Quando parliamo di tecnologia verde intendiamo principalmente due cose:
- una tecnologia considerata ecologica, in base al proprio modello produttivo o alla sua catena di approvvigionamento
- la produzione di energia pulita, ovvero carburanti alternativi ai combustibili fossili
Consapevoli dell’impatto dei cambiamenti climatici e dell’esaurimento delle risorse naturali, molti imprenditori hanno deciso di investire tempo e denaro nello sviluppo della tecnologia verde. L’espansione della greentech della nostra vita quotidiana, così come di envirotech (tecnologia ambientale) e cleantech (tecnologia pulita), nasce dalla volontà di sfruttare ma al contempo preservare ambiente e risorse naturali, frenando le conseguenze negative dell’impatto umano.
Investire in tecnologia verde rientra ormai anche negli obiettivi dichiarati di molte aziende, che ne hanno fatto una vera e propria mission.
Il tema del green è sempre più centrale anche nella vita di tutti i giorni: ne parliamo nei nostri articoli sul turismo green 2020 e sulla mobilità sostenibile in Italia.
La green technology è un settore con una storia di sviluppo ufficiale relativamente recente (a partire dagli anni ‘90) ma che secondo un rapporto del 2018 pubblicato dalle Nazioni Unite ha visto investimenti globali, superiori ai $ 200 miliardi nel 2017 (126 dei quali solo in Cina).
Ecco una panoramica sui settori d’impiego, sui principali benefici, sui trend più recenti in materia di tecnologia verde e sulla situazione italiana.
Settori di impiego della tecnologia verde
La tecnologia verde è un mercato in crescita, grazie al supporto delle politiche governative dei vari Paesi e all’interesse dei cittadini.
Nel Regno Unito, il Ministero del Tesoro ha stanziato un fondo da £ 400 milioni per lo sviluppo di veicoli della Gran Bretagna, fatto un investimento di £ 31,52 milioni in tecnologie di rimozione dei gas a effetto serra e di ulteriori 22 milioni di sterline che serviranno alla ricerca di nuovi tipi di inquinanti atmosferici per ridurne gli effetti sulla salute pubblica.
La Cina, dove fino a venticinque anni fa non c’era un singolo pannello solare, ora ne vanta il doppio rispetto a qualsiasi altro Paese.
Un interesse che, come detto, arriva anche direttamente dai cittadini stessi.
Nel 2017 la Unilever, grossa società specializzata in prodotti del campo dell’alimentazione, delle bevande e dei prodotti per l’igiene e la casa, ha riportato che i suoi marchi di vita sostenibile sono cresciuti del 30% più velocemente rispetto al resto delle sue attività nel 2016, mentre l’International Trade Center ha identificato tendenze simili in tutta Europa.
I principali settori di utilizzo della greentech sono:
Energia rinnovabile
Si tratta di tutte quelle risorse come luce solare, vento, pioggia, onde, maree e calore geotermico, che si “rinnovano” naturalmente.
Purificazione dell’acqua
In questo caso ci si riferisce alla purificazione dell’acqua sporca o alla rimozione del sale dall’acqua di mare. L’obiettivo è quello di pulire l’acqua e renderla potabile e impiegabile per uso alimentare e agricolo, soprattutto in quelle zone del mondo dove questo tipo di risorsa scarseggia.
Purificazione dell’aria
Riduzione delle emissioni di carbonio e gas nell’aria, rilasciate dagli impianti di produzione, attraverso il processo di purificazione dell’aria.
Bonifiche ambientali
Eliminazione, attraverso processi naturali, dei contaminanti dal suolo e ripristino del terreno, riportandolo alle condizioni originali (e alle sue potenzialità agricole).
Gestione dei rifiuti
Materiale di rifiuto, riciclabile, riutilizzato per la produzione di materie plastiche, fertilizzanti e carburanti.
La tecnologia verde può essere inoltre utilizzata in processi destinati a conservare energia, come lampade ad alta efficienza energetica, e a creare fonti di combustibile alternative maggiormente rispettose dell’ambiente rispetto ai combustibili fossili.
Vediamo ora nello specifico perché è importante l’utilizzo di tecnologie verdi.
Greentech: quale beneficio?
Sempre più, in base a studi e proiezioni, il mondo si sta spostando verso metodologie rispettose dell’ambiente, con il fine di ridurre al minimo l’impatto negativo sul nostro ecosistema.
Una necessità che si fonda anche sugli studi condotti dalla NASA, secondo cui l’attuale surriscaldamento globale è dovuto all’attività degli essere umani, invitati a studiare soluzioni tecnologiche verdi per limitare le conseguenze.
Adottare scelte green nei vari settori (dalle auto elettriche fino alle luci a LED) significa fare un piacere al nostro pianeta e conseguentemente a noi stessi.
Riduzione dell’inquinamento e dei i gas serra in tutto il mondo, oltre che della quantità di anidride carbonica (CO2) e anidride solforosa (SO2) sono i principali risultati che si possono ottenere attraverso l’uso di greentech.
Una tendenza, quella al verde, destinata a salire e a registrare sempre nuovi trend.
Tecnologia verde, alcuni trend 2020
Serre autonome
Non ci sono più le serre di una volta e rapidamente l’intelligenza artificiale si sta diffondendo nel mondo agricolo. Le serre autosufficienti ne sono un esempio e grazie all’AI permettono di creare in modo indipendente e sostenibile sistemi di agricoltura verticale.
Batterie per auto a celle combustibili
Tramite un dispositivo elettrochimico, questo tipo di batterie ottengono energia elettrica da idrogeno e ossigeno, senza bisogno di una combustione termica.
Tecnologie DER (Risorse energetiche distribuite)
Microgrid, fotovoltaico solare e accumulatori di energia sono alcuni dei principali esempi di tecnologie DER, rapide ed efficienti alternative a grandi impianti e linee ad alta tensione.
Tecnologia di selezione per il riciclaggio a flusso singolo
La robotica sta giocando un ruolo importante per quanto riguarda la gestione dei rifiuti: un robot individua gli articoli da riciclare in base a composizione e dimensioni chimiche e i ricercatori del MIT hanno recentemente sviluppato una macchina che ordina i rifiuti con una precisione dell’85%. Insegnare alle macchine di intelligenza artificiale come vedere, toccare e apprendere può facilitare importanti cambiamenti nel settore dello smaltimento dei rifiuti.
Compensatori statici
Le strutture che richiedono energia eolica o solare spesso hanno difficoltà a fornire elettricità a seconda della domanda di carico. I compensatori cercano di mantenere una tensione costante attraverso la rete, prevenendo eventuali perdite di potenza.
La tecnologia “verde” in Italia
Nel nostro Paese, punto di riferimento della greentech è Green Tech Italy, rete d’imprese impegnate nello sviluppo all’interno dei settori del riciclaggio dei rifiuti e delle energie rinnovabili.
L’obiettivo ambizioso è quello di esportare tecnologie green in tutto il mondo e dal 2017 GTI ha promosso il Veneto Green Cluster che comprende 80 aziende e 4 atenei universitari (Padova, Venezia, Verona e Trento), coinvolti nell’implementazione di progetti per il recupero di risorse da rifiuti; mentre al di fuori di questo centro di collegamento tra imprese, si muovono autonomamente altre realtà, come quella dell’IIT (Istituto Italiano di Tecnologia) di Genova, dalla cui ricerca è nata una spugna che depura le acque contaminate, creata con gli scarti del caffè.
Lo sviluppo green però non è soltanto al Nord e negli ultimi anni, quando si parla di micro-imprese, i brevetti verdi nel Sud sono addirittura maggiori.
La sostenibilità è il business dei prossimi anni e secondo quanto riportato dalla società di internazionale di consulenza McKinsey & Company, dopo il 2035, oltre il 50% della produzione di energia sarà rinnovabile.
Il futuro (verde) è ora.
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