Zwift Run: quando il gaming incontra la corsa

La nostra prova con l’app di virtual running

Tapis roulant

Tapis roulant

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    Correre è spesso una noia, diciamolo! Per quanto sia un’attività sportiva dai tanti benefici, per quanto sia una pratica più o meno alla portata di tutt*, non si può certo definire lo sport più divertente in circolazione.
    Certo, poter correre all’aperto è già tutt’altra storia: il paesaggio cambia, così come i percorsi e in più si ha la possibilità di non farlo da sol*, cosa che purtroppo non è contemplabile su un tapis roulant confinato tra le mura domestiche.

    Alla luce di quest’ultima affermazione correggerò la mia frase di apertura: correre in casa è spesso una noia!

    Così, quando il meteo non consente di poter uscire, quando l’abbonamento in palestra è scaduto (o non è mai esistito) e l’unico elemento che ci consentirebbe di praticare attività fisica è il tapis roulant comprato per restare in forma durante il lockdown, come resistere alla tentazione del nostro caro vecchio, ma soprattutto comodo divano?

    Beh car* runner, la nostra amata tecnologia ha pensato anche a questo perciò ha creato Zwift Run, un’applicazione grazie alla quale correre sul tapis roulant non sarà più così noioso e -piccolo spoiler- grazie alla quale anche i/le più nerd di voi cominceranno ad avere un buon motivo per allenarsi.

    E visto che, come ormai dovreste sapere, non mi piace dire scrivere e dire la mia su dispositivi e applicazioni legati allo sport senza prima provarli (e se non lo sapete leggete qui) anche stavolta ho deciso di testare e poi dire la mia su Zwift Run.

    Ecco la mia esperienza.

    Zwift: cos’è e come funziona

    Prima di parlarvi della mia prova e delle mie impressioni, tracciamo insieme un quadro generale di questo strumento per la corsa virtuale.

    Zwift è un’applicazione che utilizza una tecnologia tipica dei videogames per catapultare l’utente in un’esperienza virtuale e immersiva di sport.

    Nata inizialmente come app dedicata al mondo del ciclismo, Zwift si è col tempo evoluta, estendendo la sua attività anche alla corsa.

    Si tratta di una vera e propria fusione tra una piattaforma di sport virtuale e un videogames: grazie a Zwift infatti, biker e runner possono allo stesso tempo allenarsi, monitorando i propri progressi e allenamenti e sfidare gli altri player guadagnando ricompense e sbloccando nuovi livelli di gioco.

    Mentre il terreno sul quale si svolgono entrambe le tipologie di allenamento è lo stesso, le due versioni dell’app differiscono in due dettagli sostanziali:

    • Zwift run è completamente gratuita, mentre per la versione bike è necessario pagare un abbonamento
    • I dispositivi per poter utilizzare le due versioni sono diversi, ergo se voglio utilizzarle entrambe dovrò comprare sia il dispositivo run che bike.

    Il test che ho svolto è stato con la versione per la corsa, dunque, da questo momento in poi, mi riferirò soltanto alla versione run di Zwift.

    Come ho settato il mio Zwift Run

    Per poter utilizzare Zwift sono necessari tre passaggi preliminari:

    1.  possedere un tapis roulant: si lo so, potrebbe sembrare ovvio, ma vi assicuro che avrete la tentazione di provare Zwift anche fuori casa “per vedere com’è”. Non starò qui ad elencare le motivazioni per cui non dovreste farlo, se non lo avete già intuito, lo scoprirete continuando a leggere
    2. acquisto del sensore runpod: questo lo si può fare comodamente dal sito Zwift nella sezione shop
    3. installazione app su smartphone o tablet: l’applicazione è facilmente reperibile sia su play store che su apple store

    Una volta completati questi passaggi, non vi resterà che sistemare il sensore sulla vostra scarpa, attivare il bluetooth sul vostro cellulare/tablet e avviare l’applicazione.

    La prima volta che la utilizzerete sarà necessario registrare il vostro utente, inserire i classici dati richiesti dalle piattaforme di virtual training (età, peso, obiettivi) e, come succede invece nei videogames, dovrete creare il vostro avatar, la vostra versione in formato digitale che attraverso Zwift interagirà con gli altri utenti connessi.

    Una volta settato il tutto, potrete collegare video e sensore tramite bluetooth e iniziare il vostro allenamento:

    La piattaforma offre diverse possibilità, dall’allenamento, alle corse, dai programmi personalizzati secondo gli obiettivi agli eventi di gruppo (tutte le volte che entri nell’app puoi vedere una lista di tutte le corse programmate nella giornata e decidere se partecipare).

    Si può inoltre decidere tra diversi circuiti in cui correre e, durante la corsa, proprio come succederebbe durante una corsa all’aria aperta, ci si può trovare di fronte a dei bivi, nei quali dover scegliere da che parte andare (ora capire perché non è possibile utilizzarlo all’aperto? ;))

    La parte più propriamente legata al gaming riguarda invece ricompense e livelli da sbloccare: raggiungere un traguardo chilometrico, o vincere una gara permetterà a voi e al vostro avatar di poter accedere a nuovi percorsi e a personalizzare ancora di più il vostro alter ego virtuale. Oltre a questo, proprio come in un videogioco online, potrete decidere di correre con amici o con runner sconosciuti provenienti da tutto il mondo, comodamente da casa vostra (potete anche scattare foto della sessione e scambiare messaggi in chat!)

    Infine, proprio per creare una continuità con l’allenamento outdoor è possibile condividere allenamenti e progressi su altre app legate al mondo del running come Strava o Adidas.

    La mia prova con Zwift Run

    Dopo questo imprescindibile quadro generale, è finalmente giunto il momento di raccontarvi della mia prova con Zwift Run.

    Dopo aver creato il mio avatar, ho scelto la modalità allenamento nella località di Watopia, dove ho corso per circa 2,5Km. Non avendo selezionato nessun percorso, ho scelto in corsa la strada che volevo seguire e, una volta deciso che poteva bastare (si lo so, non è stata la maratona dell’anno, ma abbiate pietà, non correvo da un po’) ho terminato la mia prima sessione di allenamento portandomi pure a casa una medaglia virtuale.

    Potendo poi vedere gli altri avatar correre, pur avendo terminato la mia corsa, mi sono fatta un giro in altri angoli di Watopia e sono stata davvero colpita sia dall’incredibile varietà di naizionalità presenti (accanto all’avatar di ognuno appare la bandiera del paese da cui proviene) e dalla quantità di paesaggi presenti in quel piccolo mondo virtuale.

    Concludendo, posso sicuramente affermare che la mia prova con Zwift è andata bene, l’applicazione è di facile utilizzo, il fatto che sia gratuita è un ulteriore plus a suo favore e potrebbe realmente essere un buon incentivo per coloro che vogliono approcciarsi per la prima volta al mondo della corsa o per i runner che desiderano un aiuto tecnologico quando sono costretti a rinunciare ad allenarsi all’aria aperta.

    Fonti

    https://www.zwift.com/

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