Voglia di urinare continuamente? Bruciori e dolori prima, durante e dopo aver fatto la pipì? Ecco, se questi sintomi ti sono familiari sai perfettamente che stiamo parlando di cistite. È una sensazione dolorosa, fastidiosa, che colpisce soprattutto le donne nell’arco della loro vita.
Che cos’è la cistite?
La cistite è un’infiammazione acuta delle basse vie urinarie e della mucosa vescicale, causata principalmente da microrganismi batterici. A volte può essere causata anche da prodotti per l’igiene intima o gel spermicidi.
La cistite è pericolosa per la salute?
La cistite non è pericolosa, ma non deve essere sottovalutata: l’infezione può estendersi alle vie genitali, alle alte vie urinarie e ai reni, andando a causare anche la pielonefrite.
Oddio, ho la cistite?
I sintomi più comuni della cistite sono:
- Aumento nella frequenza delle minzioni o pollachiuria
- Urgenza di urinare, che può causare l’incontinenza da urgenza e una minzione molto scarsa e lenta: questo prevede un grande sforzo da parte dei muscoli pelvici, che si continuano a irritare
- Bruciore e dolore durante la minzione
- Dolore pelvico, costante, con spasmi legati all’urgenza di urinare
- A volte, presenza di sangue e pus nelle urine, che possono essere anche torbide e maleodoranti.
Le cistiti risultano più o meno intense e comportano sintomi più o meno lievi da persona a persona; all’arrivo della febbre, nausea o malessere generale, è probabile che l’infiammazione sia diventata più grave, comprendendo le alte vie urinarie. Le sensazioni più comuni, comunque, sono quelle legate al dolore e al bruciore, con frequente bisogno di urinare e la fastidiosa sensazione di non aver mai svuotato la vescica completamente.
Perché mi viene la cistite?
Le cause della cistite possono essere tantissime, da quelle batteriche, le più frequenti, a quelle non infettive: il sistema immunitario compromesso o debilitato può predisporre il corpo ad attacchi batterici e questo può dipendere da una cura di antibiotici, dallo stress o da un’alimentazione poco corretta. Anche una scarsa (o eccessiva) igiene intima può alterare la zona genitale e aumentare rischi di cistite.
Cistite batterica vs cistite non infettiva
Quasi il 90% di tutte le cistite sono causate da un’infiammazione batterica. Sono le più comuni e questo può significare che abbiamo trascurato il nostro corpo. Il batterio che spesso può essere ritenuto responsabile della cistite o dell’infezione alla vescica è l’Escherichia coli, normalmente presenti nell’organismo e nella flora batterica.
Cause della cistite infettiva o batterica:
- Svuotamento incompleto della vescica nel momento in cui si urina (maledetta fretta!)
- Aver prestato poca attenzione nel momento di pulirsi dopo essere stati in bagno (consiglio: utilizzare sempre carta igienica pulita e non lo stesso pezzo, andando da davanti verso l’esterno)
- Uso del diaframma e degli assorbenti interni
- Pressione sulla vescica in gravidanza
- Rapporti sessuali
- Diabete
La cistite non infettiva, invece, riguarda aspetti legati ad abitudini o a condizioni della vita inevitabili.
Cause della cistite non infettiva:
- La menopausa o, più in generale, le alterazioni ormonali
- L’utilizzo della nicotina
- Sostanze chimiche (come saponi intimi o gel vaginali)
- Utilizzo del catetere
In tutti questi casi il nostro corpo rischia di subire una cistite, quella infezione alle vie urinarie così fastidiosa, ma cosa fare contro la cistite?
Cistite: cosa fare subito?
Non appena si avvertono i primi sintomi della cistite, è già tardi e l’infiammazione è in corso… ma possiamo provare ad arginare il problema senza l’utilizzo dell’antibiotico; quest’ultimo, infatti, si utilizza solo in caso di febbre, anche se si tende a utilizzarlo come primo rimedio. Altrimenti, possiamo assumere gli antimicrobici, alcune medicine specifiche, e adottare alcune accortezze utili.
I rimedi contro la cistite possono essere:
- Chimici
- Naturali
- Buone abitudini
- Antibiotici
La prima cosa da fare è iniziare a bere molta acqua: idratarsi è importante così come non trattenere la pipì in quanto permette di eliminare i batteri nocivi annidati. Ovviamente, sarà necessario indossare biancheria intima adeguata (di cotone) e seguire una giusta alimentazione. Si può decidere, dopo aver consultato il medico, di prendere l’antibiotico; ne esistono di vari tipi, per adulti e bambini, ma dovrebbe essere assunto solo in caso di febbre o di cistite persistente. Insieme agli antibiotici si possono assumere anche integratori di D-Mannosio contro l’adesione alle pareti della vescica da parte dei batteri.
Ecco in sintesi cosa fare per mandarla via:
- Idratarsi: bere 2 litri d’acqua al giorno è un rimedio naturale per eliminare i batteri presenti nelle pareti pelviche perché ci fa andare molte volte in bagno
- Lavarsi con acqua calda o tiepida (anche con l’uso del bicarbonato)
- Indossare intimo di cotone e non di tessuto sintetico
- Attenzione all’alimentazione!
Cosa mangiare e cosa bere per la cistite?
I rimedi naturali contro la cistite sono tanti: fortunatamente in natura esistono molti frutti e alcune piante che ci vengono in soccorso contro la cistite. Ecco qualche rimedio naturale e qualche alimento utile per combattere questa infezione:
- Succo di mirtillo rosso o cranberry: grazie all’acido critico e malico, ai poligonali, alle antocianine e agli antiossidanti, si crea una protezione sia sulle pareti della vescica sia su quelle delle vie urinarie, inibendo i batteri e impedendogli di proliferarsi.
- Uva ursina: tisane da bere insieme al mirtillo rosso
- Cibi ricche di fibre e probiotici come yogurt, cereali, legumi, miso: questi alimenti mantengono sana la flora batterica dell’intestino
- Infusi e tisane alle erbe, come malva, corbezzolo, erica e calendula sono ottimi per le loro proprietà calmanti, sfiammanti e antisettiche; da aggiungere ai due litri di acqua e al succo di mirtillo
Evitare di…
Quando viene la cistite e si vuole provare a contrastarla, ci sono alcuni alimenti (soprattutto alcune bevande) che sarebbe meglio non assumere, ecco quali:
- Bevande gassate
- Bevande alcoliche
- Bevande con caffeina
- Alimenti con acidificanti e cibi zuccherini: cioccolato, carni lavorati, insaccati, cibi fritti, piccanti e con il pepe
Prevenire la cistite? Si può!
Ci sono varie cose da fare e a cui stare attente per prevenire la cistite, ma c’è una regola d’oro, che vale sempre e non solo per prevenire la cistite: mantenersi idratate e bere molta acqua. Questa buona abitudine, insieme a quella di fare la pipì ogni volta che se ne sente il bisogno, garantisce un lavaggio naturale delle vie urinarie, ottimo rimedio per prevenire la cistite o, per lo meno, provarci!
Ecco qualche buona abitudine da adottare per prevenire la cistite:
- Igiene intima e personale: non usare detergenti intimi particolari e usare prodotti privi di profumo perché questi possono alterare il pH della pelle e abbassare così le difese
- Cambiare gli assorbenti (esterni e interni) frequentemente
- Pulirsi da davanti verso il dietro dopo essere andati in bagno per ridurre al minimo il contatto dei batteri con l’uretra e non usare lo stesso punto di carta igienica
- Bere acqua e fare pipì ogni volta che scappa
- Non indossare jeans e pantaloni stretti
- Non indossare indumenti intimi sintetici e prediligere quelli in cotone.
Gli indumenti larghi o in cotone garantiscono una buona traspirazione perineale, evitando che il proliferare dei batteri nelle zone intime.
Rapporti sessuali: le buoni abitudini contro la cistite
Ci sono anche delle buone abitudini da far nostre dopo e durante il sesso, per prevenire la cistite:
- Urina dopo ogni rapporto sessuale, svuotando completamente la vescica, a prescindere dal raggiungimento dell’orgasmo
- Ridurre al minimo i rapporti sessuali per tutto il periodo in cui permane la cistite, per non arrivare al calo della libido dovuto alla paura e ai timori di sentire dolore; meglio rivolgersi al medico per la somministrazione di antispastici e lubrificanti
- Se si soffre di cistite dopo il rapporto sessuale, ricordarsi di rilassare la muscolatura pelvica e usare lubrificanti (consigliati dal medico) durante il rapporto
Quanti tipi di cistite esistono?
Esistono più tipi di cistite, cerchiamo di non confondere le varie tipologie di cistite che possono esistere, così da essere preparati ad affrontarla nel momento in cui appare:
- Acuta
- Cronica
- Ricorrente
La cistite acuta è la più comune: è un episodio isolato di infiammazione, che dura pochi giorni. Si dice cistite cronica quando permane uno stato di infiammazione della mucosa vescicale continuo, si parla di cistite ricorrente, invece, quando appare almeno 3 volte in un anno. In tutti i casi, le più colpite sono le donne e, per la cistite cronica e ricorrente, i casi riguardano donne che hanno superato i 50 anni di età. È comunque sempre consigliato rivolgersi al medico, che saprà individuare la giusta cura e terapia da seguire, diversa da persona a persona.
La cistite in gravidanza
Le donne in gravidanza hanno più probabilità di soffrire, nell’arco dei 9 mesi, di cistite a causa di più fattori. Ad esempio, la cistite può essere dovuta ai cambiamenti ormonali del corpo femminile, cambiamenti inevitabili che la donna vive durante il periodo di gestazione, ma può dipendere anche dalla compressione meccanica esercitata dall’utero in crescita sull’uretere, soprattutto durante gli ultimi mesi. Infine, la cistite in gravidanza può dipendere anche dal diabete gestazionale o dalle modifiche delle urine, che sono ricche di substrati nutritivi: questi, infatti, possono creare ambienti favorevoli per la proliferazione dei batteri.
Per evitare complicanze ed eventuali parti prematuri, si può prevedere una terapia antibiotica, ma è sempre meglio rivolgersi al medico di fiducia.
La cistite nei bambini
I bambini sono tra i soggetti più a rischio per l’infiammazione di natura batterica. Hanno gli stessi sintomi di un adulto, anche se non è semplice individuare la cistite in bambini piccoli; spesso, con febbre o sangue nelle urine, l’infiammazione ha raggiunto un livello di infezione più grave.
Ma, come per i grandi, possiamo cercare di prevenire la cistite:
- È importante bere molto
- Cambiare frequentemente il pannolino o utilizzare biancheria di cotone nel bambino più grande
- Fondamentale l’igiene personale, soprattutto quando sono molto piccoli e siamo noi i responsabili della loro pulizia, ma anche quando iniziano a essere grandi: è importante insegnargli a pulirsi da soli e a farsi quotidianamente il bidè
- Stimolarli a fare la pipì e a non trattenerla.
La cistite interstiziale
Un po’ diversa la cistite interstiziale, che è una disfunzione cronica delle pareti pelviche. Questo provoca una disfunzione nell’urinare, che diventa difficile e non più continuo. Il tutto, mentre un dolore pelvico non lascia tregua. In questo caso, i sintomi sono simili a una cistite, ma le cause possono essere diverse, così come i rimedi.
La cistite emorragica
Anche questo tipo di cistite provoca gli stessi sintomi, di dolore e fastidio, ma si manifesta con eliminazione di sangue nella minzione. Con la cistite emorragica, i sintomi corrispondono a quelli di una cistite, mentre le cause e quindi i rimedi sono da collegarsi a qualcosa di specifico, soprattutto legate a determinate terapie o patologie.
Distinzione cistite e cisti
Cistite e ciste non sono la stessa cosa! La cisti o le cisti sono formazioni interne (o esterne) che possono formarsi su organi e tessuti; la cistite, invece, è l’infiammazione alle vie urinarie. Quest’ultima provoca dolori al basso ventre e crea dolori e bruciori nel momento della minzione, mentre le cisti, tendenzialmente di forma rotondeggiante, sono sacche o cavità ripiene di liquidi, gas o materiale semisolido e possono essere asintomatiche o dolorose, fino ad arrivare a dover essere tolte chirurgicamente. Quindi sono due cose completamente diverse. Più simili alla cistite, perché infiammazioni della zona al basso ventre, sono l’uretrite, un’infezione ai reni o l’infiammazione ai genitali (come, ad esempio, la candida).
Sono un uomo e ho la cistite…
Per quanto sia meno comune, anche l’uomo può soffrire di cistite maschile, cioè dell’infiammazione della vescica. In questo caso, la cistite può essere una cistite batterica, dovuta alla radioterapia, causata da un corpo estraneo (il catetere) o da prodotti con sostanze chimiche tossiche.
Quali sono le cause della cistite maschile?
Come per le donne, anche per gli uomini la cistite può essere causata da vari aspetti:
- Infezione batterica, causato dall’Escherichia coli
- Aumento della dimensione della prostata (a causa dell’età o di una infiammazione della prostata)
- A causa di farmaci
- Cistite causata da radioterapia
- Utilizzo del catetere
- Eccessiva o scarsa igiene intima
- Sistema immunitario scarso e non ottimale
Bisogna rimediare velocemente alla cistite per non aggravare la situazione, con infezioni alla prostata o ai genitali.
Quali sono i sintomi della cistite maschile?
I sintomi della cistite maschile sono simili ai fastidi e ai sintomi della cistite femminile; spesso possono essere lievi, altre volte sono molto intensi. Ecco i principali sintomi della cistite nell’uomo:
- Bisogno di urinare persistente
- Bruciore e dolore durante la minzione
- Difficoltà ad urinare
- Urinare frequentemente in pochissime quantità
Qualche consiglio per stare meglio durante la cistite e per evitare l’insorgere di altre cistiti:
- Fare attenzione all’igiene intima e lavarsi dopo ogni rapporto sessuale, che consigliamo di fare protetto con un preservativo
- Assumere un’alimentazione corretta con una dieta ricca di fibre e vitamine
- Idratarsi: bere acqua e fare pipì per mantenere pulita l’uretra
- Inserire nella vostra routine quotidiana il succo ai mirtilli rossi (ottimo per le sue proprietà antibatteriche), ma anche infusi di malva e calendula, che hanno proprietà antinfiammatorie
- Utilizzare biancheria intima di cotone ed evitare jeans stretti per assottigliare le probabilità del proliferare di batteri nelle parti intime.
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