Cervicalgia o dolore cervicale. Come si combatte ?

I consigli e le buone abitudini per prevenire i dolori associati alla cervicale.

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    Quanto spesso ci capita di svegliarci con un fastidioso dolore al collo che non ci permette di svolgere semplici rotazioni della testa? Di solito attribuiamo questo fastidio alla postura scorretta che teniamo durante l’arco della giornata oppure ad una posizione inusuale assunta durante il sonno. Sicuramente sono cause plausibili ma per andare in fondo alla questione è giusto analizzare quello che c’è da sapere riguardo alla cervicale, ovvero il primo tratto della colonna vertebrale, scoprendo com’è fatta e quali possono essere le cause più comuni dei dolori  che interessano questa parte del corpo.

    L’Anatomia della cervicale

    Il rachide cervicale è formato da sette vertebre e si estende dalla base del cranio arrivando alla prima vertebra dorsale. Le prime due vertebre cervicali, atlante ed epistrofeo, hanno una forma diversa dalle altre vertebre della colonna.L’atlante ha una forma ad anello che presenta due masse laterali con una faccetta articolare superiore che si collega ai condili occipitali ( cioè piccole strutture articolari che si connettono all’atlante) ed una faccetta articolare inferiore che si articola con l’epistrofeo.
    Il cranio poggia sull’atlante tramite l’articolazione atlo-occipitale.    Non a caso nella mitologia greca Atlante era colui che sorreggeva sulle proprie spalle “l’intera volta celeste”, rappresentato iconicamente come un uomo possente che sosteneva tutto il peso del pianeta Terra solo con la propria forza. L’epistrofeo invece è la seconda vertebra cervicale e presenta un rilievo osseo di forma cilindrica, detto anche “dente dell’epistrofeo”, che costituisce l’asse attorno al quale l’atlante gira quando muoviamo o facciamo ruotare la testa.

    Cosa provoca la cervicalgia? 

    La cervicalgia presenta un sintomo ben preciso e facilmente riconoscibile:
    Un dolore al livello del collo che si irradia alle spalle (trapezi) e, in casi più gravi, alle braccia, rendendo difficoltosi i movimenti. Tendenzialmente quando muoviamo il collo si va a sovraccaricare la zona cervicale bassa, per cui il dolore si manifesta alle spalle; mentre alcune posture tendono a sovraccaricare la zona cervicale alta e in tal caso è possibile che ciò causi anche l’insorgere di fastidiosi mal di testa.
    Nella maggior parte dei casi avviene un’alterazione che interessa soprattutto le strutture meccaniche situate nella regione delle prime vertebre della colonna.
    Tutti i muscoli, i legamenti, i dischi intervertebrali e le articolazioni posteriori fanno parte di una struttura che ha un’estrema mobilità, infatti il collo ci permette con lo sguardo di orientarci in tutte le direzioni, ma che deve anche sostenere un peso non indifferente come quello della testa.
    Basta quindi uno sforzo non adeguato, istantaneo e brusco o magari prolungato, o una postura non corretta per creare una lesione di queste strutture. Uno stress meccanico esagerato può provocare dolore, tanto da causare una contrattura dei muscoli, favorendo così l’insorgenza di micro lesioni.

    Le principali cause quindi possono essere:

    • Contratture muscolari: la contrattura del muscolo trapezio e dei muscoli del collo è una delle cause più frequenti dei disturbi cervicali;
    • Posture scorrette: mantenere infatti, per un lungo periodo, una postura non corretta davanti al po o ad un libro, come anche l’uso eccessivo dello smartphone, sono cause di dolori cervicali;
    • Psicosomatiche: uno stile di vita stressante, stress emotivo, ansia e depressione sono cause di tensioni muscolari spesso alla base di questo disturbo;
    • Sedentarietà: l’esercizio fisico fa sempre bene e in questo caso esistono molti tipi di attività ed esercizi mirati alla risoluzione di problemi quali tensioni muscolari e dolori cervicali;
    • Eventi traumatici: il colpo di frusta è quello che genera più frequentemente dolori al rachide cervicale e avviene sempre in seguito a tamponamenti o incidenti stradali;
    • Altre patologie più serie come Discopatie e artrosi cervicale.

    Consigli utili per evitare la cervicalgia.

    Se si soffre spesso di più o meno lievi dolori alla cervicale o si desidera prevenire quel fastidioso momento in cui non siamo capaci nemmeno di girare il collo per prendere il telecomando sul divano a fianco a noi, è utile seguire queste semplici linee guida per non incorrere più nel problema :

    • Innanzitutto è sempre un’ottima scelta quella di aumentare l’attività fisica, svolgendo in particolare esercizi che coinvolgano gli arti superiori. Attività in cui non si usano le braccia non valgono (come ad esempio jogging e aerobica) poiché non sono utili alla muscolatura del collo;
    • Non tenere la stessa posizione per lungo tempo; non solo quando siamo a lavoro (quindi davanti al pc, seduti davanti ad una scrivania, o in piedi per molte ore) ma anche a casa durante i momenti di relax o quando svolgiamo faccende domestiche;
    • Anche la posizione del computer è fondamentale! Infatti posizionando lo schermo di fronte a noi e non lateralmente non incorreremo nel rischio di assumere una posizione del collo non consona. Inoltre è molto importante appoggiare sempre le braccia sulla scrivania o sui braccioli della sedia, in modo da non pesare sulla muscolatura del collo;
    • La sedia, per chi è solito lavorare per ore davanti alla scrivania, deve essere adatta e se non si ha una sedia comoda ci si può dotare di “aiuti” che si trovano nei negozi di articoli ortopedici come : sostegni lombari, sgabelli per appoggiare gambe e piedi, cuscini ortopedici. Si consiglia comunque, se si svolge un lavoro sedentario, di alzarsi spesso e di camminare per qualche minuto ogni mezz’ora;
    • Non tenere per periodi prolungati il telefono fra la testa e la spalla quando si fa una telefonata. Piuttosto è utile usare il più possibile gli auricolari;
    • Anche leggere da sdraiati spesso porta a sforzare la muscolatura del collo, soprattutto se si indossano gli occhiali e si assumono posizioni atte a non urtarli; meglio scegliere una poltrona così da appoggiare correttamente schiena e collo; 
    • Alla guida bisogna essere sicuri di avere il sedile diritto e sufficientemente in avanti in modo da tenere le braccia piegate e comodamente appoggiate sul volante.

    Cure e trattamenti

    Ovviamente se il dolore è acuto e persiste nel tempo queste piccole strategie di vita quotidiana non bastano e come sempre il consiglio che diamo è quello di accertarsi presso il medico di famiglia del proprio stato di salute. Attualmente i trattamenti per la cervicalgia, così come le cure, sono molte e variano a seconda dei disturbi associati e delle cause scatenanti.
    Oltre ai farmaci antinfiammatori, per ridurre la sintomatologia dolorosa (ma che non sono sempre efficaci) esistono terapie fisiche come i massaggi decontratturanti, termoterapie endogene (tecarterapia ed ipertermia) e le trazioni manuali dolci che servono a ridurre le contratture e le tensioni muscolari.
    Anche i trattamenti osteopatici sono molto utili, sia per la cura di semplici cervicalgie sia nei casi in cui queste sono portatrici di cefalee.

    Fonti

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