I benefici nel tempo di smettere di fumare

Che sia per piacere, abitudine o come pausa dallo stress quotidiano, la sigaretta è capace di tenerci all’amo come la canna da pesca fa col pesce. Vediamo insieme gli effetti benefici che nel tempo smettere di fumare ha sulla nostra salute.

I benefici nel tempo di smettere di fumare

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    Perché fumiamo?

    A legarci alla sigaretta non è la sigaretta in sé, ma la nicotina presente nel tabacco, principale responsabile della dipendenza da fumo. La nicotina infatti stimola la liberazione e la produzione di dopamina nel sistema nervoso centrale oltre a quella di adrenalina nel surrene, sostanze che provocano una sensazione di benessere e di rilassamento. L’effetto, per quanto immediato, è allo stesso tempo fugace e la sensazione di vuoto che lascia è quella che spinge il fumatore a ricercare nuovamente quell’effetto eccitatorio in un’altra sigaretta, creando così il circolo vizioso del fumo.

    I rischi del fumo

    Il fumo di tabacco rappresenta la principale causa di morte negli Stati Uniti. Causa infatti ben 480.000 decessi ogni anno. In Italia invece si contano tra le 70.000 e 83.000 morti annuali attribuibili al fumo, e più di un quarto delle persone coinvolte ha un’età compresa tra i 35 e i 65 anni. Mentre nel mondo, sempre secondo i dati dell’OMS, la stima arriva a circa 8 milioni di morti legate al fumo mentre sono circa 1,2 milioni le vittime del fumo passivo.

    Smettere di fumare è quindi una scelta di salute positivamente impattante, oltre che una modifica importante del nostro stile di vita. 

    I benefici nell’interrompere l’abitudine della sigaretta sono molteplici a iniziare dal miglioramento dello stato di salute generale del soggetto, nonché della sua qualità di vita.

    Sono tantissime infatti le persone che, grazie alla pubblicità e alla comunicazione diretta presente sulle confezioni delle sigarette, hanno iniziato questo processo di “disintossicazione” dal tabacco, diventato una dipendenza a tutti gli effetti, seppur apparentemente meno invasiva rispetto alle altre dipendenze. 

    L’avanzare con l’età incentiva lo smettere di fumare, probabilmente a causa della presa di consapevolezza dei danni perpetrati dalla sigaretta al proprio fisico e dal desiderio di porvi rimedio, ma è sempre il momento “buono” per iniziare a prendersi cura della propria salute. In che modo? Aderendo a comportamenti salutari capaci di sostituire questa abitudine rischiosa con abitudini positive e migliorative della nostra condizione di vita.

    Cosa dicono gli studi

    Il National Institutes of Health–American Association of Retired Persons Diet and Health ha condotto uno studio su circa 160.000 ex fumatori locali in 6 stati (California, Florida, Pennsylvania, New Jersey, North Carolina e Louisiana) e 2 aree metropolitane (Atlanta, Georgia e Detroit, Michigan) negli Stati Uniti per oltre 20 anni di controllo. 

    Ai partecipanti è stato somministrato un questionario di base col fine di raccogliere e valutare una serie di fattori – demografici, antropometrici, medici e comportamentali, come il fumo, l’attività fisica, la dieta e il consumo o meno di alcol da parte dei soggetti coinvolti – scoprendo che gli ex fumatori che avevano migliorato il proprio stile di vita, mantenendo un peso corporeo sano, seguendo una dieta bilanciata – con un assente o limitato consumo di alcol – e praticando attività fisica correvano un minore rischio di morire per cause e malattie legate al fumo (come malattie cardiovascolari, malattie respiratorie). Maggiori erano l’aderenza ad uno stile di vita sano e minori erano le possibilità che i danni dell’abitudine al fumo si presentassero col passare degli anni. Si può affermare quindi che smettere di fumare e supportare scelte di vita più sane e salutari aiuta a ridurre il rischio complessivo di contrarre malattie croniche.

    Rafforzare il nuovo stile di vita risulta inoltre necessario per evitare di ricadere nel vizio del fumo. Infatti l’aumento di peso che si verifica dopo aver smesso di fumare può incentivare un ritorno alla sigaretta ma creando una nuova routine fatta di sana alimentazione ed esercizio fisico il nostro corpo e il nostro cervello saranno portati a ricercare l’antica sensazione di benessere altrove. Diminuire anche il consumo di alcolici aiuta, poiché l’alcol è un ulteriore fattore scatenante per il fumo.

    Studi come questo ci aiutano anche a capire meglio la psicologia del fumo e cosa spinge le persone ad accendere la prima sigaretta. Se sappiamo perché abbiamo iniziato a fumare, probabilmente sapremo anche su cosa lavorare per smettere per sempre.

    Quali sono i benefici dello smettere di fumare

    Secondo l’Organizzazione Mondiale della Salute (OMS) smettere di fumare apporta dei benefici accertati per la salute, riscontrabili sin dalla prima mezz’ora di astensione dal fumo.

    Infatti possiamo verificare come:

    • entro 20 minuti dall’ultima sigaretta, il battito cardiaco tenderà a rallentare mentre la pressione del sangue a calare;
    • dopo 12 ore, i livelli di monossido di carbonio presenti nel nostro sangue si stabilizzeranno;
    • dalle 2 alle 12 settimane riscontriamo un miglioramento della circolazione ed un aumento della nostra capacità polmonare;
    • da 1 a 9 mesi sarà migliorato anche il respiro corto;
    • dopo 1 anno dall’ultima sigaretta avremo dimezzato il rischio di contrarre una malattia coronarica rispetto ad un fumatore medio; 
    • negli anni a seguire diminuiranno anche il rischio di ictus (da 5 a 15 anni), di tumore al polmone (dopo i 10 anni) e di una cardiopatia coronarica (dopo i 15 anni).

    Smettere di fumare inoltre ti allunga la vita! Stando infatti sempre ai dati dell’OMS, smettendo di fumare a 30 anni la nostra aspettativa media di vita si allungherebbe di circa 10 anni; di 9 anni a 40 anni e di 6 anni a 50. Inoltre questa è una decisione che fa bene anche a chi ci circonda, come ad esempio i bambini soggetti ai rischi di malattie respiratorie legate al “fumo passivo”; si riducono le probabilità di soffrire di impotenza e le difficoltà legate al fumo in gravidanza.

    A differenza di Zeno, il protagonista de “La coscienza di Zeno” (Italo Svevo, 1923) che posticipa puntualmente l’ultimo tiro di sigaretta alla sigaretta successiva, dobbiamo far in modo di congedarci da questa abitudine una volta per tutte, così da liberarci per sempre dalle catene della nicotina e ricercare il nostro benessere e la nostra serenità in luoghi, attività e cose che non ci inquinino né l’anima, né i polmoni.

    Fonti

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