Esistono farmaci per il colesterolo alto senza effetti collaterali?

In caso di colesterolo alto, spesso si ricorre a una terapia farmacologica, che può avere effetti collaterali. Esistono terapie alternative?

Farmaci per colesterolo

Sommario
    Tempo di lettura Tempo di lettura terminato
    0
    Time

    Livelli troppo alti di colesterolo possono essere nocivi per la salute, soprattutto dell’apparato cardiovascolare. È stato visto infatti che valori eccessivi di questo lipide nel sangue sono correlati all’insorgere di angina pectoris, infarto e ictus. Uno stile di vita sano e un’alimentazione equilibrata possono prevenire l’ipercolesterolemia, ovvero alti livelli di colesterolo, ma non sempre sono sufficienti. In questi casi vengono prescritti dei farmaci, che però possono dare effetti collaterali, meno comuni in quelli più all’avanguardia.

    Cos’è il colesterolo?

    Il colesterolo è un lipide, ovvero un grasso, necessario all’organismo per molti processi, fra cui la digestione e la sintesi di vitamina D. È inoltre una componente delle membrane cellulari e un precursore degli ormoni estrogeni e testosterone.

    La gran parte del colesterolo è prodotta dall’organismo, mentre la restante è introdotta grazie all’alimentazione. I cibi che contengono colesterolo sono soprattutto quelli di origine animale, come la carne, i salumi, i latticini e il tuorlo d’uovo. Non è invece presente in frutta, verdura e cereali.

    Il colesterolo è un grasso, quindi, una volta ingerito o prodotto dall’organismo, non potrebbe circolare nel sangue, composto per buona parte da acqua. Per questo viene trasportato da due lipoproteine:

    • LDL (Lipoproteine a bassa densità): trasportano il colesterolo dal fegato alle cellule
    • HDL (Lipoproteine ad alta densità): trasportano il colesterolo dai tessuti al fegato, che poi lo rimuove

    Proprio perché le HDL contribuiscono a rimuovere il colesterolo, il loro valore è comunemente conosciuto come “colesterolo buono”, mentre quello delle LDL come colesterolo “cattivo” e quando si parla di colesterolo alto ci si riferisce proprio a quest’ultimo valore.

    Cause di livelli troppo alti di colesterolo

    Quando i livelli di colesterolo sono troppo alti, la causa è spesso nello stile di vita. Fattori che possono influenzare l’aumento di questo valore sono:

    • alimentazione non sana
    • vita sedentaria
    • abitudine al fumo

    Anche alcune patologie, come l’obesità, favoriscono il colesterolo alto, così come alcune terapie farmacologiche. Questo valore può poi alterarsi a causa dell’invecchiamento.

    In casi più rari l’ipercolesterolemia è una condizione genetica, dovuta a una mutazione del gene recettore delle lipoproteine a bassa densità (LDL). A differenza dell’ipercolesterolemia comune, che si diagnostica con un semplice esame del sangue, quella genetica (o familiare) si scopre grazie a uno screening genetico.

    La tempestività della diagnosi è in questo caso ancora più importante, perché questa patologia porta a problemi cardiaci già in giovane età, oltre a provocare placche sulla pelle e depositi di colesterolo, ad esempio intorno alla cornea.

    Cosa causano livelli alti di colesterolo?

    In generale, come abbiamo visto, il colesterolo è una sostanza della quale il nostro corpo ha bisogno per funzionare. Ma nella giusta quantità.

    Se i livelli di colesterolo LDL superano quelli normali, questo si accumula, andando a formare un ispessimento e irrigidimento dei vasi sanguigni, le cosiddette placche aterosclerotiche.

    Ostruendo il passaggio al sangue, possono determinare alcune condizioni, anche gravi, come:

    • angina pectoris: un dolore al torace sintomo di una cardiopatia ischemica, ovvero una riduzione dell’afflusso sanguigno
    • infarto: un’occlusione parziale o totale di un’arteria coronarica, che impedisce l’afflusso di sangue al cuore
    • ictus: un’occlusione parziale o totale di un’arteria cerebrale, che impedisce l’afflusso di sangue al cervello

    L’ipercolesterolemia non dà sintomi, ma è una condizione molto diffusa. Si calcola infatti che in Italia il 35,8% dei decessi sia dovuto a malattie cardiovascolari, che si sviluppano anche a causa di livelli alti di colesterolo. Questo valore deve essere quindi controllato regolarmente: oltre alla prevenzione con uno stile di vita sano, la prontezza della diagnosi, insieme all’aderenza terapeutica dei pazienti, permette di evitarne le conseguenze sulla salute.

    Farmaci per il colesterolo alto

    Non sempre modificare il proprio stile di vita è sufficiente per riportare il colesterolo a livelli normali. Questi dovrebbero essere:

    • colesterolo totale (LDL più HDL): massimo 200 mg/dl
    • colesterolo LDL: massimo 100 mg/dl
    • colesterolo HDL: minimo 50 mg/dl

    Nei casi in cui l’ipercolesterolemia richieda un trattamento farmacologico, fra i farmaci prescritti ci sono:

    • statine: bloccano l’enzima che l’organismo utilizza per produrre colesterolo. Possono abbassare il colesterolo cattivo del 50-60% e quello totale del 30-40%
    • sequestranti della bile: si legano ai sali biliari impedendo il riassorbimento del colesterolo

    Gli effetti collaterali delle statine, la tipologia di farmaci più largamente prescritta contro il colesterolo alto, vanno dalla rinite non allergica a disturbi gastrointestinali, dolori articolare e muscolari e a possibili danni a carico dei muscoli.

    Anche a causa della diffusione di questi effetti collaterali si riscontra ancora una scarsa aderenza terapeutica da parte dei pazienti, che vanno così incontro allo sviluppo di problemi cardiovascolari. Negli ultimi anni, però, la ricerca ha portato alla sperimentazione di farmaci alternativi contro il colesterolo.

    Farmaci per il colesterolo alto senza effetti collaterali: è possibile?

    Le ricerche e gli studi più recenti per quanto riguarda i farmaci contro l’ipercolesterolemia hanno dato come risultati:

    • una terapia a base di anticorpi monoclonali, somministrata per via sottocutanea una o due volte al mese. Questo tipo di farmaco contribuisce ad eliminare gli eccessi di colesterolo dal sangue e può essere utilizzato insieme alle statine per i casi più gravi
    • inibitori della proteina PCSK9: si tratta di farmaci che agiscono su questa particolare proteina, coinvolta nella regolazione del colesterolo, silenziando la parte di mRNA che contiene le istruzioni per produrla. Viene somministrato con un’iniezione ogni sei mesi
    • acido bempedoico: non ancora disponibile in Italia, agisce sulla biosintesi del colesterolo, che è in grado di abbassare del 20%. È inoltre privo di effetti collaterali a carico dei muscoli

    Questo tipo di farmaci presenta molteplici vantaggi e il loro impiego potrebbe rivoluzionare le terapie contro il colesterolo alto. Nonostante non siano privi di effetti collaterali, questi sono meno diffusi e insieme all’assunzione una tantum anziché tutti i giorni (come per le statine) avrebbero risvolti positivi sull’aderenza terapeutica, cruciale per prevenire le malattie cardiovascolari, ancora oggi la prima causa di morte al mondo.

    Questi nuovi farmaci, quindi, vanno incontro alle esigenze di chi è intollerante alle statine, e vengono impiegati anche insieme alle statine stesse nei casi in cui la terapia con queste non sia sufficiente.

    Fonti

    Lascia il tuo commento

    Non verrà mostrata nei commenti
    A Good Magazine - Newsletter
    è il contenuto che ti fa bene! Resta aggiornato sulle malattie digitali

    Ho letto e accetto le condizioni di privacy