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Orto del benessere: coltivare principi attivi

Cosa coltivare in autonomia per avere sempre a disposizione vitamine e principi attivi necessari al benessere psicofisico

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    I principi attivi sembrano un concetto da pubblicità, un qualcosa che sentiamo nominare spesso ma che risulta quasi artificiale rispetto al cibo che mangiamo.

    Cosa risponderesti, invece, se ti dicessi che è possibile coltivare i principi attivi del benessere direttamente nel tuo orto? Ancora meglio, direttamente sul balcone di casa!

    Non si tratta di magia: ortaggi e frutta contengono naturalmente grandi quantità di principi attivi, per questo possiamo selezionare e curare la coltivazione delle varietà ortofrutticole che fanno più al caso nostro.

    Coltivare sia in giardino sia in vaso

    Licopene e carotene: rosso pomodoro

    Entrambi responsabili del colore rosso di numerosi ortaggi, il licopene ha proprietà antiossidanti, mentre dal metabolismo del carotene si ricava vitamina A. Quest’ultima, oltre ad essere importante per lo sviluppo fisico durante l’adolescenza, è un principio attivo che potenzia il nostro sistema immunitario. Il licopene, invece, ha comprovate funzioni di prevenzione in ambito di malattie cardiache, aterosclerosi, papillomavirus, cataratta e asma.

    Il pomodoro è l’ortaggio in cui sono maggiormente presenti, la sua pianta ha un andamento strisciante e per questo è necessario avere a disposizione un sostegno su cui farla crescere. Si pianta a maggio. In giardino, serve una zona con una buona esposizione alla luce solare e un terreno con un PH compreso tra 6 e 7, i semi vanno posizionati a circa 30cm di distanza l’uno dall’altro e innaffiati due volte alla settimana con un getto spray.

    In vaso, possiamo scegliere di coltivare una varietà di pomodoro a crescita limitata come il “ciliegia” o il “San Marzano”, l’importante è usare un terriccio ricco di azoto e posizionare il vaso in un punto della casa ben soleggiato. Se abbiamo un terrazzo, teniamo presente che la temperatura migliore per la crescita del pomodoro è tra i 20 e i 22 gradi centigradi.

    A,B e C: le vitamine nei piselli

    Tutte le vitamine sono nutrienti essenziali per la salute della persona. Se ne siamo carenti, a lungo andare rischiamo di soffrire di indebolimento e rallentamento mentale, oltre al fatto di soffrire di metabolismo lento e per questo sviluppare problemi legati all’obesità o all’alcolismo.

    Per questo l’apporto di vitamine quotidiano è importante, e fortuna vuole che nei piselli siano presenti tutti e tre i gruppi vitaminici principali. Possiamo provare a piantare in vaso sia la varietà “mangiatutto” sia i più classici piselli rampicanti. Nel primo caso, servirà un contenitore di almeno 30 cm che contenga fino a 4 piantine. Nel secondo caso, è meglio un vaso dalla forma allungata, dove posizionare un po’ di semi a circa 10 cm di distanza l’uno dall’altro, appoggiato a ridosso di un muro con una rete metallica dove la pianta troverà sostegno. Conviene seminare tra marzo e aprile, così che i piselli crescano prima dell’arrivo del caldo torrido.

    L’acido folico della lattuga

    Anche noto come vitamina B9, l’acido folico è l’elemento fondamentale per la sintesi proteica, per la formazione di emoglobina e per la prevenzione delle malattie cardiovascolari.

    La lattuga, verdura onnipresente nelle nostre insalate, ne è piena. Se abbiamo un orto e vogliamo iniziare piantando semi di lattuga, dobbiamo solo preoccuparci che siano posizionati sufficientemente dentro al terreno, almeno a 15 cm, e annaffiare ogni mattina. Se, invece, abbiamo una fioriera in balcone, ricordiamoci di usare terriccio ricco di azoto e di posizionare il contenitore in un punto riparato del terrazzo o della casa.

    Cosa piantare nell’orto

    Il potassio nelle zucchine

    Il minerale più presente nelle cellule umane, un individuo adulto arriva a contenere anche 180g di potassio per cellula. Rende fluida la contrazione muscolare, inclusa quella del cuore, regola i fluidi all’interno e all’esterno delle cellule e riduce il rischio di calcoli renali.

    Le zucchine sono la verdura ricca di potassio più usata in cucina: ha un bassissimo contenuto calorico ed è versatile nelle preparazioni.

    La coltivazione delle zucchine, però, richiede un po’ più di tempo di quella dei pomodori ed è più facile da fare se abbiamo a disposizione un orto o comunque uno spazio ampio. La semina può essere fatta da marzo a maggio e, nel caso della varietà estiva, sono sufficienti buche di 30cm, distanziate di almeno 1 metro l’una dall’altra, in cui posizionare 2 o 3 semi che vanno annaffiati tutti i giorni. 

    BetaCAROTEne

    Come suggerisce il gioco di parole, le carote e il betacarotene, un pigmento vegetale, sono associabili e concettualmente inseparabili. Come principio benefico, il betacarotene ha proprietà antiossidanti e si converte in retinolo e acido retinoico, entrambi elementi essenziali per la vista e la salute della cornea oculare. Inoltre, per chi pratica una dieta vegetariana, è la principale fonte di vitamina A.

    La semina delle carote può avvenire anche in pieno inverno, a partire da gennaio, a seconda della varietà che preferiamo. Le buche possono ospitare anche 2 semi ciascuna, ricordando che le radici arrivano anche a 40cm di profondità, e il terreno va mantenuto sempre umido: mano a mano che la pianta si sviluppa e le carote maturano, va diminuita la quantità di acqua fornita.

    Calcio e spinaci

    L’elemento chimico del calcio, così come il ferro, è il secondo ingrediente essenziale, dopo il potassio, per il benessere cellulare e muscolare del corpo umano. In molti ricordiamo Popeye, Braccio di ferro, il marinaio che per diventare forte mangiava interi barattoli di spinaci: proprio questa verdura, infatti, contiene ferro in dosi non eccelse, ma calcio in gran quantità ed è la preferita da chi tiene alla forma fisica.

    La pianta di spinacio, che si associa benissimo a quella del pomodoro, è tra le più facili da coltivare: cresce a temperature che variano tra i 10 e i 15 gradi ed è molto resistente al freddo. Unica accortezza: annaffiare abbondantemente, così da tenere il terreno umido, ma evitare il ristagno idrico, altrimenti la pianta ammuffisce.

    Coltivare frutta in vaso

    Anche se scontato, lo ripetiamo: la frutta contiene gran parte delle sostanze nutritive e dei principi attivi essenziali al nostro benessere fisico. Vitamine, sali minerali e fibre sono tra le sostanze alla base della piramide alimentare, elementi essenziali per una dieta equilibrata e sana.

    Nel nostro caso, può essere utile concentrarsi sulla frutta facilmente coltivabile in vaso, così anche chi non ha un orto a disposizione, non si sente escluso.

    A seconda del tipo di pianta, servono una fioriera o un vaso di almeno 20 cm di diametro, con i fori di scolo per l’acqua. La differenza fondamentale, rispetto alla verdura, è che la frutta necessita di 6 ore al giorno di luce, non sempre diretta. Per questo, se abbiamo un balcone esposto costantemente al sole, dobbiamo creare delle zone d’ombra.

    Per quanto riguarda la fornitura d’acqua, l’ideale è annaffiare in mattinata e far asciugare il terriccio, ricco di nutrienti e leggero, durante il resto della giornata.

    Quindi, quale frutta coltivare? Fragole, lamponi, ribes, uva e mirtilli sono tutte varietà che rimangono relativamente piccole e danno soddisfazione a chi le coltiva.

    Attenzione però: piantate insieme rischiano di rubare nutrienti a vicenda e di non crescere, meglio nel caso avere un contenitore per ogni frutto.

     

     

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