Nei nove mesi di gestazione, si sa, il corpo della donna si trasforma. Con lui, cambiano i meccanismi di autodifesa dell’organismo, così, durante la gravidanza, le difese immunitarie si abbassano. Ovviamente, questo induce la mamma a essere più a rischio di alcune infezioni, come il raffreddore.
Chiariamo subito una cosa fondamentale: il raffreddore in gravidanza è una situazione del tutto normale e assolutamente non rischiosa né per la mamma né per il feto, anche se deve essere curato nei modi più indicati. Infatti, pur non rappresentando un pericolo o un rischio, il raffreddore potrebbe trasformarsi in qualcosa di più serio, come bronchiti, otiti, tracheiti e altre patologie più gravi. L’importante è prestare attenzione alla temperatura (cioè alla febbre sopra i 38.5°C) e a tutti i sintomi. Se si aggravano e/o diventano persistenti, è fondamentale rivolgersi al medico, per evitare complicanze e infezioni più serie.
Che cos’è il raffreddore?
Il raffreddore, disturbo comune soprattutto con i cambi di stagione e con l’arrivo del freddo, è un’infezione acuta virale, causata solitamente dal rhinovirus. Colpisce la rinofaringe, quindi la mucosa del naso e della faringe.
Cosa cambia da un raffreddore comune a uno in gravidanza? Tendenzialmente niente, infatti i sintomi sono gli stessi, ma in gravidanza non è possibile assumere molti farmaci e questo comporta un allungamento dei tempi di ripresa.
Quali sono le cause?
I ceppi del virus del raffreddore, o che possono portare a questo disturbo, sono oltre 200. Il più comune è il rhinovirus, ma, tra gli altri, ci sono anche gli adenovirus e i paramyxovirus, più rari, che possono causare anche sindromi parainfluenzali. Ovviamente, da questo 2020, si è aggiunto il Coronavirus; tra i sintomi del Covid-19, infatti, c’è proprio il raffreddore. Per questo è sempre bene rivolgersi al proprio medico curante per seguire l’iter che ritiene più opportuno sottoporre la donna in gravidanza con il raffreddore.
Come già anticipato, anche l’abbassamento delle difese del sistema immunitario e lo stress possono portare l’organismo a essere predisposto a questo tipo di attacchi da parte del virus del raffreddore; ecco qualche consiglio generico per rafforzare il sistema immunitario e per prevenire, quanto più possibile, le malattie infettive.
Quali sono i sintomi di un raffreddore in gravidanza?
I sintomi del raffreddore in gravidanza sono gli stessi del raffreddore comune, che colpisce qualsiasi persona, di qualsiasi sesso:
- Naso che cola (rinorrea)
- Naso chiuso (congestione nasale)
- Mal di testa
- Qualche linea di febbre
- Dolori muscolari
- Mal di gola
- Starnuti
- Tosse
- Sensazione di malessere
Se la temperatura arriva a superare i 38,5°C è indispensabile chiamare il medico o il ginecologo, per accertarsi che non ci sia una infezione batterica. In generale, anche in gravidanza il raffreddore passa in qualche giorno, con un po’ di riposo e qualche rimedio naturale.
Come si cura il raffreddore in gravidanza?
- Farmaci in gravidanza
– Paracetamolo
I farmaci che si possono utilizzare in dolce attesa per ovviare ai disturbi del raffreddore (soprattutto se uniti a sintomi legati alla febbre) non sono moltissimi. Il paracetamolo rimane uno dei pochi in linea di massima sicuro da utilizzare; nonostante questo, studi recenti hanno evidenziato come questo potrebbe causare disturbi di deficit di attenzione (ADHD), dividendo gli esperti sul suo utilizzo.
– Decongestionanti nasali e altri farmaci antinfiammatori (da assumere solo dopo aver sentito il parere di un medico)
Ce ne sono alcuni, come ad esempio quelli all’acqua di mare, che possono essere utilizzati tranquillamente durante la gestazione, così come alcune soluzioni isogoniche e ipertoniche. L’importante è identificare la quantità di sali che si trovano all’interno.
In ogni caso, se si utilizzano farmaci infiammatori è sempre meglio non abbinarli ad altri medicinali, come il paracetamolo.
- Rimedi naturali
Oltre al riposo, sempre un toccasana per la mamma e il bambino, ci sono dei rimedi naturali per il raffreddore in gravidanza che possono aiutarci a stare meglio:
– Acqua e tisane
Bere tanto, bere sempre. Fa bene in qualsiasi circostanza. Anche le tisane sono ottime, meglio se a base di tiglio, ricche di vitamina C.
– Suffumigi e fumenti
Acqua calda per i suffumigi o fumenti, meglio se con il bicarbonato o/e qualche goccia di olio essenziale all’eucalipto, alla menta, al pino o al timo (o al tea tree). Bagni di vapore naturali per stappare il naso e per tornare a respirare.
– Umidificare l’aria con oli essenziali
Contro la congestione nasale, potete utilizzare un umidificatore con qualche goccia di olio essenziale all’eucalipto, alla menta piperita o all’albero del tè per rendere l’aria delle stanze della casa purificata.
– Alimentazione: miele, limone, verdure
È sempre importante avere una dieta equilibrata; in questo caso specifico ancora di più! Assumere alimenti che contengano vitamina C e A per il sistema immunitario e vitamine del gruppo B per aiutare il corpo a produrre gli anticorpi è essenziale. A una dieta sana, il miele e il limone sono ottimi per alleviare le irritazioni alla gola.
– Zenzero
A quante cose fa bene lo zenzero? Tantissime. Tra le altre cose, anche a combattere il raffreddore. Consigliamo una tisana, con l’aggiunta di un cucchiaio di miele. Importante: l’uso dello zenzero in gravidanza non deve essere prolungato e, comunque, è sempre bene sentire il parere del proprio medico prima di assumerlo.
Consigli utili per prevenire il raffreddore in gravidanza
- Prestare attenzione all’igiene delle mani, evitando di toccarsi occhi, naso e bocca il più possibile
- Fare attenzione al vento ed evitare di rimanere fuori se si è un po’ accaldate
- Evitare luoghi secchi (utilizzando il deumidificatore in casa)
- Evitare lo stress
- Areare bene il locale
- Avere un’alimentazione sana e bere molta acqua
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