Sinusite nei bambini: è davvero possibile?

Cos’è la sinusite e come si identifica nelle varie fasce di età dei più piccoli

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    La sinusite è un disturbo abbastanza comune negli adulti come nei bambini, ma non sempre è facile da distinguere da altre affezioni delle vie aeree. Nonostante raffreddore e sinusite abbiano dei sintomi molto simili, esistono dei segnali che li fanno differenziare. Ma quali sono le cause, i sintomi e le cure della sinusite nei più piccoli? E che differenze ci sono tra le varie fasce di età?

    Cause della sinusite nei bambini

    La sinusite è un’infiammazione dei seni paranasali (spazi naturali che si trovano intorno al naso, agli occhi e alle guance, a livello osseo). Quando i seni paranasali si infiammano, essi si gonfiano e generano più muco e catarro che non riescono a drenare, bloccando il naso e facendo ristagnare le secrezioni. La sinusite provoca, infatti, anche un forte mal di testa e un dolore generico in più parti del volto. Il motivo principale di una sinusite nei bambini è semplicemente una congestione nasale che si può trasformare in sinusite: per questo motivo spesso la sinusite è virale, mentre è molto più rara che sia batterica. Quando i seni paranasali sono già congestionati dal raffreddore, le probabilità di incrementare infezioni e infiammazione aumentano, causando la sinusite.

    Sintomi della sinusite nei bambini: come riconoscerla?

    I bambini iniziano a sviluppare sintomi come quelli del raffreddore, quindi naso chiuso e muco. Se a questi, dopo circa una settimana, si aggiunge la febbre, allora è molto probabile che si tratti di sinusite. Il mal di testa, invece, non è un sintomo legato alla sinusite, soprattutto nei bambini più piccoli, a causa dalle dimensioni dei seni paranasali che si sviluppano completamente verso il decimo anno di età. Quindi, i sintomi più frequenti di una sinusite nei bambini sono:

    • congestione nasale
    • muco
    • febbre
    • tosse
    • debolezza e malessere generico

    A seconda dell’età del bambino, la sinusite cambia leggermente nei sintomi e nella durata.

    Ad esempio, in un neonato il raffreddore può comparire con disturbi ai seni paranasali e alle orecchie e, quindi, con la presenza di sinusite e otite. Nei bambini più piccoli, quelli della prima infanzia, possono sopraggiungere anche tosse e secrezioni di pus dal naso; mentre i bambini più grandi e i ragazzi adolescenti hanno sintomi più simili alla sinusite che prova un adulto: oltre alla congestione nasale e raffreddore, quindi, anche dolore ai denti, male alle orecchie, gonfiore facciale e mal di testa.

    Sinusite o raffreddore?

    Come abbiamo visto, i sintomi della sinusite sono molto simili a quelli di un raffreddore e, per questo, difficile da distinguerli, soprattutto perché la sinusite sopraggiunge dopo 5-6 giorni dai sintomi di un raffreddore. Quando, dopo una decina di giorni, il raffreddore e la sinusite (che spesso porta anche qualche linea di febbre che non supera i 38 gradi) non sono passati, allora è lecito pensare a un’infezione batterica e a una rinosinusite, soprattutto se il muco diventa denso. In ogni caso, è sempre indicato far visitare il bambino dal pediatra per comprendere di quale disturbo si tratti così da intervenire tempestivamente e in modo mirato. Se si osserva la febbre fin da subito, associata ai sintomi del raffreddore, potrebbe trattarsi, infatti, anche di influenza.

    Sinusite nei bambini: come si cura

    Il pediatra e lo specialista otorinolaringoiatra, dopo visite e analisi, potranno constatare se la sinusite è batterica (e quindi intervenire con una terapia antibiotica mirata) o se si tratta di sinusite virale. Inizialmente si procede con:

    • Lavaggi nasali e/o spray nasali. Sono utili per accelerare la guarigione, perché leniscono e idratano la mucosa che, con la sinusite, diventa secca: in questo modo il muco si fluidifica ed esce più velocemente dalle cavità nasali;
    • Medicinali, come paracetamolo, utile per alleviare dolore e, soprattutto, la febbre.

    Antistaminici e decongestionanti da banco non sono efficaci, né raccomandati per le fasce di età più basse.

    L’aerosol viene indicato dai medici per far fluire il muco e alleviare così i sintomi da congestione nasale. Il sistema immunitario del bambino, comunque, sarà in grado di combattere questo malanno e garantire la guarigione dalla sinusite in qualche giorno. Se la sinusite è acuta durerà fino a 3 settimane, se cronica anche più di 4 settimane.

    Antibiotico per la sinusite: può servire?

    Spesso i medici consigliano di curare la sinusite con una terapia antibiotica, insieme a decongestionanti e antidolorifici. Per una corretta guarigione è importante che l’antibiotico sia assunto per due settimane, anche con il miglioramento dei sintomi della sinusite.

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