Tutte le razze di porcellino d’India

Scopriamo insieme il porcellino d’India, quante razze esistono e come prendercene cura.

porcellino d'india a pelo lungo sul divano

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    Il porcellino d’India, conosciuto anche come cavia, è un piccolo roditore sudamericano originario del Perù, appartenente alla famiglia delle Caviidae.
    Dall’indole allegra e socievole, negli anni è diventato uno tra i principali animali da compagnia per eccellenza, contendendosi il podio con il suo amico coniglio.
    I primi porcellini furono addomesticati intorno al 5000 a.C. ma vennero riconosciuti come animali domestici solo una volta giunti in Europa nel XVII secolo.
    Le razze di porcellino variano a seconda del tipo di pelo, della lunghezza e dei colori, ognuna con le proprie caratteristiche distintive.

    Le caratteristiche del porcellino d’India

    I porcellini d’india sono dei roditori piccoli e robusti, che possono raggiungere un peso compreso tra i 700 e i 1200 grammi, a seconda del sesso, e di lunghezza i 20-40 cm. Con le zampe e il collo più corti rispetto al resto del corpo, il porcellino può avere un pelo corto, lungo o assente, liscio o riccio e di diverse colorazioni. L’alimentazione è erbivora e la vita media è di circa 5-8 anni. Si tratta di un animale che odia la solitudine.

    Le razze di porcellino d’India

    Possiamo classificare le diverse razze di porcellino d’India a seconda del tipo di pelo:

    • pelo corto;
    • pelo lungo;
    • pelo riccio;
    • senza pelo.

    Oppure dividerle in base al colore del mantello:

    • cavia monocolore;
    • cavia bicolore;
    • cavia tricolore;
    • cavia himalayana:
    • cavia dalmata.

    Le razze di porcellino d’India: il colore del mantello

    Seguendo il criterio del colore del mantello, possiamo trovare differenti razze di porcellino d’India, come:

    • la cavia monocolore, col mantello di un solo colore, come nero o marrone;
    • la cavia bicolore, che presenta un mantello bicolore, in cui si alternano il bianco, il nero o il marrone;
    • la cavia tricolore, bianca, marrone e nera.

    Esistono anche varietà dal pelo mutevole, come:

    • la cavia dell’Himalaya, una cavia albina e dagli occhi rosso. Questa cavia nasce completamente bianca e in seguito, a causa del gene dell’Himalaya, gli arti si scuriscono. Il gene però si attiva solo nel caso in cui la cavia in un ambiente freddo, al contrario il gene non si attiva e il mantello rimane totalmente bianco;
    • la cavia Dalmata, bianca con delle macchie grigie o marroni. La testa e le zampe sono marroni o nere.

    Le razze di porcellino d’India: il tipo di pelo

    Esistono altrettante razze di porcellino d’India riconoscibili a seconda del tipo di pelo. Tra queste troviamo alcune varietà a pelo corto, come:

    • la cavia Americana, il tipo di porcellino d’India più popolare. Questo tipo di cavia è la più antica della sua specie. Fu infatti addomesticata a metà del XVI secolo e conosciuta all’epoca come “cavia inglese”, fino a diventare oggi tra le razze di porcellino d’India più amate. Dal pelo corto e liscio che riveste un corpo arrotondato, ne sono presenti di diversi colori e combinazioni cromatiche. Docile e affettuosa, è capace di instaurare un rapporto di amicizia molto profondo col suo umano, da cui non rifiuta carezze e coccole quotidiane. Adatta sia agli adulti che ai bambini, pur ricordandoci di rispettarla e che si tratta di un essere vivente, senziente e con le sue esigenze, con un giocattolo;
    • la cavia Teddy, che prende il nome perché somigliante con un orsacchiotto, è una razza di cavie più giovane. Dal pelo corto, morbido e folto, il mantello può essere grigio, bianco, nero, marrone o talvolta presentare delle piccole macchie e sfumature dall’effetto sfumato (il famoso motivo Agouti). Per prendersi cura del suo manto basterà spazzolarla ogni due settimane circa. Nel caso in cui il pelo si molto sporco, potremo procedere utilizzare un panno umido, senza mai bagnare la cavia con bagnetti o simili, in quanto potrebbero creare dei problemi alla pelle molto secca di questa specifica razza di porcellino d’India;
    • la cavia Rex, chiamata così poiché più grande rispetto alle altre cavie. Si tratta di un porcellino d’India dal pelo lungo molto spesso, simile alla lana, e non più lungo di 1 centimetro. Dalle orecchie lunghe e pendenti e dai baffi ricci, è una cavia docile e affettuosa, alla ricerca costante di attenzioni;
    • la cavia Agouti, dal pelo corto e dal mantello grigio, simile a quello di un cincillà. Si tratta di una tipologia di cavia poco comune e dall’intestino molto delicato. Pertanto bisognerà fare molta attenzione all’alimentazione.

    Tra le cavie a pelo lungo troviamo invece:

    • la cavia Abissina, originaria delle Ande del Sud America. Sebbene abbia un pelo non troppo lungo, la caratteristica del mantello è che allungandosi forma una specie di “rosette”, da 6 a 8 ben distribuite su tutto il corpo, che ne aumentano il volume. Si differenzia dalle altre cavia anche per il carattere, più indipendente e predisposto all’addestramento. Appartengono alla razza abissina, varianti come:

    – la cavia a squama di tartaruga, chiamata anche Carey, dal tipico mantello macchiato;

    – la cavia Tabby, dal mantello color nero-rossastro;

    – la cavia Roan, dal pelo rosso e bianco.

    • la cavia Peruviana, conosciuta per la sua lunga pelliccia, che le scende fino alle zampette. Dal corpo più grande rispetto alle altre cavie e dalla testa più piccola, può avere diverse colorazioni. Curiose e vivaci, adorano giocare e trascorrere del tempo con i loro umani. Essendo il pelo molto lungo, è necessaria una cura maggiore, nonché mantenere pulito l’ambiente in cui la cavia vive, onde evitare che il mantello si sporchi più in fretta. Si consiglia di spazzolarla più volte al giorno, andando a sciogliere eventuali nodi e accorciandole il pelo se tocca il pavimento.
    • la cavia Sheltie, conosciuta anche come cavia Angora, dal pelo lungo e liscio, senza “rosette”. Il mantello è molto setoso, simile a quello dell’Angora, Dal carattere tranquillo e più timido, ha bisogno di una cura maggiore del mantello e una routine di pulizia mirata, con una spazzolatura quotidiana.

    Tra le cavie a pelo riccio invece troviamo:

    • la cavia Texel, dall’esclusivo mantello riccio, è una razza nata dall’incrocio tra una cavia del rex e una cavia sheltie. Avendo un pelo lungo, oltre che riccio, è importante spazzolarla giornalmente così da rimuovere lo sporco ed eventuali nodini, oltre che verificare che la lunghezza del pelo non tocchi terra, soprattutto nella parte posteriore;
    • la cavia Merino è una cavia dal pelo lungo e riccio, dal caratteristico “vortice sulla fronte”;
    • la cavia Alpaca è una cavia simile alla peruviana ma dal pelo a ciocche.

    Esistono infine dei porcellini d’India senza pelo, nate da una modificazione genetica voluta dall’uomo. Tra questi troviamo:

    • la cavia Skinny non ha peli. Ne esistono monocolori, bicolore e tricolore. Non avendo mantello, la Skinny è una razza sensibile alla variazioni di temperatura, per cui sarà necessaria una maggiore cura e attenzione per preservarne lo stato di salute, come evitare l’esposizione diretta al sole. E’ ideale per gli allergici al pelo;
    • la cavia Baldwin, che nasce con il pelo per poi perderlo in età adulta. Sensibile alla variazioni di temperatura, bisogna preservarla dalla luce di diretta del sole o dal contatto col freddo.

    Che sia una cavia dal pelo corto, lungo, riccio, assente, di un solo colore, sfumato o a pois, la compagnia di questo splendido animale saprà ripagarvi di ogni attenzione e cura, oltre che insegnare che a volte i cuori grandi battono nei corpi più piccoli.

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