La rete pullula di leggende e luoghi comuni e quelle legate al sesso vincono senza dubbio il primato per fantasia e stravaganza.
C’è chi dice di aver trovato la ricetta per una performance sessuale da urlo e chi, grazie all’uso di oggetti domestici in modi sicuramente non tradizionale, sbandiera di aver finalmente la possibilità di trasformarsi in un leone in camera da letto.
Sotto i riflettori, per un uso abbastanza bizzarro, c’è il dentifricio. Secondo alcune leggende metropolitane, se spalmato sul pene potrebbe aiutare ad aumentarne le dimensioni, migliorare le performance e durare più a lungo. Ma è proprio così?
Perché non dovresti mettere del dentifricio sul pene
Il nostro radar contro le bufale è subito entrato in azione.
Se hai pensato di provare, possiamo assicurarti che non si tratta di una bella idea, né per te né per il tuo partner!
Non esistono prove scientifiche che avvalorano la tesi che il dentifricio sul pene sia un valido aiuto per una buona performance sessuale. Al contrario, la pratica può essere più pericolosa che portatrice di benefici.
Spalmare del dentifricio sugli organi genitali non è un’azione senza rischi, proprio a causa delle sostanze che contiene. Il dentifricio è composto da oli, candeggina, sostanze chimiche e menta piperita che al contatto con zone delicate come la pelle del pene, della vagina o dell’ano, possono causare bruciore e irritazioni o nel peggiore dei casi infezioni, cicatrici e perdita di sensibilità nelle zone esposte alla sostanza.
Cerchi una performance letteralmente di fuoco? Questa è la strada “giusta” (e per niente piacevole), perciò se deciderai comunque di provare poi non dire che non ti abbiamo avvertita/o!
Rimedi per il pene: perché le credenze popolari vanno forti sul web
Basta qualche click sul motore di ricerca per aprire le porte di un mondo da lasciare letteralmente a bocca aperta!
I rimedi per migliorare le prestazioni sessuali (o presunti tali) hanno lunga vita sul web e corrono di pagina in pagina suggerendo l’uso di oggetti o materie prime facilmente reperibili, ma non esenti da rischi se applicate in modo non tradizionale.
È facile comprendere che l’utilizzo di queste ricette popolari può essere davvero pericoloso e che per aumentare per sempre la lunghezza o lo spessore del pene è necessario ricorrere a medici professionisti e sottoporsi a un’operazione. Erbe, sostanze e perfino veleni possono solo aumentare le dimensioni del pene in modo temporaneo perché vanno a lavorare sul flusso sanguigno. Allergie, dolori, infiammazioni o danni permanenti sono però dietro l’angolo con l’applicazione di questi rimedi. Credici, meglio starne alla larga!
Rimedi popolari: quali applicazioni bizzarre si trovano sul web
Sei curiosa/o di sapere quali metodi alternativi si sono diffusi per ingrossare il pene? Eccone alcuni!
- Ingrossare il pene con le erbe. Secondo la tradizione popolare, il pene può aumentare di dimensione grazie a infusi di erbe da bere per circa un mese come aloe, biancospino, ginseng, coriandolo, ortica, timo, prezzemolo e sedano. Questa pratica di per sé non ha nulla di pericoloso, ma gli effetti collaterali possono variare da persona a persona a seconda delle allergie e intolleranze. In caso di sovradosaggio, i danni sono dietro l’angolo.
- Ingrossare il pene con il veleno delle api. Sì, hai letto bene. C’è qualcuno che si farebbe pungere il pene da un’ape per aumentarne le dimensioni. Il suggerimento che ci offre il web, dopo aver ricevuto la puntura costringendo l’ape in un sacchetto di plastica dove deve essere inserito il gioiello di famiglia, è quello di togliere il pungiglione che potrebbe rimanere incastrato nella pelle. Non lo senti anche tu questo presagio di shock anafilattico nell’aria? Ovviamente, la medicina ufficiale non accenna all’apiterapia come aiuto a ingrandire il fallo.
- Ingrossare il pene con la vaselina. La vaselina è facilmente reperibile, ma non è consigliato l’uso che ne suggerisce la rete. La procedura dovrebbe essere quella di iniettare la sostanza con una siringa sotto la pelle del pene. Tralasciando allergie o infiammazioni, il rischio più grande è quello di contrarre un’infezione acuta che può portare all’amputazione dell’organo genitale. Meglio un pene piccolo, che un non-pene!
- Ingrossare il pene con lo iodio. La sostanza che viene applicata sulla pelle del pene, stimola il flusso sanguigno, ma con quali conseguenze? Le ustioni! Sì, lo iodio può bruciare la pelle più sensibile, mettendoti ko per un bel po’ e procurando danni anche molto seri.
In questo “viaggio” tra le credenze popolari abbiamo visto come i rimedi per il pene siano al centro di ricerche bizzarre, ma spesso pericolose. La sessualità è comunque un argomento topic che appassiona da sempre gli utenti. Noi di A Good Magazine rispondiamo ai dubbi più diffusi con concretezza. Ad esempio, ti sei mai chiesto se bere sperma da bene o male? Oppure, perché esce aria dalla vagina? Scoprilo con noi!
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