Il calo della libido nell’uomo

Una vita serena (soprattutto di coppia), passa anche da un approccio con la sessualità soddisfacente, disinvolto e all’insegna della naturalezza.

Spesso si sente parlare dell’importanza della salute fisica, mentale e spirituale, ma è importante anche sentirsi sicuri della propria sessualità. Il raggiungimento della salute sessuale consente di ottenere più facilmente:

• relazioni sane;
• gravidanze pianificate;
• prevenzione dalle malattie.

La sessualità è una componente spesso irrinunciabile nella vita di una coppia. Essa rappresenta un collante insostituibile per creare una certa affinità col partner (oltre alla componente intellettuale e affettiva ovviamente, ma qui parliamo di sesso, perciò Dante levati proprio).

Purtroppo, in alcuni casi, qualcosa comincia a mutare e ciò che inizialmente provocava forti emozioni e palpiti d’amore adesso suscita lo stesso interesse della fila all’ufficio postale alle 9:00 di mattina.

In questo articolo andremo a trattare il calo della libido negli uomini, per valutarne gli effetti, le cause e ovviamente per capire a chi rivolgersi per ritrovare una meritata serenità sessuale.

Cos’è il calo della libido

La perdita di libido (desiderio sessuale) è un problema comune che colpisce molti uomini e donne a un certo punto della loro vita.

È spesso collegato a problemi di relazione, stress o stanchezza, ma può essere un segno di un problema medico di base, come la riduzione dei livelli ormonali.

Il desiderio sessuale di ognuno è diverso e non esiste una libido “normale”. Ma nel caso ci si renda conto che la propria mancanza di desiderio per il sesso è capace di provocare angoscia o influenzare significativamente le relazione, potrebbe essere una buona idea chiedere aiuto.

È naturale che gli uomini notino una graduale e progressiva diminuzione del desiderio sessuale durante l’invecchiamento. Il grado di questo declino varia, ma la maggior parte degli uomini mantiene almeno una certa quantità di interesse sessuale fino ai 60 anni (e talvolta anche fino ai 70).

A volte, tuttavia, la perdita del desiderio sessuale è correlata a una condizione di base. La depressione e lo stress spesso contribuiscono alla perdita del desiderio sessuale negli uomini.

A volte, il colpevole è una diminuzione degli ormoni sessuali maschili a causa di un disturbo endocrino. In altri casi, la perdita del desiderio sessuale può essere un effetto collaterale di un farmaco.

Se la perdita del desiderio sessuale provoca preoccupazioni, specialmente se si è verificata bruscamente, è sempre bene consultare il medico. Probabilmente vorrà valutare la storia del paziente, eseguirà esami fisici e richiederà test di laboratorio per determinare cosa sta causando la perdita del desiderio sessuale.

Cause del calo della libido negli uomini

Le cause di un calo della libido possono essere molteplici, tuttavia è statisticamente provato che le motivazioni più comuni possono essere legate a problemi nella relazione di coppia. È importante essere onesti con se stessi (e col partner) e chiedersi se la relazione che si sta vivendo rende veramente felici o se è semplicemente un rapporto che sopravvive per inerzia e affetto.

Altre cause, sempre all’interno della coppia potrebbero essere:

• una relazione di lunga durata e/o un’eccessiva familiarità con il partner;
• perdita di attrazione sessuale;
• conflitto irrisolto su argomenti frequenti;
• scarsa comunicazione;
• difficoltà a fidarsi del proprio partner.

Problemi sessuali di natura fisica

Un’altra questione da considerare è se la natura del problema è fisica, ovvero del tipo che rende il sesso difficile o insoddisfacente. Ad esempio, un desiderio sessuale basso può essere il risultato di:

• problemi di eiaculazione;
• disfunzione erettile;
• sesso doloroso;
• incapacità di raggiungere l’orgasmo.

Fattori stressogeni

Lo stress, l’ansia e una continua esposizione a problemi possono consumare tutto all’interno della vita di coppia e avere un impatto importante sulla serenità quotidiana, incluso il desiderio sessuale.

Se si ritiene di essere costantemente stanchi, stressati o ansiosi, si dovrebbe apportare alcune modifiche al proprio stile di vita o parlare con un medico per ricevere qualche consiglio.

Infatti, oltre a un calo della libido, i segni della saturazione da stress e di una possibile depressione possono includere:

• sentimenti di estrema tristezza incessanti;
• sentirsi non all’altezza nella quotidianità;
• sentirsi senza speranza;
• perdita di interesse o piacere nel fare cose che generalmente rendono felici o sereni.

È importante vedere uno specialista se si sospetta di essere eccessivamente stressati e/o depressi.

Problemi di salute

Qualsiasi condizione medica a lungo termine può influire sul desiderio sessuale. Questo può essere il risultato della tensione fisica ed emotiva che queste condizioni possono causare o anche essere un effetto collaterale di eventuali trattamenti a cui si è sottoposti.

Ad esempio, una bassa libido può essere associata a:

• malattia del cuore;
• diabete;
• ipotiroidismo ( la ghiandola tiroidea non produce abbastanza ormoni);
• cancro;
• condizioni post-operazioni chirurgiche.

Utilizzo di medicinali

Alcuni medicinali a volte possono ridurre la libido, alcuni dei più comuni possono essere:

• medicinali per la pressione alta;
• molti tipi di antidepressivi;
• medicinali contro le convulsioni (es: topiramato);
• medicinali chiamati antipsicotici (es: aloperidolo);
• medicinali per la prostata ingrossata;
• medicinali per il cancro alla prostata;

Risulta fondamentale consultare il foglio illustrativo fornito con i medicinali per vedere se la bassa libido è elencata come possibile effetto collaterale.

Alcol e droghe

Il consumo di quantità eccessive di alcol e droghe, per un lungo periodo, può ridurre il desiderio sessuale, quindi è una buona idea non consumarne quantità eccessive, sia per lunghi periodi di tempo che in sessioni singole (per intendersi il famoso “non bevo/fumo per tutta la settimana, ma il venerdì sera torno a casa gattonando”).

Per gli uomini (ma in generale anche per le donne) è consigliabile non bere più di 14 unità alcoliche a settimana. Anche l’utilizzo continuativo di cannabis può provocare impotenza e calo del desiderio, mentre l’utilizzo di droghe pesanti è sconsigliato sempre e comunque.

Uomini maggiormente colpiti

Un repentino calo della libido può essere una problematica della quale chiunque può soffrire nell’arco della propria vita. Come abbiamo osservato può avere cause di varia natura, che vanno dalle motivazioni psicologiche e fisiche fino agli aspetti relazionali della coppia. Tuttavia esistono dei fattori che rendono gli uomini maggiormente esposti al calo del desiderio sessuale, alcuni di essi possono essere:

• età. L’avanzare dell’età ne provoca una fisiologica e graduale diminuzione;
• consumo di farmaci. Tra le controindicazioni di determinati farmaci può essere indicato un possibile calo della libido;
• stress e/o depressione. Soggetti stressati e/o depressi hanno maggiori possibilità di soffrirne;
• ipogonadismo;
• problemi erettili;
• conflitti interiori di natura psicologica.

Il primo passo per individuare tutte le principali cause e cercare, quindi, un rimedio è quello di parlarne con uno specialista.

Rimedi per lui

Come abbiamo visto, le cause di un frustrante calo della libido possono essere molteplici. Per decidere a quali rimedi è opportuno ricorrere è necessario individuare la natura del disturbo e intervenire di conseguenza.

Se la perdita di desiderio sessuale è correlata a stress o depressione, la psicoterapia da sola o in combinazione con farmaci antidepressivi può aiutare.

Alcune condizioni mediche, come l’apnea ostruttiva del sonno, possono causare un livello insolitamente basso di testosterone e il trattamento adatto può rivolgersi a riportare il livello di testosterone e il desiderio sessuale alla normalità.

Se non viene trovata alcuna causa medica, le opzioni di trattamento possono includere la terapia sostitutiva con testosterone. Nel caso un determinato farmaco contribuisca alla perdita del desiderio sessuale, il medico può suggerirne uno alternativo.

Alcune persone hanno difficoltà a discutere di sesso con i loro medici. Tuttavia, i trattamenti idonei esistono e spesso sono facilmente fruibili al fine di risolvere una situazione che può influenzare negativamente la vita di coppia. Vale sempre la pena parlare apertamente e onestamente con il proprio medico.

A chi chiedere aiuto

Una volta preso coscienza del problema è il momento di passare all’azione. Esistono molte possibilità per chi desidera ricevere assistenza. Vediamo alcune delle strade che è possibile intraprendere.

• medico di famiglia. Potrebbero essere in grado di offrire alcuni consigli utili o di indirizzarti da uno specialista per una valutazione e un trattamento;
• terapista psicosessuale. Il medico di famiglia potrebbe  indirizzarti verso un terapista convenzionato o interno al circuito del Sistema Sanitario Nazionale (SSN), oppure potresti pagare per vedere un terapista privato;
• consultori familiari. Sono presenti su tutto il territorio nazionale e possono fornire informazioni importanti riguardo a chi rivolgersi e a come agire;
• terapista di coppia (dal vivo, telefonico e online). È un servizio di supporto che offre consulenza online su sesso e relazioni, nonché terapisti che puoi incontrare di persona nei propri studi;
• onlus. Esistono organizzazioni benefiche per la salute sessuale che si impegnano a informare e supportare chiunque soffra di problematiche di tale natura.

Bisogna cercare di non sentirsi in imbarazzo nel chiedere aiuto. Molte persone hanno problemi con il loro desiderio sessuale e la ricerca di consigli può essere il primo passo per risolvere il problema.

Conclusione

È essenziale essere ben informati su tutti gli aspetti della salute sessuale e su ciò che serve per avere una vita sessuale soddisfacente. Allo stesso modo, è importante essere consapevoli dei fattori che possono complicare la salute sessuale. Non lasciare che l’imbarazzo ti impedisca di sollevare dubbi o porre domande al tuo medico o ad altri operatori sanitari.