La sindrome dell’ovaio policistico, conosciuta anche come policistosi ovarica (PCOS) o sindrome di Stein-Leventhal, è uno dei disturbi più frequenti in età riproduttiva, tipico delle donne.
Caratterizzato da cisti multiple in una o in tutte e due le ovaie, l’ovaio policistico compare tra i 12 e il 45 anni di età, quindi durante l’età feconda, e colpisce tra il 5 e il 10% delle donne. Le ovaie risultano ingrandite e le cisti, di varie dimensioni, sono piene di liquidi. La sindrome dell’ovaio policistico causa effetti sulla salute della donna, sia da un punto di vista metabolico, sia da un punto di vista estetico e, infine, anche dal lato riproduttivo.
Come possiamo accorgerci di soffrire dell’ovaio policistico?
Ci sono 3 sintomi comuni:
- Disturbi mestruali (amenorrea, cioè assenza di mestruazioni per più mesi, mestruazioni irregolari, con cicli scarsi o prolungati)
- Obesità
- Irsutismo (eccesso di peluria sul viso e sul corpo) e/o acne
Non è detto che in una donna con la sindrome dell’ovaio policistico ci siano necessariamente tutti e 3 i sintomi e sarà solo il ginecologo, dopo una visita specialistica con una ecografia pelvica e con esami specifici (esami ormonali, glicemia, insulinemia, ecc.), a constatare la presenza o meno dell’ovaio policistico o di altre problematiche.
L’ecografia pelvica è il modo migliore per definire le cisti multiple presenti all’interno dell’ovaio, anche se non tutte le cisti ovariche sono riconducibili alla sindrome dell’ovaio policistico. Sarà, quindi, il medico specialista ad accertare la presenza del PCOS. Le disfunzioni a livello mestruale e l’eccesso di peluria possono essere due campanelli di allarme che, se legati alla molteplicità di cisti ovariche, possono indurre il ginecologo ad analisi ulteriori finalizzate all’individuazione della sindrome dell’ovaio policistico.
Perché viene l’ovaio policistico?
Le cause dell’ovaio policistico sono molteplici e per lo più sconosciute.
Quella più conclamata è l’iperandrogenismo, cioè un’eccessiva produzione di ormoni maschili (androgeni), soprattutto il testosterone, da parte delle ghiandole endocrine, surrenali e ovaie. Questa, a sua volta, causa l’irsutismo e, indirettamente, anovulazione cronica (cioè i disturbi del ciclo mestruale). Le piccole cisti all’interno dell’ovaio si creano nel momento in cui i follicoli nell’ovaio non risultano maturi e si raggruppano in cisti impedendo la rottura del follicolo stesso e il rilascio dell’uovo che va verso la tuba uterina per essere fecondato.
Un altro aspetto può essere legato a una familiarità, quindi una causa genetica.
Sintomi
I sintomi legati all’ovaio policistico sono molteplici, anche se generici e non sempre di facile riconduzione alla sindrome in questione:
- Disturbi mestruali
Ci possono essere più tipi di alterazione del ciclo mestruale come l’amenorrea, cioè l’assenza di mestruazioni, polimenorrea o oligomenorrea, cioè cicli dalla durata superiore a 35 giorni o inferiore a 20, ipermenorrea e dismenorrea, ovvero cicli abbondanti e dolorosi - Irsutismo
L’irsutismo è una crescita di peli rigidi e grossi in zone tipicamente maschili - Obesità
Sovrappeso corporeo con un accumulo di grasso concentrato soprattutto sui fianchi - Acne
L’acne è legata all’ipersecrezione di ormoni maschili che causano anche l’irsutimo - Alopecia androgenetica
Ovvero perdita di capelli che caratterizza soprattutto il sesso maschile - Infertilità
Incapacità di rimanere incinta o di portare a termine una gravidanza con aborti o parti prematuri
La predisposizione
Nonostante non sia certo il motivo per cui una donna soffra della sindrome dell’ovaio policistico, ci sono dei fattori che possono aumentare le probabilità di insorgenza di questa sindrome:
- Feto piccolo e immaturo
- Alti livelli di androgeni della madre in gestazione
- Adrenarca precoce (cioè comparsa di peli pubici e ascellari che si sviluppano poco prima della maturazione sessuale)
- Diabete di tipo 1
- Sovrappeso corporeo
Complicazioni
La mancanza del ciclo mestruale, l’iperandrogenismo e alla ridotta azione delle cellule dell’organismo all’insulina possono causare problematiche a livello fisico per la donna che soffre della PCOS:
- Infertilità
- Più probabilità di aborti
- Diabete
- Tumori all’endometrio
- Patologie cardiache
- Depressione e ansie
Curare la sindrome dell’ovaio policistico
L’alimentazione e l’attività fisica hanno un ruolo fondamentale nel ridurre le complicazioni dell’ovaio policistico. Se si soffre di obesità, perdere peso attraverso una dieta corretta e un regolare moto quotidiano, può aiutare la regolarità mestruale e, di conseguenza, l’ovulazione corretta. Anche scegliere di assumere la pillola anticoncezionale può essere una soluzione per regolare le mestruazioni e per diminuire le problematiche legate ad acne e peli superflui. Infine, come valuterà il ginecologo, è un buon metodo per le donne che soffrono di ovaio policistico ma desiderano avere figli.
Consigli
Sarà il nutrizionista o il medico specialista a fornirvi la dieta migliore, ma ci sono degli alimenti che aiutano e altri, invece, che sarebbe meglio evitare!
Cibo amico
- Riso e pasta integrali al dente
- Cereali (quinoa, orzo, farro)
- Verdura e frutta (senza troppi zuccheri)
- Legumi
- Pesce azzurro e carne magre
- Frutta secca
Ricordarsi sempre dell’idratazione: almeno un litro e mezzo di acqua al giorno
Cibo nemico
- Bevande zuccherose
- Frutta con molto zucchero (banana, uva, fichi)
- Fumo
- Alcol
- Caffè
- Sale (comunque limitarlo)
- Dadi, salse, alimenti in scatola (che, appunto, contengono molto sale)
L’ovaio policistico isolato
Diffusa soprattutto tra i 20 e i 30 anni, l’ovaio policistico isolato è una condizione molto diffusa, tanto che si riscontra in 1 donna su 4.
Nell’ovaio ci sono sempre svariate cisti di piccole dimensioni, che altro non sono che follicoli inattivi. Spesso asintomatica, in altri casi può palesarsi con disturbi del ciclo (ritardi delle mestruazioni soprattutto). Sopraggiunge a causa di situazioni di stress prolungato nel tempo, oppure sono legate a condizioni costituzionali o genetiche. Non creano problemi di fertilità, ma possono sempre causare l’eccessiva produzione di ormoni maschili (causa di acne o irsutismo). Anche in questo caso, la pillola anticoncezionale è il miglior modo di contrastare il formarsi delle cisti nell’ovaio e, quindi, di eliminare l’ovaio policistico.
Lascia il tuo commento