Caldo e sole sono sinonimi di estate e di tempo all’aria aperta. Sebbene sia consigliato non esporsi al sole nelle ore più calde (soprattutto quando si tratta di bambini!), per godere dei benefici della bella stagione senza rischi è fondamentale proteggere tutti i tessuti del nostro corpo dall’esposizione ai raggi UV, dannosi per la pelle ma anche ad esempio per gli occhi.
Il mondo degli occhiali da sole è però vasto e non sempre è chiaro quali caratteristiche e quali vantaggi presentano i vari tipi di lenti.
Per questo articolo ho chiesto aiuto al mio ottico di fiducia Fabrizio Salvi e insieme ti spieghiamo quali sono i rischi per gli occhi, come scegliere gli occhiali da sole migliori per le tue esigenze e come prendersene cura.
Cosa sono i raggi UV?
Nel campo della fisica quando parliamo di radiazioni ultraviolette (raggi UV), intendiamo l’intervallo della radiazione elettromagnetica che ha una lunghezza d’onda inferiore alla luce visibile dall’uomo e superiore a quella dei raggi x.
Da un punto di vista etimologico “ultra” deriva dal latino “oltre”, mentre “violetto” è il colore con la frequenza più alta nello spettro visibile dell’uomo; la radiazione ultravioletta rappresenta il 10% della luca emessa dal Sole.
I raggi UV hanno effetti positivi come quello di rafforzare le ossa e regalare la ricercata abbronzatura estiva ma anche conseguenze negative come gli eritemi solari e il tumore della pelle.
L’assorbimento delle radiazioni UV sugli occhi può causare effetti biologici divisi in:
- effetti acuti
- effetti cronici
Questi effetti riguardano cornea, cristallino e retina e un’esposizione eccessiva ai raggi può provocare:
- focheratite: patologia oculare causata da un’esposizione alla luce solare in ambienti riflettenti come la neve. Una dolorosa “scottatura” della cornea i cui effetti scompaiono entro un giorno o due, dalla comparsa
- fotocongiuntivite: si divide in attinica e secca. Nel primo caso si tratta di un’infiammazione della cornea che compare in ambienti ad alta riflettenza come neve e sabbia, scomparendo dopo qualche ora; nel secondo di una riduzione quantitativa e/o qualitativa del film lacrimale, con lesioni alle strutture esterne all’occhio
Gli effetti dell’esposizione degli occhi ai raggi UV possono però essere anche cronici, coinvolgendo il cristallino e la retina e portando allo sviluppo di pterigio (crescita anomala del tessuto appartenente alla congiuntiva) e cataratta (la perdita di trasparenza del cristallino con diminuzione della vista).
Proteggersi gli occhi dagli UV è dunque fondamentale per la nostra salute.
Vediamo come fanno gli occhiali da sole a difenderci da questi pericolosi nemici.
Come fanno gli occhiali a proteggere i nostri occhi da raggi UV?
La protezione dei nostri occhi dai raggi UV è questione di filtri. ‘Le lenti da sole – mi spiega Fabrizio – si suddividono in tre categorie di filtri’ semplicemente nominati cat. 1, cat. 2 e cat. 3. I più usati sono i cat. 3 che per proteggerci “tagliano” i raggi UV-A (il 95% dei raggi ultravioletti) e UV-B (il restante 5% ma responsabili di abbronzatura, scottature, reazioni allergiche e tumori della pelle)’.
La forza dei raggi UV si misura in nanometri (nm). Gli UV-B hanno un valore compreso tra i 280 e i 315 nm, mentre quelli UV-A tra i 315 e 380.
Le lenti degli occhiali da sole hanno un livello di filtraggio fino a 400 nm e in questo modo ci proteggono, sia dai raggi UV-A che da quelli UV-B.
Occhiali da sole: quali sono i requisiti tecnici di qualità?
‘Tutte le lenti da sole preposte devono essere certificate dalla ditta produttrice – mi dice Fabrizio – Una certificazione che si abbina a quella del produttore degli occhiali stessi, nel caso in cui l’occhiale da sole sia già pronto’.
In base alla normativa D’lgs 475/1992 e successive modificazioni gli occhiali da sole rappresentano “dispositivi di protezione individuale”, destinati a proteggere le persone da rischi considerati di lieve entità.
Inoltre devono:
- limitare il meno possibile il campo visivo e la vista di chi li utilizza
- avere lenti che non si deteriorano o perdono di qualità nell’impiego
- essere solide e leggere
- avere il numero che testimonia il grado di protezione
Deve essere inoltre presente, in maniera ben chiara e visibile, il marchio CE (Comunità Europea) e la dimensione verticale di quest’ultimo non può essere inferiore a 5 mm.
Fra le altre cose è necessario che sulla nota informativa, rilasciata dal fabbricante, siano presenti:
- la categoria del filtro solare
- il tipo di filtro solare
- la classe ottica
- le istruzioni per l’impiego, la pulizia e la manutenzione
- la denominazione e l’indirizzo del fabbricante o del suo mandatario nella CE
Le tipologie di occhiali da sole e di lenti
Gli occhiali (anche quelli non da sole) si dividono in due parti: la montatura e le lenti.
Per quanto riguarda la prima parte gli occhiali da sole possono essere:
- sportivi
- classici
- tecnici
‘Su questi ultimi – sottolinea Fabrizio – si andrà a montare lenti specifiche o addirittura ad aggiungere componenti alla montatura per migliorare le performance.’.
Sempre in base alla legge esistono quattro tipi di lenti:
- lenti minimamente oscurate (lenti fotocromatiche allo stato più chiaro)
- lenti leggermente oscurate
- lenti mediamente oscurate
- lenti scure (lenti fotocromatiche allo stato più puro)
- lenti scurissime
Scegliere l’occhiale da sole giusto non è questione di stile e di qualità, ma anche di età.
Scegliere gli occhiali da sole giusti in base all’età
Di occhiali da sole ce ne sono, come tutti noi sappiamo benissimo, tantissimi (basta un rapido giro in un negozio di ottica, sia fisico che online).
Parlando di determinate fasce di età particolarmente delicate (bambini e anziani), i criteri da seguire per scegliere gli occhiali da sole sono:
- scegliere una montatura adatta all’anatomia del viso
- scegliere lenti infrangibili
È importante poi che le lenti siano sottili, antiriflesso e che proteggano naturalmente dai raggi UV e dai raggi blu (con forma di radiazione elettromagnetica dello spettro del visibile tra i 380 e i 500 nm, generata da nuove forme luminose come i LED).
‘Sia per i bambini che per gli anziani, si prediligono lenti scure cat. filtro 3, se polarizzate meglio ancora perchè si evitano i riflessi’ aggiunge Fabrizio.
Regole che valgono comunque anche per persone di ogni età e che garantiscono la protezione per ogni fascia della popolazione.
Ma quali rischi corriamo se scegliamo gli occhiali sbagliati?
Quali rischi se si scelgono gli occhiali sbagliati
‘Non esistono occhiali da sole sbagliati se certificati’ mi spiega Fabrizio. ‘L’annoso problema della qualità della lente è nato nel momento in cui la vendita dell’occhiale da sole non è stata più prerogativa dell’ottico ma anche di esercizi commerciali non specifici’.
Stando agli studi condotti, tra cui quello di Pietro Ducoli, ricercatore di IRCCS Fondazione Bietti Onlus, ad esempio, le lenti in plastica (tipiche degli occhiali da sole che si trovano fra le bancarelle) hanno un triplice effetto negativo:
- possono provocare congiuntivite irritativa; soprattutto tra i bambini perché dilatano la pupilla nella fase di formazione dei cristallini che avviene fino all’età di dodici anni
- essendo realizzate con materiale non controllato e certificato, possono provocare allergie al naso, alle guance, alle orecchie e persino alle mani
- privi di certificazione CE, possono incrementare cataratta e maculopatie
Come scegliere dunque gli occhiali giusti?
Come scegliere gli occhiali giusti
La vista è importante, scegliere gli occhiali da sole giusti quindi lo è altrettanto. Come abbiamo visto è importante assicurarsi che il modello che abbiamo scelto:
- ci offra sufficiente visibilità
- abbia lenti di qualità certificate
- riporti il livello di protezione
‘L’occhiale da sole’, aggiunge poi Fabrizio, ‘è un po’ come un accessorio sportivo o un abito elegante che si sceglie in base alle esigenze e all’uso che ne dobbiamo fare. Ma specificherei che un’ottima lente fa un ottimo occhiale da sole.’.
Consigli per la manutenzione degli occhiali da sole
‘Come tutti gli occhiali consiglio di farli controllare almeno una volta l’anno da personale specializzato e, per la pulizia, lavarli con acqua corrente fredda e sapone neutro, per poi asciugarli con un panno apposito’.
Con Fabrizio ci salutiamo e lascio il suo negozio/centro ottico dove sono passato a trovarlo, inforcando naturalmente i miei occhiali da sole.
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