Brufoli, brufoletti o foruncoli. Compaiono sulla fronte, sul mento e sulla schiena e possono arrivare anche a minare la socialità.
Si parla della temuta acne giovanile, una malattia della pelle che colpisce circa l’80 per cento degli adolescenti. E se per molti l’acne rimane un brutto ricordo legato alle medie e al liceo, per altri continua ad essere una guerra da combattere anche quando i tempi di compiti e interrogazioni sono ormai lontani. Come fare per vincere l’acne? Prima di tutto bisogna conoscerla, poi è necessario mettere in campo alcune regole fondamentali per dargli filo da torcere: piano piano scomparirà!
Acne giovanile: ecco cosa c’è da sapere
Si tratta di un disordine di tipo infiammatorio cronico del follicolo pilifero e delle ghiandole sebacee che colpisce generalmente i ragazzi tra i 12 e i 20 anni, ma che può presentarsi anche in età adulta. L’acne giovanile viene definita polimorfa perché sul viso del ragazzo che ne soffre sono presenti contemporaneamente comedoni (punti neri o bianchi), papule (elementi infiammati) e pustole (brufoli con l’estremità superiore bianca o gialla).
Tra le cause dell’acne giovanile ci possono essere:
- Squilibri ormonali: la ghiandola sebacea produce un eccesso di sebo;
- Cause batteriche: protagonista un batterio che si chiama Propionibacterium Acnes che normalmente vive sulla nostra pelle, ma in condizioni particolari la infiamma;
- Genetica: se l’acne è “di casa”, la percentuale di comparsa è più alta.
Dal punto nero alla pustola: ecco com’è fatto un brufolo
In principio fu l’infezione. Così potrebbe iniziare il viaggio dalla nascita del brufolo.
Sulla nostra pelle vivono alcuni batteri come il Propionibacterium acnes e lo Staphylococcus epidermis.
Si tratta di batteri innocui, ma che possono penetrare all’interno dei pori otturati dai punti neri scendendo attraverso il poro e fino al follicolo. A questo punto entrano in ballo le difese immunitarie dell’organismo che riconoscono la presenza dei batteri. Grazie all’azione dei globuli bianchi e degli anticorpi la zona interessata si gonfia dando vita al foruncolo.
Come si forma il liquido giallo che tanto amiamo spremere? Si tratta di un composto di scarto fatto di acqua, sebo, anticorpi e batteri sconfitti e si forma proprio dai residui eliminati durante la “battaglia” tra batteri e difese immunitarie.
Acne giovanile: le regole da seguire
L’acne giovanile solitamente sparisce con il tempo, ma ci sono delle accortezze da seguire per evitare che la situazione sfugga di mano ed evitare che la situazioni si aggravi:
- Occhio al trucco: chi ha una predisposizione dovrebbe applicare sul viso solo prodotti con la dicitura non comedogenico o ipoallergenico. I cosmetici non specifici favoriscono la chiusura dei pori aiutando quindi il nascere di brufoli;
- Proteggere la pelle: prima di applicare il trucco (che deve essere scelto con cura!) è consigliabile fare uso di un trattamento anti acne che faccia da base. Applicare il fondotinta sul brufolo favorisce le infezioni;
- Pulizia del viso: mattina e sera, il rito della pulizia del viso deve entrare a far parte della routine quotidiana di ragazzi e ragazze. È necessario usare prodotti specifici ed evitare di andare a letto truccate;
- Batteri addio: la pulizia del viso ha bisogno di un alleato, ovvero le terapie contro i batteri solitamente a base di antibiotico e disinfettanti come il benzoilperossido. Meglio farsi consigliare dei prodotti dal proprio medico di fiducia o dal farmacista;
- Cure ormonali: anche il ginecologo può fare la propria parte nella lotta contro l’acne. Se si tratta di un caso grave, la pillola anticoncezionale (a base di progesterone) può essere un valido aiuto;
- Non schiacciare i brufoli: lo so, la tentazione a volte è forte, ma è proprio un comportamento da evitare. Schiacciare i brufoli con i metodi fai da te può portare oltre che all’infezione, all’insorgenza di cicatrici antiestetiche e difficili da eliminare;
- Niente fretta: purtroppo l’acne non sparisce in un giorno. C’è bisogno di tempo e trattamenti continui prima di veder migliorare la situazione. È necessario quindi saper aspettare e allontanare lo sconforto che può prendere se i brufoletti continuano a spuntare: una cura costante della pelle porterà dei miglioramenti.
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