La flessibilità: quanto è importante per il nostro corpo?

Avere un corpo flessibile vuol dire vivere meglio la quotidianità e ridurre al minimo i rischi di infortuni

esercizi flessibilità

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    Spesso sottovalutata, la flessibilità o mobilità del corpo è un aspetto fondamentale per il benessere fisico. C’è chi nasce con muscoli e articolazioni più flessibili, chi è più predisposto ad avere una elasticità elevata con qualche esercizio di stretching, chi, al contrario, ha bisogno di più tempo e mirati allenamenti per acquisire una buona mobilità.

    Quello che è certo è che fare esercizi quotidiani (o settimanali), frequentemente e regolarmente, aiuta il corpo ad assumere una buona elasticità.

    I benefici di un corpo flessibile

    Il trascorrere del tempo purtroppo non aiuta la flessibilità, quindi più passano gli anni più è importante allenarsi per mantenere e/o sviluppare flessibilità. La rigidità delle articolazioni e dei muscoli, che aumenta inevitabilmente con l‘invecchiamento, provocano dolori lombari, alla cervicale, creano problemi alla mobilità delle spalle e delle ginocchia, arrivando anche a stati di infiammazione cronica che certo non rendono piacevole la quotidianità.

    Sia che si faccia attività fisica (sempre consigliata) sia in casi di periodi di sedentarietà, lo stretching aiuta ad avere muscoli e articolazioni “allungati” e questo significa:

    • un muscolo allenato dolcemente e “caldo”, che dona un senso di benessere e mobilità
    • prevenire la riduzione di flessibilità dettata dagli anni
    • ridurre al minimo crampi, contratture e infortuni (in allenamento, in gara o nella vita di tutti i giorni, con movimenti bruschi nelle attività quotidiane)
    • miglioramento della postura

    La flessibilità e la mobilità

    Quando parliamo di flessibilità ci riferiamo alla flessibilità muscolare, ovvero alla capacità dei muscoli e dei tessuti connettivi di allungarsi. La mobilità è quella articolare; sono due facce della stessa medaglia perché sono sì due aspetti diversi anatomicamente, ma vanno a braccetto per avere una buona mobilità e flessibilità del corpo: è fondamentale allenarle entrambe, in quanto se una delle due è negativa, lo sarà anche l’altra di conseguenza.

    Lo stretching

    Lo stretching è un’insieme di esercizi finalizzati al miglioramento della flessibilità; questi esercizi di allungamento cambiano a seconda dello stretching che desideriamo o necessitiamo fare. Infatti esistono vari tipi di stretching: quello statico e dinamico.

    • Stretching dinamico
      Esercizi morbidi senza slanci o scatti in relazione ai muscoli. I movimenti saranno lenti e controllati.
    • Stretching statico passivo
      Esercizi di allungamento in cui è previsto l’aiuto di un’altra persona o di attrezzi che aiutino il mantenimento di una determinata posizione per 20-30 secondi.
    • Stretching statico attivo
      Esercizi in cui si mantiene la posizione per 20-30 secondi, ma tutto avviene in totale autonomia, senza l’aiuto del partner o di un attrezzo.

    Perché è importante avere muscoli e articolazioni flessibili?

    Per chi pratica sport, fare esercizi di stretching prima e dopo l’allenamento è una routine ottimale per raggiungere risultati migliori e per avere un recupero muscolare, ma anche nella vita di tutti i giorni: avere un corpo flessibile ci permette di prevenire infortuni, dolori e infiammazioni. Per questo, gli esercizi per migliorare la flessibilità possono essere eseguiti durante l’arco della giornata.

    Esercizi per migliorare la flessibilità

    Per uno sportivo, lo stretching è fondamentale prima e dopo l’allenamento: serve a diminuire il rischio di infortuni, strappi e stiramenti. Ma gli esercizi per la flessibilità possono essere fatti anche per pochi minuti appena svegli o in un determinato momento della giornata che ci ritagliamo.

    Ecco qualche semplice esercizio che si può svolgere prima di un workout o semplicemente ogni giorno per migliorare la flessibilità. Ovviamente questi sono solo esercizi indicativi, che possono essere uno stimolo ad andare da persone competenti, come personal trainer e palestre in grado di guidare ogni persona verso gli esercizi più indicati; gli addetti ai lavori sapranno mostrare il modo corretto di esecuzione di ogni esercizio e saranno disponibili per domande e qualsiasi info a riguardo.

    • Rotazione del collo
      Ruotare il collo in una direzione e nell’altra rilassa la muscolatura del collo e delle spalle
    • Rotazione delle braccia
      Ruotare le braccia avanti e indietro aumenta la mobilità delle spalle e delle braccia
    • Apertura alternata delle braccia avanti e indietro
      Questo movimento apre la cassa toracica e aiuta a distendere i pettorali
    • Stretching laterale
      Inclinarsi lateralmente distendendo il braccio destro verso l’alto sopra la testa quando ci si inclina a sinistra e viceversa. Questo esercizio serve per distendere la parte addominale e la colonna
    • Piegamento in avanti
      Andare in avanti con il busto cercando di toccare per terra: in questo modo si rilassa la parte superiore del corpo (la schiena e la colonna vertebrale), ma si allungano anche polpacci, cosce e glutei. Se non si arriva a terra, va bene lo stesso, basta non sentire dolore alla schiena; se invece si arriva a terra con i palmi della mano, cercare di spingere la fronte verso le ginocchia
    • A sedere con gambe aperte/sdraiati con gambe aperte
      In entrambi i casi, vengono stimolate le anche. Mettersi a sedere per terra, allargando le gambe il più possibile e portare il busto in avanti oppure sdraiarsi e aprire le gambe per aria, cercando di sollevare il bacino
    • Posizione del Cobra
      Questo esercizio tipico dello yoga aiuta ad aumentare la flessibilità dei muscoli della schiena, migliorando i disturbi della colonna vertebrale. Distesi pancia a terra, venire su con le braccia, sollevando la parte alta del busto, con lo sguardo guardare in alto
    • Posizione Balasana o posizione del bambino
      Anche questo esercizio è tipico dello yoga e aiuta ad allungare i muscoli della schiena, rinforzando muscoli di gambe, cosce e addominali. Partendo da una posizione sulle ginocchia, accasciarsi con il petto sulle gambe, fronte a terra, braccia lungo i fianchi e palmi rivolti verso l’alto
    • Rotazione dei piedi
      Questo semplice esercizio di rotazione del piede aiuta la mobilitazione della caviglia e della parte inferiore della gamba

    Ogni esercizio deve essere eseguito il più possibile con una corretta respirazione, aiuto fondamentale per aumentare la flessibilità, inspirando ed espirando secondo il naturale respiro, senza mai trattenere l’aria.

    Fonti

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