I dispositivi indossabili sono ormai da parecchi anni sul mercato e hanno pian piano rivoluzionato alcuni aspetti della nostra vita quotidiana. Il primo? Il modo in cui monitoriamo la nostra salute. Gli smartwatch sono solo un esempio di wearable device che permettono di monitorare alcuni dati relativi al benessere personale, ce ne sono molti altri.
Con l’avvento dell’intelligenza artificiale poi, i dispositivi indossabili sono diventati sempre più precisi e il loro potenziale è schizzato alle stelle: riescono ad analizzare in modo dettagliato alcuni parametri fisici, fino a fornire dei suggerimenti personalizzati in base a caratteristiche, preferenze ed esigenze di chi li indossa. Capiamo meglio di cosa si tratta e, soprattutto, come l’IA ha permesso a questi dispositivi di evolvere sempre di più, fino a poter migliorare (e forse allungare) la vita delle persone.
Cosa si intende per dispositivo indossabile?
I dispositivi indossabili, come abbiamo visto, sono spesso chiamati anche wearable device, cioè apparecchi elettronici intelligenti che possono essere indossati come parte del proprio abbigliamento o come accessorio. Il loro scopo è monitorare e tracciare vari parametri fisiologici del corpo e diverse attività quotidiane, come la frequenza cardiaca, il conteggio dei passi, il sonno e le calorie bruciate. Grazie a sensori avanzati e alla connessione a smartphone o altri dispositivi, sono in grado di raccogliere dati in tempo reale e fornire feedback immediati agli utenti.
Quali sono le tecnologie indossabili più diffuse?
- Fitness tracker: usati dagli appassionati di sport, offrono caratteristiche tecniche specifiche come il conteggio dei passi, la misurazione della frequenza cardiaca e il monitoraggio del sonno.
- Smartwatch:combinano le funzioni di un semplice fitness tracker con quelle di un orologio digitale, oltre a rappresentare una vera e propria estensione degli smartphone, con funzionalità relative a notifiche, chiamate e messaggistica.
- Smartglass: sono meno usati al momento, ma stanno iniziando a diffondersi rapidamente. Si tratta di occhiali intelligenti che possono visualizzare informazioni direttamente davanti agli occhi dell’utente, integrando anche funzioni di realtà aumentata.
- Smart ring: oltre a orologi e occhiali, ci sono anche gli anelli intelligenti. Molto più discreti e comodi da indossare, anche questi permettono di monitorare parametri come la frequenza cardiaca, il livello di ossigeno nel sangue e la qualità del sonno, ma possono integrare anche altre funzioni come il pagamento diretto appoggiando l’anello sul POS.
- Abbigliamento intelligente: ancora poco diffuso, ma nel futuro prossimo probabilmente guadagnerà molto terreno. Consiste in capi di abbigliamento fatti con tessuti dotati di sensori che possono monitorare vari parametri fisiologici, come il “pigiama intelligente“. Non solo, possono regolare la temperatura corporea adattandosi all’ambiente o essere utilizzati per prevenire gli incidenti sul lavoro, rilevando condizioni ambientali pericolose.
Tutte le funzionalità offerte dai dispositivi indossabili
Come abbiamo visto, quindi, i dispositivi indossabili offrono una vasta gamma di funzionalità che vanno ben oltre il semplice monitoraggio delle attività fisiche.
Tra queste troviamo sicuramente la possibilità di:
- Monitorare la frequenza cardiaca;
- Contare i passi e le calorie bruciate durante il giorno;
- Monitorare il sonno, analizzando le sue fasi per fornire suggerimenti su come migliorare la qualità del riposo;
- Misurare il livello di ossigeno nel sangue
- Inviare notifiche intelligenti, che avvisano di chiamate, messaggi e altre notifiche del telefono.
- Alcuni dispositivi sono in grado di effettuare elettrocardiogrammi (ECG) in tempo reale
Una delle innovazioni più recenti, però, è l’integrazione dell’intelligenza artificiale nei dispositivi indossabili, che consente di analizzare i dati raccolti e fornire consigli di benessere sempre più personalizzati.
Consigli di benessere personalizzati grazie all’intelligenza artificiale
Con l’IA, i wearable device possono fornire dati continui sullo stato fisiologico e sui comportamenti di chi li indossa e, in base a questi, restituire consigli di salute e benessere personalizzati. I modelli di IA generativa sono oggi in grado di dare raccomandazioni su misura in base alle caratteristiche degli utenti, ma per riuscirci devono analizzare dati complessi e contestualizzarli in base a una persona specifica. Vediamo come funzionano.
Se ad esempio un individuo volesse dei consigli su come dormire meglio, ottenere una risposta personalizzata richiederebbe dei passaggi complessi da parte del dispositivo. Questo dovrà verificare la disponibilità dei dati, calcolare la durata media del sonno, identificare anomalie nei pattern di sonno nel tempo, contestualizzare questi risultati all’interno della salute generale dell’individuo, integrare la conoscenza delle norme popolari sul sonno e solo alla fine offrire raccomandazioni su misura. È quello che ha studiato una recente ricerca Google, introducendo un nuovo modello linguistico che ha l’obiettivo di comprendere e ragionare su domande e dati personali riguardanti la salute.
Linguaggio PH-LLM per migliorare le abitudini relative a sonno e allenamento
Il Personal Health Large Language Model (PH-LLM) è una versione perfezionata di Gemini, l’IA generativa di Google. È progettato proprio per generare approfondimenti e raccomandazioni e migliorare le abitudini personali relative a sonno e allenamento.
Come funziona? Il linguaggio PH-LLM è ottimizzato sia per la comprensione e il ragionamento testuale, sia per l’interpretazione dei dati grezzi raccolti dai dispositivi indossabili.
L’affidabilità del modello è stata valutata in base a:
- la sua capacità di fornire consigli dettagliati su sonno, attività fisica e risposte fisiologiche delle persone;
- la sua conoscenza esperta del settore;
- la sua capacità di prevedere le valutazioni fatte dagli individui sulla qualità del loro sonno
Il risultato? Le prestazioni del modello, e quindi le sue raccomandazioni personalizzate, sono simili a quelle che potrebbe dare un umano esperto nel settore fitness. Questo significa che i dispositivi indossabili di nuova generazione possono offrire anche sessioni di coaching mirate per migliorare il benessere degli utenti. Non solo: la precisione delle risposte date dai wearable device grazie all’IA può essere ancora migliorata con software o linguaggi di codice avanzati. Tutto questo ci serve per sapere che c’è una possibilità reale di aiutare le persone a vivere una vita più sana, più a lungo. Per riconoscere il potere dell’intelligenza artificiale in medicina, che potrebbe creare nuove cure. Qualità del sonno e costanza nell’allenamento sono due componenti importantissime per migliorare il benessere complessivo di una persona: non è un caso se da questi può dipendere anche una mortalità prematura nella popolazione di tutto il mondo. I dispositivi indossabili potenziati dall’IA sono quindi uno strumento prezioso per fornire consigli di salute sempre più personalizzati, e rendere lo stile di vita sano accessibile a tutti.
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