Le dieci buone abitudini che aiutano a prevenire i tumori

Secondo gli scienziati della Harvard School of Public Health fino al 75% dei decessi per cancro può essere prevenuto adottando uno stile di vita sano

Stile di vita sano previene i tumori

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    Adottare sane abitudini può evitare la comparsa di circa un caso di cancro su tre.
    Ormai è certo: la prevenzione passa prima di tutto dal movimento e dalla buona alimentazione.
    Lo conferma anche l’Airc (Fondazione per la ricerca sul cancro) che sottolinea l’importanza di adottare uno stile di vita salutare.

    Non serve diventare degli sportivi da medaglia d’oro e nemmeno salutare per sempre i piatti più golosi, ma bastano piccole pratiche quotidiane per ridurre sensibilmente la possibilità di ammalarsi.
    Alcuni esempi? Fare le scale invece di prendere l’ascensore, fare almeno una passeggiata al giorno, ballare, prenotare vacanze che prevedono attività, vedere una serie tv utilizzando la cyclette: basta davvero poco per allontanarsi dalla sedentarietà.
    Anche la scelta di ciò che mettiamo nel piatto è alleata della salute. Varietà, stagionalità, poco sale e grassi animali sono le regole di base per stare in forma.
     

    La prevenzione contro il tumore

    Secondo l’Airc, “in Italia la sopravvivenza è aumentata negli anni e inoltre, a livello individuale, migliora man mano che ci si allontana dal momento della diagnosi”.
    La prevenzione è l’arma più potente, quando si parla di salute. Lo è ancor di più se il nemico da sconfiggere è il cancro. Perché questa è sì una malattia crudele ma è anche curabile, se diagnosticata precocemente.
    La sopravvivenza è fortemente influenzata da due elementi: la diagnosi precoce e la terapia. La diagnosi precoce che i pazienti ricevono grazie ai programmi di screening per il tumore della mammella, del colon-retto e della cervice uterina, è anche associata a una maggiore probabilità che gli stessi pazienti siano curati più efficacemente. In parallelo, lo sviluppo delle terapie oncologiche sta contribuendo ad aumentare la sopravvivenza.

    I sintomi: campanelli d’allarme del tumore

    Secondo l’American Cancer Society oltre agli screening è importante sempre fare attenzione ai possibili sintomi della malattia. Anche se la maggior parte delle volte si tratta di manifestazioni di disturbi non maligni, è consigliato tenere sott’occhio alcuni campanelli d’allarme della malattia. Proprio per questo motivo l’American Cancer Society ha stilato un promemoria sui sintomi da non sottovalutare.
    Ecco quali sono:

    • Cambiamento delle abitudini intestinali o vescicali
    • Una piaga che non guarisce
    • Sanguinamento o secrezione insolita
    • Ispessimento o nodulo nel seno o altrove
    • Indigestione o difficoltà a deglutire
    • Tosse fastidiosa 

    I dieci comandamenti contro il tumore

    Non solo screening contro il tumore. Alleati della salute sono le buone abitudini e uno stile di vita sano. Secondo gli scienziati della Harvard School of Public Health fino al 75% dei decessi per cancro negli Stati Uniti può essere prevenuto.
    Proprio per questo hanno stilato una lista di 10 comandamenti della prevenzione del cancro che tutti dovremmo mettere in atto.

    1. Evita il tabacco in tutte le forme, inclusa l’esposizione al fumo passivo. Secondo l’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) il tabagismo rappresenta la seconda causa di morte al mondo e la prima causa di morte evitabile. L’inalazione del fumo ha un forte impatto negativo sulla salute a causa della nicotina e dei prodotti che si formano durante la combustione.  Il fumo di una sigaretta contiene quasi 4mila sostanze, 69 delle quali sono cancerogene. Tra le patologie legate al tabagismo ci sono vari tipi di cancro, come quello al rene, il carcinoma mammario, polmonare, della bocca, della vescica, del pancreas e dello stomaco e problemi legati all’apparato respiratorio e cardiovascolari. Leggi anche: Smettere di fumare. Cosa succede all’organismo.
    2. Mangia correttamente. Riduci il consumo di grassi saturi e carne rossa, che possono aumentare il rischio di cancro al colon e una forma più aggressiva di cancro alla prostata. Aumenta il consumo di frutta, verdura e cereali integrali. Secondo l’Airc, la carne inclusa quella rossa e quella lavorata rappresenta senza dubbio un’importante fonte di proteine. La pericolosità delle carni rosse e lavorate dipende sia dalle quantità sia dal modo con cui alcune componenti interagiscono con l’organismo. I cibi di origine animale contengono, oltre alle proteine, anche molte altre sostanze tra cui i grassi saturi e il ferro nel gruppo eme. In dosi eccessive possono provocare un aumento di colesterolo, dei livelli di insulina nel sangue e l’infiammazione del tratto intestinale, aumentando il rischio di certe patologie, tra cui i tumori.
    3. Fare esercizio regolarmente. L’attività fisica è stata collegata a un ridotto rischio di cancro. Muoversi fa bene ed è consigliato praticare almeno 60 minuti di attività fisica quotidiana di intensità moderata-vigorosa e esercizi di rafforzamento dell’apparato muscolo-scheletrico almeno 3 volte a settimana. L’obiettivo giornaliero dei 60 minuti di attività fisica può essere raggiunto in sessioni più brevi (ad esempio 2 sessioni da 30 minuti). Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità uno stile di vita sedentario aumenta le cause di mortalità, raddoppia il rischio di insorgenza di malattie cardiovascolari e diabete, favorisce sovrappeso e obesità, aumenta il rischio di tumore al colon, pressione alta, osteoporosi, disturbi del metabolismo, depressione e ansia“.
    4. Resta in forma. L’obesità aumenta il rischio di molte forme di cancro. È stato dimostrato che perdere chili di troppo diminuisce la possibilità di ammalarsi di tumore al seno per le donne over 50. Lo stile di vita ha un impatto forte sull’incidenza del carcinoma mammario: più chili si eliminano, più il rischio si riduce. A dimostrare che la perdita di peso diminuisce la possibilità di ammalarsi per le donne in menopausa sono stati i ricercatori della American Cancer Society e della Harvard T.H Chan School of Public Health, utilizzando i dati del progetto internazionale ‘Pooling Project of Prospective Studies of Diet and Cancer’.  Secondo i ricercatori, le donne che durante lo studio hanno perso tra i 2 e i 4.5 chili, hanno registrato un rischio inferiore di ammalarsi del 13 per cento rispetto alle donne con peso stabile. Per approfondire leggi anche: ‘Chili di troppo e tumore al seno: perdere peso riduce il rischio di ammalarsi’.
    5. Se scegli di bere, limitati a una media di un drink al giorno.
      Secondo uno studio pubblicato sul British Medical Journal, il dieci per cento dei decessi per cancro tra gli uomini e il tre per cento tra le donne si possono attribuire all’abuso di alcol. Il rischio del consumo di alcol varia da tumore a tumore: è maggiore per le forme che interessano il cavo orale, dalla gola all’esofago e alla laringe, ma favorisce anche i tumori del fegato e del colon-retto. Nelle donne sembra sia responsabile del cinque per cento dei casi di tumore al seno. Il consumo di alcol va quindi limitato al massimo: non più di un bicchiere a pasto per gli uomini e uno al giorno per le donne.
    6. Evitare l’esposizione alle radiazioni. Proteggiti dalle radiazioni ultraviolette della luce solare che aumenta il rischio di melanomi e altri tumori della pelle. Anche se scegliere il fattore di protezione più adatto al proprio tipo di pelle può sembrare un rebus, utilizzarlo è fondamentale. Se ne è occupata perfino la Commissione Europea, che ha emesso un documento nel quale esplicitamente afferma che una protezione con un fattore compreso tra 15 e 25, è sufficiente a proteggere la maggior parte delle persone. I fototipi più scuri possono poi gradualmente ridurre il grado di protezione, mentre chi ha la pelle chiara deve tenere più alta la guardia. Per tutti comunque è consigliabile continuare ad applicare la crema anche quando la conquista di una bella abbronzatura.
    7. Evita l’esposizione a tossine industriali e ambientali come fibre di amianto, benzene, ammine aromatiche e bifenili policlorurati (PCB).
    8. Previeni le infezioni che possono essere causa dell’insorgenza di tumori. Molte forme tumorali hanno un’origine infettiva. Virus e batteri, infatti, possono provocare forme di infiammazioni croniche che, col tempo, inducono trasformazioni della cellula che a loro volta predispongono alla formazione di tumori. Alcune di queste forme infettive sono trasmissibili attraverso rapporti sessuali non protetti: è il caso del virus del papilloma umano o HPV, che è il principale fattore causale del carcinoma della cervice, così come del virus dell’epatite C, che può indurre la comparsa di carcinomi del fegato, e dello stesso HIV, virus dell’AIDS, che ha anche proprietà oncogene, ovvero facilita la comparsa di determinati tumori come il sarcoma di Kaposi.
    9. Rendi il sonno di qualità una priorità. Un aumento del sonno scarso e insufficiente è associato all’aumento di peso, che è un fattore di rischio di cancro. Il mondo della scienza ne è certo: dormire poco fa male. Dormire poco aumenta la quantità di grelina, un ormone che stimola l’appetito e riduce quella della leptina, che blocca la fame, di pari passo sale l’orexina, ormone che tiene svegli e in cerca di cibo.
    10. Prendi la giusta dose vitamina D. Vari studi di laboratorio hanno dimostrato che la vitamina D svolge attività potenzialmente in grado di prevenire o rallentare lo sviluppo del cancro. È grazie a lei che viene frenata la crescita delle cellule, ne favorisce la differenziazione e la morte programmata (apoptosi) e riduce la formazione di nuovi vasi (angiogenesi). Nello studio europeo EPIC alla cui realizzazione hanno partecipato i ricercatori sostenuti da AIRC, è stato dimostrato che le persone con i più alti livelli di questa vitamina nel sangue hanno un rischio di cancro al colon inferiore di circa il 40 per cento rispetto a chi invece ne è carente.

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