Gestione dell’asma: farmaci broncodilatatori e piani di controllo

Come prevenire e gestire le crisi asmatiche: farmaci, rimedi naturali e step da seguire

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    L’asma è una malattia infiammatoria che colpisce l’apparato respiratorio, in particolare i bronchi. L’asma si manifesta con fasi acute di broncospasmo, cioè di restringimento reversibile delle vie aeree, associato a un eccesso di produzione di muco.

    Si tratta di un problema mondiale: secondo l’Organizzazione mondiale della sanità, ci sono tra i 100 e i 150 milioni di persone che soffrono di questa condizione in tutto il mondo. In questo articolo scopriamo di cosa si tratta e come curare questa malattia: terapia farmacologica, piani di controllo e rimedi naturali.

    In che cosa consiste l’asma?

    L’asma è una malattia respiratoria cronica che interessa le vie aeree dei polmoni e che si manifesta attraverso un’infiammazione cronica delle vie aeree.

    L’infiammazione genera un aumento della responsività bronchiale, ossia della capacità di risposta dei bronchi a stimoli di vario genere. Detto in altri termini, il soggetto asmatico presenta una condizione di iperreattività bronchiale e ciò comporta che i suoi bronchi rispondano in maniera esagerata a stimoli che sono considerati “normali” per i soggetti non asmatici, come per esempio: allergeni; irritanti generici; gas di scarico; polveri; odori forti; fumo; sforzi fisici; emozioni; sbalzi termici.

    L’aumento della responsività bronchiale, a sua volta, causa gli attacchi d’asma, ossia episodi ricorrenti caratterizzati da crisi respiratorie, respiro sibilante, senso di costrizione toracica e tosse. Questi sintomi (che poi approfondiremo più avanti) sono dovuti ai broncospasmi: ossia improvvisi restringimenti delle vie aeree che comportano una difficoltà al passaggio dell’aria nei bronchi.

    Un po’ di numeri sull’asma

    Come anticipato, l’asma è un problema sanitario globale in aumento, i numeri non lasciano spazio a interpretazioni:

    • partendo dall’Europa occidentale, il numero di persone affette dall’asma sarebbe raddoppiato nel giro di una decade;
    • passando agli Stati Uniti, secondo l’OMS, il numero di asmatici è aumentato del 60% dall’inizio degli anni ’80;
    • per quanto riguarda Gran Bretagna e Irlanda, l’incidenza dell’asma è aumentata di circa 5 volte negli ultimi 25 anni;
    • anche i paesi poveri hanno un panorama simile. Infatti in Brasile, Costarica, Panama, Perù e Uruguay ci sono dal 20 al 30% di bambini che manifestano i sintomi della malattia, in Kenya il 20%, in India il 10-15% tra i bambini di 5-11 anni e un totale di 15 ai 20 milioni di asmatici.

    A cosa è dovuto l’aumento dell’asma? Le ragioni di questo incremento possono essere molteplici. Secondo l’Oms, l’aumento dei casi di asma è correlato ai fenomeni di urbanizzazione, che hanno registrato l’aumento di densità di persone nelle periferie degradate. In questo contesto si registra una tendenza a vivere spesso in ambienti chiusi con poca circolazione di aria, più esposti alla polvere e agli acari e inseriti in situazioni urbane dall’elevato tasso di inquinamento. Oltre a ciò, secondo il NIH americano, i fattori che possono incidere sull’aumento di casi di asma sono: l’aumento dell’obesità; il ridotto esercizio fisico e il livello elevato di igiene delle società del nord del mondo (che potrebbe aver influito sul sistema sanitario dell’individuo, stimolando così una maggiore risposta allergica).

    Perché soffro di asma?

    L’asma è correlata a due tipologie di cause:

    • genetica: l’asma è una malattia ereditaria, geneticamente determinata. Ciò significa che la probabilità di diventare asmatici aumenta in proporzione al numero di asmatici presenti in famiglia;
    • allergica: l’asma può essere scatenata da un’allergia. In questo caso si parla di asma allergica, dovuta per l’appunto dalla presenza di allergeni (come: polline; polvere; acari; peli di animali domestici).

    Come si manifesta l’asma?

    L’asma si manifesta attraverso gli attacchi d’asma, ossia episodi improvvisi o graduali, che peggiorano la funzionalità respiratoria della persona e che variano da soggetto a soggetto. Generalmente si tratta di manifestazioni in forma acuta, temporanea e intermittente.

    Nel caso dei soggetti asmatici che sono abitualmente asintomatici, si registrano lievi episodi di respiro affannoso sporadici e di breve durata.

    Mentre, per quanto riguarda i soggetti che soffrono di episodi ricorrenti, questi manifestano i seguenti sintomi:

    • crisi respiratorie;
    • comparsa improvvisa o accentuazione di dispnea: respiro affannoso e difficoltà a respirare;
    • respiro sibilante: ossia il suono prodotto durante la fase respiratoria. Questo sintomo può peggiorare di notte;
    • senso di costrizione toracica;
    • talvolta può essere presente anche solo la tosse (variante dell’asma con tosse), che persiste nel tempo e che si accentua con sforzo, sbalzi termici e inalazione di irritanti;
    • nelle forme di asma allergica (quando vi è chiara correlazione tra le manifestazioni asmatiche e il contatto, più spesso per inalazione, con allergeni) possono manifestarsi rinite e/o congiuntivite, soprattutto nelle forme di pollinosi stagionale;
    • inoltre, durante un attacco di asma il soggetto asmatico può manifestare ansia e, per questo, è possibile riscontrare sudorazione;
    • nei casi più gravi, in cui il soggetto manifesta una riduzione dell’apporto di ossigeno, si assiste anche a: confusione, sonnolenza e colorito bluastro della cute (cianosi). In questi casi è necessario un trattamento di urgenza.

    Trattamento per l’asma: come migliorare la respirazione

    Per vivere le tue giornate in libertà e migliorare la respirazione, puoi seguire il trattamento per l’asma adeguato alla tua situazione personale. 

    In questo paragrafo troverai una panoramica sui metodi che permettono di alleviare i sintomi dell’asma, vediamoli tutti:

    Farmaci broncodilatatori

    Tra i farmaci più somministrati per il trattamento dell’asma troviamo i farmaci broncodilatatori, che contribuiscono a rilassare e dilatare le vie aeree

    Questi farmaci sono adatti per la cura delle malattie croniche (a lungo termine) come l’asma e la broncopneumopatia cronica ostruttiva (BPCO); patologie accomunate dal restringimento e dall’infiammazione delle vie aeree. Mediante la loro azione, i farmaci broncodilatatori facilitano la respirazione

    In base alla rapidità e durata d’azione, i farmaci broncodilatatori si dividono in:

    • a breve durata d’azione: usati come sollievo immediato in caso di attacchi improvvisi e inaspettati di mancanza di respiro;
    • a lunga durata d’azione: usati regolamento per tenere sotto controllo la dispnea nell’asma e nella BPCO.

    I farmaci broncodilatatori possono essere suddivisi in Beta-2-agonisti, Anticolinergici e Metilxantine, vediamo di cosa si tratta.

    I Beta-2-agonisti sono i farmaci più prescritti e possono essere sia a breve durata di azione (per fornire rapido sollievo) sia a lunga durata d’azione (in questo caso sono efficaci per 12 ore circa). I Beta-2-agonisti  vengono somministrati per via inalatoria, ma attenzione: questi farmaci non riducono l’infiammazione delle vie aeree ma alleviano solo i disturbi, per questo è necessario affiancare a questa cura i farmaci preventivi, come: gli antagonisti dei leucotrieni; le teofilline o i corticosteroidi. Nonostante il loro frequente utilizzo, secondo alcuni studi, i Beta-2-agonisti a breve durata d’azione sarebbero da considerare molto pericolosi per la salute umana.

    Sempre nella famiglia dei broncodilatatori troviamo poi gli anticolinergici. Anche questi assunti tramite inalazione, sono particolarmente efficaci contro gli attacchi di asma causati da sostanze irritanti.

    Infine sono presenti anche farmaci di origine vegetale: i Metilxantine. Tra questi la più conosciuta è la teofillina, che si trova nella pianta del tè e che viene assunta tramite bocca per il trattamento dell’asma.

    Come prevenire e gestire un attacco di asma

    Ci sono alcuni step che, se seguiti correttamente, permettono di prevenire e gestire gli attacchi di asma, per migliorare la vita delle persone che soffrono di questa malattia respiratoria:

    • innanzitutto è fondamentale che la malattia venga diagnosticata precocemente, in modo tale da evitare gli effetti dannosi che possono scaturire dall’infiammazione cronica. La diagnosi si basa su esami strumentali (come la spirometria);
    • dopo aver diagnosticato l’asma, è bene individuare quali sono gli stimoli che possono causare dispnea (come per esempio: acari; pollini; allergeni);
    • un piano di controllo dell’asma adeguato prevede l’assunzione corretta dei farmaci prescritti dal medico, come i broncodilatatori;
    • se possibile, è bene prevenire gli attacchi di asma evitando gli stimoli che possono scatenare le crisi asmatiche; 
    • inoltre, durante l’attacco di asma è fortemente consigliata l’assunzione di farmaci in grado di aprire rapidamente le vie aeree (a breve durata d’azione).

    Rimedi naturali per l’asma

    Per trattare l’asma è possibile ricorrere a rimedi naturali che, se abbinati con il trattamento farmacologico, permettono di alleviare i sintomi delle malattie respiratorie. Si tratta di fiori e piante che hanno un effetto mucolitico e fluidificante, in grado di contribuire a liberare le vie aeree. Hanno questa funzione le seguenti piante:

    • le radici dell’Enula, pianta erbacea perenne appartenente alla famiglia delle Compositae;
    • i fiori del Marrubio d’acqua e la pianta del Marrubio nero, entrambi appartenenti alla famiglia delle Lamiacee;
    • la pianta Verbasco, appartenente alla famiglia delle Scrophulariaceae.

    In conclusione

    L’asma è, quindi, una malattia respiratoria che interessa le vie aeree e che si manifesta sotto forma di attacchi di asma (o crisi asmatiche), con conseguenti sintomi: crisi respiratorie; dispnea e respiro sibilante.

    Si tratta di una condizione cronica che impedisce alle persone asmatiche di svolgere con tranquillità le loro attività quotidiane. Fortunatamente, però, esistono trattamenti specifici per l’asma, che semplificano la vita di chi ne soffre. Ovviamente la cura dell’asma viene scelta dal medico in base all’intensità e alla durata dei sintomi della persona asmatica. Per questo è necessario rivolgersi a uno specialista, il quale indicherà il giusto trattamento. 

    Fonti

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