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Cosa posso prendere contro il mal d’orecchio?

Il mal d’orecchio è insopportabile? Scopriamo i rimedi giusti per curarlo.

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    Uno dei disturbi più fastidiosi è senz’altro il mal d’orecchio. Si tratta di un dolore pungente e martellante e ne soffrono soprattutto i bambini al di sotto dei 10 anni, mentre di solito negli adulti è più raro e riguarda gli ultracinquantenni e chi pratica nuoto.

    È conosciuto per essere molto comune ma anche molto spiacevole per l’intensità del dolore che può provocare. Di solito chi ne ha sofferto se lo ricorda per quasi tutta la vita. Si sa: l’orecchio è un organo delicato, quindi è bene prestargli la giusta attenzione.

    Otalgia, mal d’orecchio e otite: uno stesso male?

    Con il termine medico di otalgia si identifica il mal d’orecchio, un disturbo che riguarda soprattutto la parte del padiglione auricolare, più sottoposta a traumi e a infiammazioni. Questa fitta può interessare entrambe le orecchie o soltanto una, passando da un dolore intermittente fino a una sensazione di bruciore. La primavera e l’autunno sono stagioni molto pericolose per le nostre orecchie perché sono più soggette a sbalzi di temperatura che provocano raffreddamento e dolore.

    Di solito l’otalgia si distingue in: primaria, se il dolore proviene dall’interno della cavità dell’orecchio; secondaria o riflessa, se il dolore proviene da un disturbo che non riguarda l’orecchio in modo diretto, ma è provocato da altre patologie (ad esempio, il raffreddore).

    Capita spesso di confondere l’otite con il mal d’orecchio, ma non sono esattamente la stessa cosa. L’otite è una delle infiammazioni che può colpire l’orecchio, dovuta alla presenza di infezioni batteriologiche; una delle sue cause è appunto il mal d’orecchio, che rappresenta il dolore effettivo al padiglione auricolare. Di solito l’otite viene distinta in:

    • Otite interna: un’infiammazione dell’orecchio interno, spesso conosciuta anche come labirintite, visto che coinvolge il labirinto, ovvero una piccola parte interna dell’organo che si occupa del mantenimento dell’equilibrio e dell’ascolto.
    • Otite media: molto comune nei bambini, riguarda l’infiammazione dell’orecchio medio.
    • Otite esterna: di solito colpisce il timpano senza però mai comprometterlo.
    • Miringite: l’infiammazione riguarda soltanto la membrana timpanica.

    La comparsa dell’otite è spesso dovuta all’infezione da parte di funghi che risiedono in ambienti umidi come le piscine.

    Le cause del mal d’orecchio

    Tra le varie cause del mal d’orecchio possiamo riconoscere:

    • Una scarsa igiene all’orecchio.
    • L’accumulo di cerume nel canale uditivo (il cosiddetto “tappo di cerume”).
    • La presenza di corpi estranei nel condotto uditivo.
    • La presenza di acne o ascessi nell’orecchio.
    • La perforazione della membrana timpanica.
    • L’infiammazione dell’orecchio dovuta all’otite.
    • La lesione all’orecchio dovuta a un brusco cambio della pressione durante un’immersione subacquea o un viaggio in aereo.
    • I rumori forti che possono provocare stress acustici (ad esempio, la musica alta).
    • Il mal di denti.
    • L’infiammazione delle tonsille o della gola.
    • Il raffreddore o l’influenza.

    Cosa posso prendere contro il mal d’orecchio?

    Si sa, l’orecchio è un organo molto sensibile ed è esposto a numerosi agenti atmosferici, oltre che ai batteri. Non c’è da sorprendersi che sia molto fragile a questo tipo di sbalzi. Quando il dolore all’orecchio diventa insostenibile, è bene rivolgersi subito a uno specialista. Questo perché non solo riceverete subito sollievo dal fastidio, ma anche per evitare che il mal d’orecchio peggiori e diventi più doloroso.

    Una volta compresa la causa dietro il mal d’orecchio, il medico vi indirizzerà verso il trattamento più adeguato. O, più spesso, il farmaco più adeguato.

    Se il mal d’orecchio dipende da un’infiammazione causata da un tappo di cerume, una delle soluzioni migliori è quella di liberarsi dell’accumulo di cerume in eccesso, sfruttando soprattutto dei farmaci in gocce con soluzioni ad azione emolliente che permettono di sciogliere il tappo.

    I farmaci più utilizzati sono gli antibiotici e gli antivirali, soprattutto nel caso in cui queste infiammazioni all’orecchio siano dovute a un’infezione batterica che sfocia spesso nell’otite. Vengono consigliati anche farmaci che tengano sotto controllo la febbre, che spesso accompagna l’infiammazione al condotto uditivo. Ma in definitiva, cosa possiamo prendere per il mal d’orecchio? Ecco una lista di alcuni rimedi da poter utilizzare.

    Paracetamolo

    Si tratta di un analgesico molto utilizzato e sicuro, spesso somministrato anche ai bambini in piccola quantità. La tachipirina e l’Acetamol rientrano all’interno di questo gruppo e vengono utilizzati soprattutto con l’obiettivo di abbassare la febbre, uno dei sintomi che accompagna l’otite.

    Ibuprofene

    Fa parte della famiglia degli antinfiammatori e viene appunto utilizzato per attenuare il mal d’orecchio legato all’otite. Il fatto che sia disponibile in numerose formulazioni, lo rende adatto a diverse vie di somministrazione, oltre che molto usato per un gran numero di disturbi.

    Spray auricolari

    Una delle soluzioni più pratiche per risolvere il dolore è cercare di detergere il più possibile l’orecchio utilizzando degli spray appositi. In questo caso sono sconsigliati i bastoncini di cotone perché rischierebbero di peggiorare l’infiammazione e di causare delle lesioni del condotto uditivo e della membrana timpanica.

    Forse non sapevate che l’orecchio sfrutta proprio il cerume per pulirsi da solo: la produzione di queste sostanze aiuta a trascinare fuori i detriti e le impurità che si accumulano nell’orecchio, facilitando la sua pulizia. Tuttavia, può capitare che il cerume venga prodotto in quantità eccessiva, accumulandosi sul fondo del condotto e formando i tappi di cerume. Lo spray serve proprio a questo: sciogliere il cerume con una soluzione isotonica di acqua di mare, permettendo così un lavaggio accurato. È un’ottima soluzione per l’igiene delle orecchie.

    Gocce nell’orecchio

    Queste gocce sono spesso a base di principi antinfiammatori e analgesici come il fenazone, spesso abbinati a un anestetico locale come la procaina cloridrato. Di solito le gocce sono utilizzate soprattutto nel caso di perforazione della membrana timpanica, oppure a contrastare prurito e infiammazione dell’orecchio esterno provocate da qualche forma di dermatite.

    Idrocortisone

    Questo farmaco è particolarmente consigliato soprattutto per la sua applicazione locale: viene infatti introdotto all’interno dell’orecchio sottoforma di gocce. Di solito si consiglia l’uso per le forme più gravi di infiammazione all’orecchio.

    Acido acetilsalicilico

    Anche questo farmaco fa parte del gruppo degli antinfiammatori e degli analgesici e viene somministrato per via orale. Le compresse di Aspirina contengono questo principio e sono molto utilizzate per la diminuzione del mal d’orecchio, insieme a farmaci come l’Ascriptin e il Vivin C.

    Trattamenti chirurgici

    Quando l’uso di farmaci indicati non sembra dare alcun risultato, il medico può spesso raccomandare un intervento chirurgico che aiuti a drenare il liquido accumulato nell’orecchio medio; un’altra soluzione è invece l’aspirazione del tappo di cerume creatosi all’interno.

    Rimedi naturali

    Alcune soluzioni più naturali prevedono invece l’applicazione di impacchi caldi sull’orecchio in modo da attenuare il dolore. Queste soluzioni più naturali possono dare un lieve sollievo al fastidio, ma non sono in grado di curare completamente il dolore. Per quello esistono soltanto i farmaci adeguati.

    Come prevenire il mal d’orecchio

    Non è semplice riuscire a prevenire il dolore all’orecchio: questo fastidio che spaventa adulti e bambini può capitare in ogni occasione e per un gran numero di motivi. Tuttavia, esistono dei piccoli comportamenti che si possono adottare per evitare che il fastidio si ripresenti e per salvaguardare la salute dell’orecchio.

    Uno dei comportamenti da adottare è quello di evitare i bastoncini di cotone per la pulizia dell’orecchio: il loro uso può danneggiare la pelle che riveste il condotto uditivo, o addirittura il timpano. Inoltre, rischiano di provocare un accumulo di cerume sul fondo proprio perché lo compattano con i movimenti di pulizia.

    Quando usciamo dalla piscina o dopo una doccia, è bene asciugare con attenzione le orecchie: i ristagni di acqua possono provocare un’infiammazione nel condotto uditivo, soprattutto a contatto con l’aria.

    Se senti degli strani ronzii all’orecchio o avverti un senso di vertigine, è bene non ignorare questi campanelli d’allarme. Si tratta di sintomi che testimoniano l’arrivo di una probabile otalgia.

    Se avverti qualcosa nell’orecchio, non cercare di rimuoverlo autonomamente. Rischieresti di ferire e graffiare il condotto, creano delle lesioni che possono poi infiammarsi e favorire l’arrivo dell’otite.

    Un altro buon comportamento da adottare è quello di dormire posizionando un cuscino sotto il materasso, permettendo di sollevare appena la testa. Questo aiuta infatti a svuotare i condotti uditivi.

    Quindi, ricapitolando:

    • Evitate i bastoncini di cotone per la pulizia dell’orecchio.
    • Asciugate con attenzione le orecchie dopo un bagno.
    • Prestate attenzione ai segnali del vostro corpo: se sentite dei ronzii, è ora di fare una visita dal medico.
    • Non rimuovete autonomamente dei corpi estranei nell’orecchio.
    • Dormire con la testa rialzata per svuotare i condotti uditivi.

     

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