ingrediente
ingrediente

Cosa prendere contro i dolori mestruali?

Un rimedio indicato per ogni fastidio che le mestruazioni procurano

cosa prendere dolori mestruali

Sommario
    Tempo di lettura Tempo di lettura terminato
    0
    Time

    Una cosa che quasi tutte le donne in età fertile riescono a fare con precisione chirurgica: capire quando sta per arrivare il ciclo mestruale. Una sensazione di fastidio e tensione non giustificata, voglie alimentari di vario tipo, scontrosità gratuita. Dopo poco, puntuale a seconda del ritmo di ognuna, il ciclo arriva.

    I sintomi delle mestruazioni sono notoriamente i seguenti: diarrea, dismenorrea, lombalgia, sudorazione e vampate di calore, sensazione di dolore al seno e, alcune volte, vertigini.

    Come sappiamo, capita che nessuno di questi problemi si palesi e i giorni delle mestruazioni scorrano relativamente tranquilli. Altre volte, invece, alcuni o tutti i sintomi arrivano uno dopo l’altro a complicare ulteriormente la situazione. Soprattutto nel caso di dismenorrea e vertigini, ci sono ragazze e donne che ne soffrono a tal punto da dover lasciare l’attività che stanno svolgendo e prendersi uno o due giorni di malattia.

    Per quanto sia difficile azzerare completamente il fastidio che il ciclo mestruale può provocare, proviamo a  vedere quali sono rimedi e farmaci utili da assumere.

    Alimentazione e probiotici contro la diarrea

    Potrebbe essere un campanello d’allarme dell’imminente arrivo del ciclo, oppure accompagnarlo durante i giorni in cui si manifesta. La diarrea è tra i sintomi più diffusi legati alle mestruazioni e in questo caso, non essendo causata da una patologia specifica, può essere combattuta sostanzialmente con la giusta integrazione alimentare.

    Idratarsi abbondantemente bevendo acqua e cibandosi con brodi e minestre, mangiare frutta, verdura, cereali e cibi proteici, meglio se vegetali. In casi estremi è consigliabile assumere probiotici già da qualche giorno prima l’arrivo del ciclo, così da preparare l’ambiente intestinale agli eventuali scompensi.

    Terapie antinfiammatorie per evitare il mal di schiena

    In sindrome premestruale, il corpo si prepara a vivere un certo grado di shock fisico. Tra le condizioni che possono manifestarsi, si conta l’irrigidimento dell’apparato muscolo-scheletrico della zona lombare, dove si trovano ovaie e reni. Da questo, può derivare un insopportabile mal di schiena.

    Per questo è utile ricorrere a una terapia antinfiammatoria o antidolorifica, oppure giocare d’anticipo e sfruttare qualche tecnica per tenere sotto controllo il dolore come l’agopuntura o la fisioterapia localizzata. 

    Vitamine per contrastare il mal di testa

    Il mal di testa da ciclo, che in alcune donne diventa una vera e propria emicrania mestruale, può arrivare come conseguenza al repentino calo di estrogeni se si interrompe l’assunzione della pillola anticoncezionale, oppure risulta essere uno dei sintomi principali della sindrome premestruale. 

    Per compensare questo malessere è utile assumere magnesio o ancora vitamine B6 e C, che hanno proprietà antinfiammatorie e aiutano e riequilibrare i livelli ormonali.

    Antinfiammatori e antispastici per curare la dismenorrea

    Per dismenorrea si intende l’insieme di crampi e dolori che interessano la parte bassa dell’addome, causati dalle contrazione uterine che aumentano per espellere il materiale delle mestruazioni. Questo sintomo varia di intensità da donna a donna ed è, insieme a lombalgia e dolore al seno, il più diffuso.

    Per combattere sul nascere questi problemi è utile fare uso di FANS, farmaci antinfiammatori non steroidei che bloccano la produzione di prostaglandine, gli acidi che denotano la presenza di un’infiammazione. Utili anche per combattere un’eventuale sensazione di nausea, i FANS – generalmente ketoprofone o ibuprofene – vanno assunti subito al comparire dei sintomi, possibilmente non a stomaco vuoto.

    Gli antispastici invece, che rallentano la contrazione muscolare, funzionano specificatamente per i crampi.

    Pillola anticoncezionale per alleviare tutti i sintomi

    La pillola, come altri anticoncezionali pensati per le donne, aiuta a contrastare i sintomi del ciclo mestruale perché è un dispositivo medico a base ormonale che inibisce l’ovulazione, agendo indirettamente sulla quantità di sangue che si perde e su tutti i fastidi che questo provoca, dal dolore addominale alla sudorazione eccessiva.

    Per poter assumere questo farmaco è necessaria la ricetta di un medico, solo questo infatti può indicare quale tipologia sia meglio per la condizione specifica della donna.

    Tamponi al CBD contro i dolori mestruali

    Arriva dall’America l’ultimo ritrovato interessante per alleviare i dolori mestruali. Delle aziende hanno iniziato a produrre dei tamponi al CBD, il principio attivo non allucinogeno della cannabis. Sono supposte vaginali, rilasciano le proprietà cannabinoidi direttamente nella zona di utero, cervice, ovaie e muscolatura circostante così da agire come rilassante in caso di crampi o contrazioni vaginali

    Qualche altro rimedio “della nonna”

    • Mettere una borsa dell’acqua calda sulla pancia e stendersi a letto per attenuare i crampi e rilassare i muscoli.
    • Fare esercizio fisico e aerobica per scaricare lo stress, rilasciare dopamina e migliorare l’umore generale durante i giorni del ciclo.
    • Fare yoga, pilates o qualsiasi forma di rilassamento fisico e mentale per tenere sotto controllo la tensione psicologica e fisica.

    Tutti questi appena elencati sono metodi “vecchio stile” per alleviare, seppur non completamente, dolore e malessere da mestruazioni che sembrano essere tramandati di generazione in generazione. Non sono definitivi come i farmaci, ma se portati avanti insieme alla cura farmacologica concorrono senza ombra di dubbio al benessere di ragazze e donne che una volta al mese sanno che per 3 o 4 giorni dovranno sopportare tutti i sintomi elencati all’inizio.

    Lascia il tuo commento

    Non verrà mostrata nei commenti
    A Good Magazine - Newsletter
    è il contenuto che ti fa bene! Resta aggiornato sulle malattie digitali

    Ho letto e accetto le condizioni di privacy