Ecco chi sono i personaggi famosi affetti da disturbo bipolare

Il disturbo bipolare è un disturbo, un disordine, dell’adulto, caratterizzato da importanti alterazioni dello stato emozionale.

Una malattia che porta chi ne soffre a passare dal massimo della felicità alla depressione in pochissimi attimi, un rollercoaster di sensazioni diverse tra loro che si distingue in tre tipologie:

• disturbo bipolare di tipo 1, nel caso di un solo episodio maniacale non riconducibile alla schizofrenia
• disturbo bipolare di tipo 2, in presenza di un episodio ipomaniacale e uno depressivo maggiore
• disturbo bipolare ciclotimico, quando nell’arco di due anni si manifestano diversi periodi con sintomi ipomaniacali e molteplici sintomi depressivi

Abuso di sostanze e alcune terapie farmacologiche a base di anfetamine, ansiolitici, ipnotici, sedativi sono tra le cause che possono favorire l’insorgenza del disturbo che si mostra normalmente in giovane età (il disturbo bipolare di tipo 1, solitamente, intorno ai 18 anni).

Comportamenti socialmente disdicevoli (ad esempio una eccessiva disinibizione), mancanza del bisogno di mangiare e di dormire, pensieri che corrono troppo velocemente, deliri di onnipotenza e inconcludenza nei progetti  sono alcuni degli aspetti che caratterizzano la fase ipomaniacale e maniacale di questo disturbo; basso umore e svuotamento delle proprie energie sono invece le caratteristiche della fase depressiva, che spesso può sfociare nel suicidio o in atti autolesionistici.

A soffrirne sono stati anche grandi figure del passato, molte delle quali legate al mondo dell’arte e dello spettacolo. Da Mariah Carey a Sara Tommasi, vediamo quali vip soffrono di disturbo bipolare.

I personaggi famosi che ne sono affetti

Nel mondo della pittura sicuramente furono affetti da bipolarismo Caravaggio, Michelangelo e Vincent Van Gogh, mentre tra gli scrittori Charles Dickens, Charles  Baudelaire, Edgar Allan Poe, Honors De Balzac, Mark Twain e Virginia Woolf.

Il bipolarismo colpì anche importanti figure del passato della scena politica internazionale come il Presidente degli Stati Uniti d’America Theodore Roosevelt, il Primo ministro del Regno Unito, Winston Churchill e in tempi decisamente più recenti due compiante icone della cultura contemporanea come il leader dei Nirvana Kurt Cobain e l’attrice (nota soprattutto per il ruolo della Principessa Leila nella saga di ‘Star Wars’) Carrie Fisher.

Mariah Carey

Correva l’anno 2001 quando a Mariah Carey, in seguito a un crollo mentale e psicologico, fu diagnosticato il disturbo bipolare.

A raccontarlo è stata la stessa cantante tre anni fa  che, come rivelato al caporedattore di ‘People’, Jess Cagle, inizialmente non voleva crederci.

Una malattia con cui convive dunque da ormai vent’anni e contro cui ha deciso solo recentemente di combattere.

‘Era un fardello troppo pesante da portare e, molto semplicemente, non potevo più farlo. – ha spiegato al settimanale statunitense – Ho cercato e ricevuto cure, mi sono circondata di persone positive e sono tornata a fare ciò che amo: scrivere canzoni e fare musica’.

‘Sto assumendo farmaci (l’intervista citata risale all’aprile 2019, ndr) che sembrano funzionare. Non mi fanno sentire stanca, pigra o niente del genere. Trovare il giusto equilibrio – conclude la Carey – è la cosa più importante’.

Jim Carrey 

Tra gli attori più amati dalla generazione del sottoscritto (quella nata nel cuore degli anni ‘80) c’è sicuramente Jim Carrey, maschera del cinema americano, protagonista di film che vanno dal demenziale ‘Ace Ventura – L’acchiappanimali’ al toccante ‘Man on the Moon’ dove veste i panni del comico statunitense Andy Kaufman.

Uno spettro di emozioni umane che Carrey ha attraversato, oltre che sul grande schermo, anche nella vita, arrivando a toccare con mano importanti stati depressivi legati al disturbo bipolare.

Ne parlò per la prima volta nel 2004, all’interno della trasmissione ‘60 Minutes’: ‘Ci sono saliscendi. – rivelò in quell’occasione l’attore canadese naturalizzato statunitense – […] Un basso ma costante livello di disperazione in cui non ottieni risposte ma vivi bene, vai in ufficio e sorridi ma sai…dentro di te c’è sempre questo basso livello di disperazione’.

Un aiuto per comprendere meglio l’universo di Carrey e quello che ha attraversato (e che ancora attraversa) è il cortometraggio ‘I Needed Color’, narrato dallo stesso interprete e pubblicato nel 2017 sul suo canale Vimeo.

È un mini-documentario sul potere curativo dell’arte e per dirla con le parole dello stesso Carrey un modo per ‘guarire un cuore spezzato’.

Ben Stiller 

Un altro celebre interprete cinematografico che convive con il disturbo bipolare è nientemeno che Ben Stiller, altro attore che come Carrey sa mescolare toni comici a quelli drammatici.

Un disturbo di cui soffrivano anche i suoi genitori, Jerry Stiller e Anne Meara, entrambi attori comici.

‘Ho una ricca storia di depressione maniacale bipolare nella mia famiglia’ ha svelato il protagonista di indimenticabili film di culto come ‘Ti presento i miei’ e ‘Zoolander’.

Catherine Zeta-Jones 

‘Non sono il tipo di persona a cui piace gridare i suoi problemi ai quattro venti ma questa malattia affligge milioni di persone e io sono una di queste’ ha affermato in passato l’attrice, sperando che la sua rivelazione possa essere di incoraggiamento anche a solo una persona che ne soffre, portandola a chiedere aiuto senza sensi di colpa.

La Zeta-Jones, in particolare, soffre del disturbo bipolare di tipo 2 ed è ‘qualcosa con cui mi sono dovuta confrontare per molto tempo’, accentuato dalla scoperta del cancro del marito Michael Douglas.

Ora il suo obiettivo è quello di ‘restare equilibrata (dal punto di vista emozionale, ndr). Sto bene in questo momento e molto di questo ha a che fare con il fatto che sono molto più informata’, ha aggiunto nel 2011, quando ha parlato per la prima volta pubblicamente della sua battaglia contro il disturbo bipolare.

Sara Tommasi

E in Italia? Tra i vip che hanno confessato recentemente di soffrire di disturbo bipolare c’è la showgirl ed ex modella italiana Sara Tommasi a cui è stato diagnosticato ‘all’apice della carriera’.

Inizialmente, come riportato dalla stessa Tommasi, non riusciva a crederci. ‘Mi sentivo bene e pensavo che tutti cospirassero contro di me per invidia.- ha confessato – In realtà non accettavo di essere malata’.

Iniziale rifiuto di assumere il litio, uno dei farmaci alla base della cura del disturbo bipolare, uso di droghe ed esperienze nel cinema a luci rosse sono le principali “tappe” che hanno scandito il difficile percorso di accettazione della malattia da parte della Tommasi.

‘Ora frequento persone diverse, ho una vita nuova, esco spesso con la mia manager e amica Debora e grazie a lei sto costruendo una nuova carriera artistica. Sto imparando ad affrontare la mia vita con grande positività, e, nonostante il bipolarismo, ho tanti progetti sia in campo professionale sia nel privato: sogno di incontrare un uomo che mi ami seriamente con cui poter costruire una famiglia’.

Non c’è ancora una cura definitiva per il disturbo bipolare e quindi non resta, per il paziente, che mantenerla sotto controllo attraverso trattamenti farmacologici non prolungati (per evitare effetti negativi) con prodotti per la stabilizzazione dell’umore.

Tra questi c’è sicuramente il litio, da somministrare in quantità controllata per i suoi effetti intossicanti, e la lamotrigina, per contrastare gli stati depressivi.

Psicoterapia e Psicoeducazione sono poi altri strumenti per imparare convivere con la malattia, in modo che questa non provochi ricadute sulla vita privata e professionale, riuscendo a vivere (come dimostrano i personaggi famosi che ne soffrono) anche una vita di grande successo. 

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