Stefano Pietta e la sua web radio, per una voce che include

Una stazione radiofonica tra le mura di casa per raccontare la disabilità, ma anche temi importanti che riguardano le donne e i minori

Stefano Pietta e la sua web radio

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    Stefano Pietta non può camminare, ma arriva ovunque, soprattutto al cuore: una tetraparesi spastica lo ha costretto sulla sedia a rotelle, ma la sua passione per la comunicazione lo ha spinto a creare una stazione radiofonica tutta sua tra le mura di casa. Ecco allora che da fermo, Stefano, con la sua Steradiodj, fa chilometri e raggiunge molte persone affezionate alla sua conduzione.

    Sulla sua web radio Stefano Pietta parla soprattutto di disabilità, inclusione e sociale, i temi che lo hanno spinto ad avviare quest’avventura, ma trova lo spazio anche per commentare in diretta le notizie di attualità, cronaca e sport e mandare della buona musica. “È un intrattenimento radiofonico a tutti gli effetti”, racconta Pietta ad A Good Magazine, “ho iniziato le prove da casa nel settembre del 2013 e poco dopo, appena ho ottenuto la licenza SIAE, ho cominciato a trasmettere. Posso dire che non ho un ascoltatore tipo, perché ho dai giovani agli anziani, fino ai disabili e alle associazioni, anche se sicuramente ne ho alcuni più assidui di altri.” Stefano ci tiene a precisare che non ha una redazione alle spalle e che gestisce tutto da solo, dalla regia ai canali social.

    Perché una radio? “La radio è nata appunto nel 2013, con l’intenzione di far vedere un canale diverso dal blog, dove sì, esprimi il tuo pensiero, ma dove io ho l’impressione che l’idea venga letta, ma che poi vada persa. Credevo che la mia esperienza, arrivando direttamente dalla mia voce, sarebbe entrata più nel cuore e avrebbe lasciato qualcosa in più, così come le esperienze degli altri che avrei raccontato”.

    Stefano mi spiega che per la sua condizione non è autonomo, ha bisogno di qualcuno che lo aiuti a mangiare, a bere, ad andare a dormire: gli serve aiuto per le cose che gli altri fanno da soli. E questo aiuto a lui lo danno i genitori, che vivono con lui. “Io da solo posso gestire il computer e lo smartphone”, mi dice parlando della sua quotidianità, “alle 9 la mattina mi metto al PC e lì inizio con il telelavoro, mi occupo di inserimento dati per un’azienda ed è una cosa che mi dà soddisfazione. Sto lì fino alle 13, poi durante il pranzo mi piace ascoltare le notizie sportive e nel pomeriggio mi rimetto al PC per lavorare alla radio, anche se questa non si ferma mai, è a flusso continuo e, quando non sono in diretta, si possono comunque ascoltare le trasmissioni registrate e la musica, notte e giorno”. Per Stefano portare avanti la sua radio più che un lavoro è un hobby, ma – come dice lui – un hobby molto apprezzato, tanto che sono sempre più numerose le collaborazioni con professionisti che si interessano a quello che fa.

    Diversi giornalisti ed esperti lo hanno infatti contattato per parlare insieme sulla sua radio di temi impegnati. C’è per esempio chi con lui affronta un argomento importante come quello dei minori e chi invece si occupa di trattare tematiche relative alle donne, con ospiti di eccezione come la campionessa di nuoto paralimpica Arjola Trimi. Molto seguita anche una rubrica che Stefano Pietta porta avanti con la modella Chantal Pistelli McClelland, presidente dell’associazione Unique ASP, che promuove le unicità delle persone attraverso la moda e le arti visive.

    Intorno a Steradiodj ruotano tante storie diverse e tutte uniche, storie che Pietta cerca e seleziona con tanta passione e che gli valgono contatti e soprattutto nuove amicizie, uno dei motivi che qualche anno fa lo hanno portato a mettere online la sua radio. “Cerco storie che penso che gli altri trovino interessanti, tante mi sono entrate nel cuore, ma se mi chiedi quella che ci è riuscita di più ti dico l’intervista che ho fatto a Chantal, che poi ha aperto la collaborazione. Mi è piaciuta la sua storia, quella di una persona con disabilità che si reinventa, perché dimostra la forza grande che lei ha e che io non ho”.

    Intanto, però, Stefano muove molte persone, che lo seguono affezionate anche sui suoi canali social, tanto che anche alcuni personaggi famosi si sono interessati alla sua stazione radiofonica. Non stupitevi dunque se, mentre siete sintonizzati, sentirete passare jingle di saluto con le voci di cantanti come Alessandra Amoroso, Giorgia, Jovanotti o Ligabue. “Sono tutti artisti che ho incontrato personalmente, come Elisa, Emma e Zucchero e che sono stati molto contenti di conoscere il mio progetto. Credo che questo vada al di là della disabilità, sono convinto che loro mi accoglierebbero anche se camminassi”.

    Chiedo a Stefano quanto la radio abbia cambiato la sua vita. “Non c’è una vita prima e dopo la radio. La vita non è più bella perché ho la radio, l’amavo già prima e l’amerò per sempre, però la radio mi ha fatto sentire molto più realizzato, mi ha fatto avvicinare di più alla disabilità, mi ha permesso di conoscere realtà straordinarie e di farmi venire a trovare a casa da altre persone, anche se solo per il tempo di un’intervista”.

    “Tre anni fa l’associazione Riscatti ha deciso di raccogliere fondi per me con il crowdfunding; è un’associazione che si occupa di aiutare persone in difficoltà a realizzare un progetto che hanno in mente. Hanno portato in consiglio la mia storia e in autonomia mi hanno aperto questa raccolta per il mantenimento della radio. Io l’avrei comunque continuata, indipendentemente dal successo, perché comunicare è la cosa che più mi appassiona. Di base Steradiodj è autofinanziata con risorse mie, la vedo come il mio hobby, al pari di chi passa il weekend a lucidare la barca o curare il bonsai”.

    Sebbene la radio di Stefano Pietta sia per lui un piacevole passatempo, Steradiodj continua a essere un’importante voce per l’inclusione, grazie allo spazio che dà a personaggi e ad associazioni, e può quindi benissimo puntare in alto, proprio come fa lo stesso conduttore, che ha un sogno nel cassetto: un’intervista intera a Luciano Ligabue.

    Per scoprire se riuscirà a realizzare il suo desiderio, potete seguire la web radio di Stefano Pietta sul suo sito web o sui canali social.

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