I pappagalli sono animali stupendi, colorati, dolci, ma sono anche particolarmente delicati.
Prendersi cura di questo piccolo volatile è un compito importante, richiede attenzione ai dettagli e uno spiccato spirito di osservazione. L’ostacolo maggiore, paradossalmente, è che il pappagallo stesso, se sta male, tende a nascondere la sofferenza che prova: l’istinto gli dice di non mostrare debolezza, per non rendersi vulnerabile, e chi se ne prende cura fatica a vedere i sintomi del malessere.
Segnali di infezioni
Per prima cosa, dobbiamo osservare il comportamento. Se si sta sviluppando un’infezione, come la psittacosi, il pappagallo tenderà ad isolarsi come può: tenere gli occhi socchiusi, nascondere la testa sotto un’ala, o ancora restare fermo nella zona più riparata della gabbia.
Segnali di problemi digestivi
Come per le persone, se notiamo che il pappagallo produce feci liquide o di colore diverso dal solito, oppure feci di una consistenza normale accompagnate da molta acqua, è probabile che soffra di una forma di diarrea o di insufficienza renale.
Segnali della presenza di funghi o parassiti
In questo caso, la fonte del problema abita sulla pelle e sul piumaggio del pappagallo.
La comparsa di chiazze senza piume sul corpo, piumaggio arruffato potrebbero essere indizi di un attacco da parte di funghi o acari, più raramente di un’alimentazione carente di vitamine.
I parassiti, invece, lasciano tracce sugli arti: la comparsa di crosticine sul becco o sulle zampette potrebbero indicarne la presenza.
Quando c’è bisogno del veterinario
Altri segnali di malessere che generalmente compaiono assieme a quelli indicati sono la respirazione affannosa, la lacrimazione di naso e occhi e un’alimentazione alterata. Può succedere che il nostro pappagallo inizi a mangiare tanto senza ingrassare oppure, ancora più grave, non nutrirsi affatto.
Soprattutto la mancanza di appetito deve mettere in allarme: quando un animale non si nutre per un lungo lasso di tempo, c’è sicuramente qualcosa che non va.
Un ultimo sintomo da non sottovalutare è l’ispessimento delle articolazioni: potrebbe essere gotta, oppure un malfunzionamento dell’organismo che determina l’accumulo di liquidi nelle ossa e negli organi.
In tutti questi casi, soprattutto se si è alle prime armi per quello che riguarda la cura dei pappagalli, è bene chiedere consiglio al proprio veterinario di fiducia. Se vediamo che sul nostro animale compaiono più sintomi nello stesso momento, in particolar modo riguardante il nutrimento e il benessere del piumaggio, interveniamo tempestivamente.
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