Pesce rosso con macchie bianche: cosa significa

Se il pesce rosso ha i puntini bianchi sulle pinne, cosa significa?

pesce rosso macchie bianche

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    Abbiamo visto cosa fare quando un pesce ha le macchie nere e cosa bisogna fare per curarlo, ma se il pesce rosso ha i puntini bianchi sulle pinne, cosa significa? C’è da preoccuparsi?

    La malattia dei puntini bianchi: che cos’è?

    Quando il pesce rosso presenta delle piccole macchie bianche sul corpo e sulle pinne, è bene iniziare a preoccuparsi. Si tratta infatti di Ictioftiriasi o, come più comunemente viene chiamata, “malattia dei puntini bianchi”. È una delle malattie più frequenti che colpiscono i pesci nell’acquario, ma anche se è molto comune, non significa che debba essere trattata con superficialità: se infatti la malattia non viene curata nel modo adeguato, rischia di contagiare l’acquario e di portare velocemente alla morte dei suoi abitanti.

    La malattia dei puntini bianchi è provocata da un parassita di nome ichthyophthirius multifiliis, presente soprattutto negli acquari; colpisce sia i pesci tropicali d’acqua dolce che pesci d’acqua marina. Questo parassita di solito si attacca alle squame del pesce e contagia in breve tempo tutta la popolazione dell’acquario.

    A provocare questa malattia sono una serie di cause molto diverse tra loro, ma che hanno a che fare con il benessere del pesce rosso. Di solito sono legate a situazioni di stress in cui l’animale è coinvolto e derivano da:

    • uno sbalzo della temperatura dell’acqua
    • l’arrivo di nuovi pesci nell’acquario
    • la presenza di pesci troppo aggressivi che impediscono la convivenza
    • un acquario sovrappopolato
    • ambienti troppo rumorosi.

    Tutte queste situazioni portano a un abbassamento improvviso delle difese immunitarie del pesce rosso, che si ritrova facile bersaglio di questo parassita.

    Il ciclo della malattia

    Ogni malattia ha un suo inizio e, talvolta, anche una sua fine. Anche la malattia dei puntini bianchi nel pesce rosso ha un proprio percorso ciclico.

    Questo parassita in particolare presenta tre stadi ben precisi di sviluppo.

    Nella prima fase il parassita ha bisogno di un corpo ospite per prosperare (senza di esso, in acqua sopravvive per circa 4-5 ore). Non appena lo trova, si attacca alle squame del pesce e inizia a scavare nel muco per penetrare. Le difese immunitarie del pesce rosso tentato di combatterlo, ma se sono particolarmente basse c’è il rischio che il parassita proliferi e riesca a entrare nel corpo ospite. Infatti il puntino bianco sul pesce è la manifestazione della reazione immunitaria alla malattia.

    Nella seconda fase il parassita si nutre del sangue dell’ospite e, una volta adulto, si stacca dal pesce, si incista e inizia a riprodursi.

    Nella terza fase la ciste si divide in migliaia di piccoli parassiti che si spostano alla ricerca di un altro ospite, così il ciclo ricomincia e ritornano i puntini bianchi.

    DI solito il parassita impiega una settimana per completare il suo ciclo, ma nel caso di acquari a temperatura ambiente, la durata di vita del parassita può aumentare. Uno dei consigli principali che viene dato per sconfiggere la malattia, infatti, è quello di aumentare la temperatura nella vasca (senza andare oltre i 30°) per accelerare il ciclo vitale del parassita e debellarlo.

    Quali sono i sintomi?

    Uno dei primi sintomi riconoscibili è senz’altro la presenza delle macchie bianche sul pesce rosso. La loro forma è simile a quella di piccoli granelli di sabbia sulle squame e sulla coda del pesce. La loro comparsa è appunto associata al tentativo da parte delle difese immunitarie del pesce di difendersi dall’attacco del parassita.

    Subito dopo, iniziano i primi comportamenti strani del pesce. La prima cosa che farà è quella di strofinarsi contro le pareti dell’acquario o le piante e le rocce per cercare di liberarsi dal parassita. Un altro dei sintomi più evidenti è la difficoltà respiratoria; questo porta il pesce rosso a sostare nella zona del filtro, alla ricerca di più ossigeno. La perdita dell’appetito e un comportamento più schivo e apatico sono altri due campanelli d’allarme che indicano la presenza della malattia.

    Quando il pesce smetterà di mangiare e si immobilizzerà, vorrà dire che siamo agli ultimi stadi della malattia e che per il nostro piccolo amico non c’è purtroppo più niente da fare.

    Per questo è importante agire con tempestività e cogliere fin da subito i sintomi, altrimenti il parassita arriverà a uccidere tutti i pesci presenti nell’acquario.

    Soluzioni e rimedi

    Certo, una delle migliori difese contro questa malattia sono le difese immunitarie dello stesso pesce. Un animale in salute e in un ambiente sano non avrà alcun problema a difendersi dal parassita, ma se il nostro piccolo amico è già indebolito e stressato, rischia di finire sotto attacco. In questi casi è bene intervenire subito con i giusti rimedi.

    Non appena compaiono i puntini bianchi sul pesce rosso, è bene procurarsi subito un aeratore e disperdere il flusso dell’acqua; a questo punto si alza il termostato portandolo ai 25°-26°: mantenendo l’acqua in movimento e la temperatura a quel livello per una settimana, il parassita verrà debellato. Perché? Il virus della malattia dei puntini bianchi è indebolito dal calore, che accelera il suo metabolismo e riduce la durata complessiva del suo ciclo, oltre che la sua capacità di sopravvivenza all’esterno per cercare un altro ospite.

    Nei casi in cui la malattia è già in corso, è bene ricorrere subito ai farmaci consigliati da un veterinario. I medicinali devono essere inseriti nell’acqua del pesce, ricordandosi però di togliere dal filtro il carbone per evitare che assorba la medicina dalla vasca.

    La cura del pesce rosso può durare fino a una settimana, poi l’acqua deve essere cambiata immediatamente, aggiungendo il biocondizionatore. Se vogliamo essere assolutamente certi dell’assenza delle macchie bianche sul corpo del pesce rosso, conviene prendere una lente di ingrandimento e osservarlo con attenzione: se sono stati eseguiti tutti i passaggi correttamente, il virus sarà stata debellato e il pesce tornerà di nuovo in forma.

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