La rana domestica: quale scegliere e come prendersene cura

Una guida completa per una vita felice con la tua rana

rana su braccio

Sommario
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    Stai pensando di adottare una rana come animale domestico? Te lo sta chiedendo tuo figlio o tua figlia? Poco importa chi la vuole prendere. La domanda importante è un’altra: si può? Sì. Si può.
    Le rane sono fantastici animali domestici. (Non è la risposta che immaginavi, eh?).
    In generale richiedono una manutenzione meno impegnativa rispetto a cani e gatti e sono animali piuttosto resistenti.
    È bene specificare fin da subito che esistono diverse specie di rane, ed è quindi opportuno conoscerle perché ognuna di esse ha differenti necessità. Ci piacerebbe elencare le circa 7000 specie di rane presenti sul pianeta, ma ci limiteremo a elencare le dieci migliori per una convivenza casalinga. 

    Le basi per allevare una rana domestica

    Partiamo con ordine, cerchiamo di non perdere nessun pezzetto per strada. Cosa sono le rane? Anfibi, esatto.
    E questo cosa significa? Chiedo l’aiuto da casa.
    Ma certo! Significa che non sono in grado di regolare la propria temperatura corporea e che devono iniziare la loro (speriamo) lunga vita dentro l’acqua. Pian piano svilupperanno gambe, polmoni e tutto ciò che occorre per stare sulla terraferma insieme a noi umani. Pensa ai girini. L’habitat, ad ogni modo, deve sempre rimanere umido, mi raccomando.

    A questo punto forse ti chiederai: un rospo e una rana sono la stessa cosa? E questa è una domanda da esperti veri. Dunque: i rospi sono tipi di rane, ma non tutte le rane sono rospi. Complicato vero? Andiamo più in profondità. Entrambi fanno parte dell’ordine degli Anuri, il che vuol dire che sono anfibi senza coda. Le rane hanno lunghe gambe posteriori, a volte più lunghe del corpo stesso, sono viscide e di solito lisce al tatto. I rospi hanno zampe posteriori più corte, hanno la pelle secca e con protuberanze e non hanno bisogno di tanta acqua.

    Infine, se consideriamo l’habitat, possiamo suddividere rane (e rospi) in tre diverse categorie:

    • le rane arboree, che vivono sugli alberi;
    • le rane terrestri;
    • le rane acquatiche.

    Cosa sapere sulla tua rana domestica

    Molte rane sono notturne. Tranquille durante il giorno, gracidanti nella notte. Non amano molto essere toccate. Anzi, non lo amano proprio. Diciamo che se tuo figlio vuole una rana bene, si può fare. Ma se tuo figlio la vuole per tenersela in braccio e coccolarla allora meglio scegliere una lucertola. O un gatto. O magari un cane. Non di certo una rana.
    Inoltre ricorda che sono anfibi: devi mantenere i requisiti necessari di acqua, umidità e ambiente. Alcune vanno in letargo, quindi sarà opportuno mantenere certe condizioni per garantire il giusto equilibrio.
    Sono carnivore: principalmente mangiano insetti; alcuni esemplari più grossi anche piccoli roditori. Non procurarti il cibo in natura, ma recati nel tuo negozio di animali di fiducia.

    Le specie di rane domestiche

    Eccoci al nocciolo della questione. Al succo. Quali sono le migliori specie di rana domestica? 

    Rana nana africana

    Un minuscolo esserino acquatico, grigio, nero e verde oliva. Trascorre il suo tempo in acqua, una boccata d’aria ogni tanto. L’acquario deve essere coperto, altrimenti trovarsela sul pavimento è un attimo. Livello difficoltà manutenzione: medio. Ogni giorno va controllata la temperatura dell’acqua. Una volta a settimana, invece, va controllata la qualità della stessa. Vivono pacificamente con pesci e rane della stessa specie. Alimentazione a base di vermi, mangime per pesci, pellet di rana/girino. Vivono fino a cinque anni.

    Raganella verde americana

    Rana verde brillante, arborea. Vive sugli alberi. Il che vuol dire che bisogna avere un terrario ricco di rami e piante alte. Sono piacevoli da guardare mentre oziano nel loro habitat. Si cibano di grilli. Un sacco di grilli. Non sanno nuotare e non amano essere maneggiate. Aspettativa di vita? Dai due ai sei anni.

    Rospo americano

    Terrestre, marrone. Non il più accattivante per quanto riguarda l’estetica. Sono crudele? Forse, ma la verità è che ogni rospo è bello agli occhi di chi lo ama.
    Un piatto d’acqua poco profondo e pochi ceppi: ecco di cosa hanno bisogno. Amano scavare. Una cosa da sapere: maneggiare tale rospo può farti entrare a contatto con la bufotossina, un veleno espulso dalle ghiandole dietro l’occhio. Non è fatale se toccato: lo è se ingerito. Quindi magari non è l’animaletto più adatto a un bambino.
    Vive fino a 15 anni, mangia vermi e insetti.

    Raganella grigia

    Arborea, prospera nelle aree paludose e umide. Quindi terrario, che va umidificato. Una cosa divertente: cambiano colore, un po’ come i camaleonti, per adattarsi all’ambiente circostante.
    Vivono fino a sette anni, mangiano insetti. Se soffri di insonnia sono ideali: amano la notte.

    Rospo orientale dal ventre di fuoco

    Tecnicamente sono rane, nonostante l’indicazione chiara restituita dal nome.
    Sono acquatici, tutti verdi, con la pancia rossa, arancione o gialla. Sono una specie attiva durante il giorno, quindi richiedono molto sole. Se non riesci a posizionare l’acquario vicino alla finestra, assicurati di acquistare una luce UVB 5.0.
    L’acqua va cambiata una o due volte la settimana. Mangiano insetti e possono vivere fino a dieci anni.

    Rana Pacman (alias rana cornuta sudamericana)

    Esemplare terrestre, dal colore variabile, ma spesso è verde con macchie marroni. Inutile spiegare l’origine del nome: quando mangia i suoi insetti sembra davvero Pacman (ai bambini questa cosa piace da matti). Rispetto a tutte le altre elencate finora, questa rana è un pochino più grande (le altre sono davvero piccole). Ama scavare, assicurati quindi che il substrato sia abbastanza profondo da permetterglielo. Pecca? Preferiscono la notte. Mantenere il terrario caldo e umido

    Rana Pixie

    Terrestre, semi acquatico. Può vivere fino a vent’anni. Segue una dieta a base di grandi insetti e piccoli roditori. Sì, sono belli grossotti. Amanti di uno stile di vita sedentario, sono spesso sottoterra. Non amano troppo giocare, sono aggressivi se non abituati a socializzare con forme di vita umane.

    Rospo sudamericano dal ventre rosso

    Terrestre. Forse il rospo più facile di cui prendersi cura. 15-20 minuti la settimana. Giusto il tempo di pulirgli il terrario. Mangiano piccoli insetti, come i moscerini da frutta, e possono vivere più di dieci anni. Non necessitano di molto spazio, basta che ci siano tanti nascondigli. Ah, ricorda un piatto di acqua non profonda.

    Rana Pomodoro

    Originarie del Madagascar, queste piccole e rosse rane prediligono la notte. Di giorno sono più taciturne e solitarie. Sono terrestri ma sanno convivere bene anche con altri habitat. Sono piuttosto socievoli: a loro piace stare con rane della stessa dimensione. Come per quasi tutti i tipi terrestri, vanno matte per le buche. Grandi scavatrici, mangiano insetti. Si sconsiglia di maneggiarle: la cosa le intontisce e possono secernere una strana tossina che risulta velenosa se ingerita.

    Raganella di White

    Eccoci all’ultima. La migliore, probabilmente, per chi non riesce a resistere alla tentazione di toccare la sua rana. L’importante è essere gentili e lasciare che sia lei a fare i primi passi. Specie arborea, mangia piccoli insetti. È verde-argentata, ama l’umidità. Può vivere fino a 20 anni.

    Prendersi cura delle rane

    Le rane, in natura, non stanno vivendo il loro periodo migliore: alcune rischiano l’estinzione, proprio a causa del commercio creato dall’uomo (che ha portato anche al proliferare di un’infezione da fungo).
    Assicurati quindi di acquistare solamente rane in cattività allevate localmente. Evita assolutamente di catturare esemplari selvatici per renderli domestici.
    Buon divertimento.

    Fonti

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