Come si tagliano le unghie al coniglio nano?

Perché bisogna farlo con regolarità e qual è il metodo migliore per tranquillizzare il piccolo animale

unghie lunghe coniglio nano

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    Se avete cercato su Internet “come tagliare le unghie al coniglio nano” significa che vi siete accorti di quanto lunghe e fastidiose possono diventare le unghie del vostro piccolo amico. Un coniglio sfrutta tantissimo questa parte del corpo: scava, prende il cibo, si sposta, saltella da un punto all’altro della stanza. Per tutti questi motivi, le unghie si consumano e ricrescono velocemente e vanno tenute sotto controllo da chi si occupa del piccolo animale: lui, da solo, non riesce a prendersene cura.

    Cosa serve

    Prima di iniziare l’operazione, è bene preparare il necessario da tenere a portata di mano: 

    • un tagliaunghie o tronchesino adatti alle unghie degli animali come gatti o conigli;
    • un antiemorragico o, in alternativa, un po’ di farina di frumento per bloccare eventuali sanguinamenti;
    • un disinfettante da usare nel caso di qualche taglio o graffio.

    Inoltre, avere una persona in qualità di aiutante non guasta: può benissimo succedere, infatti, che il coniglio sia molto agitato durante l’operazione ed è meglio se ci sia qualcuno a tranquillizzarlo costantemente mentre voi vi approcciate al taglio delle unghie con cura e precisione. Proprio per questo, il primo passo è prendere in braccio il coniglio e accarezzarlo, calmarlo per bene.

    La tecnica

    Se il coniglio scalcia o si muove troppo, c’è rischio che si ferisca, si graffi da solo o graffi voi e soprattutto che si procuri qualche trauma osseo. Per evitare tutto questo, chi lo prende in braccio deve immobilizzarlo: dopo esserci seduti su una sedia, si mette una mano sotto la pancia e si fa in modo di appoggiare il corpo del coniglio al proprio torace in modo da poter raggiungere le zampe anteriori e posteriori più facilmente.
    A questo punto si procede al taglio delle unghie, una alla volta, con il tronchesino, senza mai andare oltre la zona rosa, quella viva, per evitare sanguinamenti involontari: concentriamoci sulla parte più chiara, biancastra composta da cheratina. E ricordate: se il coniglio prova dolore e percepisce questa operazione come un trauma, sarà molto più difficile ripeterla in futuro. Il segreto è farlo sempre sentire al sicuro. Per far uscire fuori l’unghia, è sufficiente fare una leggera pressione sui polpastrelli in modo da non confondere la parte su cui possiamo lavorare con l’attaccatura vera e propria.

    Se non c’è un aiutante

    Esiste una tecnica alternativa, per quando siamo da soli a occuparci del coniglio. Per riuscire a tagliare le unghie in modo altrettanto comodo, bisogna appoggiare la schiena del coniglio tra le gambe, con la testa vicino al gomito del braccio con il quale lo cingiamo in modo da tenerlo il più fermo possibile. Con la mano dello stesso braccio si prende una zampa e con l’altra mano si tagliano le unghie, sempre una a una e facendo attenzione a tagliare solo le punte biancastre.

    I rischi di un’unghia troppo lunga

    Se non ci preoccupiamo di curare le unghie del nostro coniglio con regolarità, queste cresceranno a dismisura, storte, diventando un pericolo per l’animale stesso e per gli altri. Il rischio è che con le unghie deformate il coniglio si muova male, zoppichi e si ferisca. Oppure, ancora, che si incastri da qualche parte e venga strappata via, provocando anche un’emorragia dolorosa. Se questa malaugurata ipotesi si avverasse, il coniglio potrebbe uscirne talmente scosso da diventare inappetente, o comunque somatizzare in qualche modo e non essere assolutamente tranquillo.

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