Il criptorchidismo: cosa comporta nascere con un solo testicolo?

Quali sono i trattamenti per un neonato che nasce con un solo testicolo? E ci sono delle conseguenze nella vita adulta? Tutto quello che c’è da sapere sul criptorchidismo

Criptorchidismo

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    Molto frequente nei neonati maschi, il criptorchidismo è un’anomalia dell’apparato urogenitale in età pediatrica. Colpisce il 3% dei neonati con una gravidanza portata a termine e circa il 30% dei neonati nati prematuramente. Solitamente (nell’80% dei casi) la diagnosi avviene nel momento del controllo subito dopo la nascita; negli altri casi viene identificato più tardi, durante l’infanzia e l’adolescenza. A questa anomalia, possono associarsene altre legate al tratto genito-urinario.

    Cos’è il criptorchidismo?

    Il criptorchidismo è una situazione frequente nei neonati maschi contraddistinta dalla mancata discesa di solo uno o di entrambi i testicoli nel sacco scrotale. Conosciuta anche come “criptorchidia”, solitamente prevede la mancata discesa di uno dei due testicoli nei due terzi dei casi, più frequentemente il destro, e in un terzo dei casi è bilaterale, quindi si parla di entrambi i testicoli.

    Solitamente ci si accorge della mancanza del testicolo durante la prima visita del neonato, con una valutazione testicolare clinica. Si passa alla laparoscopia solo quando entrambi i testicoli non sono scesi nel sacco scrotale ed è stato escluso il disturbo di differenziazione sessuale (cioè uno sviluppo non distintivo tra le varie componenti del sesso biologico che ne contraddistingue l’identità sessuale) per portare i testicoli nello scroto.

    Il criptorchidismo nel neonato

    Solitamente, durante la vita del feto, i testicoli si sviluppano a 7-8 settimane e iniziano la discesa verso la 28° settimana: scendono dalla cavità addominale alla borsa scrotale. Tuttavia, a volte può capitare che uno o entrambi i testicoli non riescano ad arrivare alla sacca, fermandosi durante la discesa, che avviene attraverso il canale inguinale.

    È fondamentale che si distingua nel bambino il criptorchidismo dal cosiddetto “testicolo retrattile”, ovvero un testicolo che è nello scroto normalmente, ma che è in grado di risalire nel canale inguinale o, ancora dal “testicolo mobile”, che è un testicolo disceso nello scroto, ma che si muove dal sacco scrotale molto facilmente.

    Criptorchidismo: trattamenti e cure

    Quando il neonato nasce viene sottoposto a una visita in cui vengono valutati vari aspetti, tra cui proprio quello relativo ai testicoli. Una volta constatato il problema, si può intraprendere l’iter terapeutico per la discesa del testicolo nello scroto solo dopo 6-12 mesi di vita, come consiglierà il medico, in base ai casi.

    Si potrà procede, quindi con:

    • Terapia ormonale: viene prescritta al bambino una terapia ormonale per far scendere il testicolo nello scroto.
    • Intervento chirurgico: qualora la terapia ormonale non fosse efficace, si interviene con l’orchidopessi, l’intervento chirurgico specifico. L’intervento prevede un’incisione per identificare il testicolo nella zona inguinale e, una volta individuato, si cerca di portare il testicolo in basso, a livello scrotale.

    Le conseguenze del criptorchidismo

    Cosa significa essere nati con un testicolo solo? Ci sono alcuni fattori di rischio del criptorchidismo, come la riduzione della produzione degli spermatozoi e degli ormoni da adulti e, di conseguenza, un aumento di problematiche legate alla fertilità. Uno si avverte subito nel neonato che ne soffre: spesso, infatti, si nota la presenza nel bambino appena nato con criptorchidismo anche di un’ernia inguinale (anche se spesso asintomatica).

    Criptorchidismo nella salute in generale dell’uomo

    Il criptorchidismo può portare a una maggior probabilità di sviluppo di tumori maligni al testicolo: rappresenta uno dei principali fattori di rischio del tumore testicolare, aumentandone di 4-8 volte le probabilità rispetto alla restante popolazione maschile. Circa il 5-10% dei casi di tumore testicolare insorge in soggetti ex-criptorchidi. In questo caso è fondamentale svolgere analisi mirati di prevenzione tra i 15 e i 40 anni.

    Criptorchidismo nella fertilità dell’uomo

    Il criptorchidismo può causare infertilità: il 70-80% dei casi di criptorchidismo bilaterale non corretto hanno una diminuzione di fertilità, mentre chi ha avuto il problema a un solo testicolo si parla di 40-50% di infertilità. Questo avviene per una questione di produzione inferiore di spermatozoi. Tuttavia, se il problema viene risolto nei tempi corretti (quindi prima della pubertà) non risultano riduzione nella fertilità e nel numero degli spermatozoi e si possono evitare problematiche legate alla sterilità.

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