Herpes genitale nell’uomo: quanto è grave e cosa fare?

Come prevenire e curare una delle malattie sessualmente trasmissibili più frequenti nella popolazione maschile

Herpes genitale uomo

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    L’herpes genitale è tra le malattie veneree più diffuse tra la popolazione maschile. Infatti, secondo l’Istituto Superiore di Sanità si stima che a livello globale oltre 500 milioni di persone nel mondo abbiano un’infezione da herpes genitale

    Questa infezione è permanente e può causare gravi condizioni per la salute, tuttavia esistono farmaci specifici, in grado di alleviare i sintomi e diminuire la fase acuta della malattia. Oltre alla cura da seguire, in questo articolo andremo a scoprire cos’è l’herpes genitale, come si trasmette, come si manifesta e come prevenirlo.

    Cos’è l’herpes genitale e come si trasmette?

    L’herpes genitale è la più diffusa infezione ulcerativa a trasmissione sessuale ed è dovuta all’Herpes simplex virus (HSV), di cui esistono due sottotipi: HSV-1 e HSV-2. 

    Si tratta di una malattia sessualmente trasmissibile pericolosa perché è un’infezione permanente: infatti, una volta contratta l’infezione, il virus resta latente all’interno dell’organismo per tutta la vita e si ripresenta nei momenti in cui le difese immunitarie si indeboliscono (momenti di stress psico-fisico, febbre, immunodepressione).

    Come le altre malattie veneree, l’herpes genitale è altamente contagioso e si trasmette principalmente per via sessuale. Infatti, l’herpes genitale può essere trasmesso durante il rapporto sessuale (vaginale, anale e orale) per contatto con i liquidi organici infetti, come sperma, secrezioni vaginali e/o saliva.

    Come vedremo più avanti, la maggior parte delle volte, questa infezione non presenta sintomi e questo rende difficile a chi ne soffre di sapere di aver contratto questa malattia. Di conseguenza, i soggetti affetti da herpes genitale possono diffondere l’infezione con facilità e velocità, anche senza sapere di essere portatori della malattia.

    Come si manifesta l’herpes genitale?

    Come abbiamo già accennato, nella maggior parte dei casi (circa l’80%) l’herpes genitale è asintomatico e non mostra segnali riconducibili all’infezione. In caso contrario, esistono alcuni sintomi che permettono di riconoscere la presenza dell’herpes genitale. Vediamoli:

    • normalmente l’herpes genitale si manifesta con vescicole biancastre singole o raggruppate nella zona genitale e anale;
    • queste vescicole creano un’area infiammata che provoca spesso prurito e bruciore nella parte genitale, a cui si aggiunge anche una sensazione di dolore quando si urina;
    • in casi estremi, si formano anche ulcere sui genitali e nell’area circostante;
    • ingrossamento dei linfonodi inguinali;
    • infine, questa infezione può generare febbre e malessere generale.

    I sintomi che abbiamo appena elencato compaiono circa 4-7 giorni dopo il contatto con l’infezione (periodo di incubazione). Dopodiché, dopo circa 2-3 settimane, le vescicole piene di liquido si sgretolano (eruzione vescicolare), dando luogo a ulcere genitali. Queste si concentrano nella zona genitale, ma possono manifestarsi anche su cosce, natiche e nella zona perianale.

    Comporta rischi per la salute dell’uomo?

    Grazie alle nostre difese immunitarie e alla somministrazione di farmaci specifici, i sintomi possono cessare di esistere. Ma, anche in assenza di tali manifestazioni, il virus HSV non viene sconfitto definitivamente, ma resta latente all’interno dell’organismo umano in stato inattivo e può comparire nuovamente in caso di indebolimento del sistema immunitario (con recidive più o meno frequenti). 

    La prima volta in cui viene contratto l’herpes genitale (infezione primaria) i sintomi sono più evidenti e dolorosi, durano più a lungo rispetto a quelli delle recidive.

    L’herpes genitale è molto fastidioso poiché, come abbiamo visto, è un’infezione permanente che può ripresentarsi nei periodi di debolezza e che non può essere curata del tutto. Tuttavia, un trattamento specifico e soprattutto precoce è essenziale per evitare che l’herpes degeneri in complicanze gravi per la nostra salute. Nello specifico, il mancato trattamento di questa infezione può comportare serie conseguenze a carico degli organi genitali maschili, come uretrite e prostatite

    Uretrite

    Come spiega il Dott. Izzo, urologo e andrologo, l‘uretrite è l’infiammazione dell’uretra, ossia del condotto che porta l’urina dalla vescica verso l’esterno. Questa infiammazione può presentarsi come complicanza dell’herpes genitale e i sintomi che la caratterizzano solo: dolore, prurito e forte fastidio, anche quando non si sta urinando.

    Per quanto riguarda il trattamento, generalmente l’uretrite può essere curata mediante la somministrazione di antibiotici specifici ma, nei casi più gravi, può presentarsi la necessità di dover ricorrere all’operazione chirurgica.

    Prostatite

    Come spiega il Prof Defidio, urologo, la prostatite è l’infiammazione della ghiandola prostatica, la ghiandola accessoria del sistema riproduttivo maschile, che si trova sotto la vescica e che circonda l’uretra. La funzione della prostata è molto importante e permette di secernere un liquido chiaro che, unendosi allo sperma durante l’eiaculazione, mantiene vitali gli spermatozoi nel loro percorso attraverso l’utero fino a fecondare l’ovulo.

    È una patologia molto comune e i suoi sintomi principali sono: dolore dei testicoli, sensazione di bruciore, bisogno di urinare con elevate frequenza.

    Anche in questo caso il trattamento prevede la somministrazione di antibiotici, la cui durata verrà scelta dal medico sulla base della tipologia di prostatite contratta. 

    A conclusione di quanto affermato finora, l’herpes genitale nell’uomo può avere conseguenze molto gravi, per questo è importante diagnosticarlo prontamente quando è nella fase attiva. Nel caso dell’infezione HSV il trattamento precoce è un’ottima mossa per non incorrere in complicanze.

    Come si cura l’herpes genitale?

    Come abbiamo visto, il consiglio migliore per curare l’herpes è diagnosticarlo prontamente. Infatti, la diagnosi precoce permette di curare il virus nella fase attiva, in cui i farmaci agiscono efficacemente.

    I farmaci specifici per questa patologia sono i farmaci antivirali (quali aciclovir, valaciclovir o famciclovir) e permettono di ridurre la durata e la gravità dei sintomi, interferendo anche sulla replicazione del virus (e diminuendo la possibilità di incorrere in recidive ricorrenti). 

    Oltre alla terapia farmacologica, ci sono alcune buone pratiche igieniche da seguire in caso di infezione da HSV, ossia comportamenti che alleviano il dolore e impediscono l’aggravamento dell’herpes. Ecco quali sono:

    • lavare delicatamente la zona genitale infetta con acqua e detergente intimo;
    • mantenere la zona asciutta, così da prevenire le infezioni secondarie;
    • indossare biancheria intima in cotone e non aderente;
    • evitare di toccare le lesioni e, in caso di contatto con le vescicole, lavare le mani subito dopo. 

    Come si previene?

    Dato che, come abbiamo visto, attualmente non esiste una cura in grado di sconfiggere definitivamente l’infezione e che questa si diffonde con elevata facilità, una buona e attenta prevenzione è importante per evitare di contrarre l’herpes genitale.

    Ecco 3 consigli da seguire per prevenire l’herpes genitale:

    • se possibile, evita rapporti sessuali occasionali (a rischio) e prediligi i rapporti sicuri con partner stabili, di cui conosci il quadro clinico;
    • utilizza profilattici, in grado di ridurre il rischio di contrarre o trasmettere l’infezione (in generale si consiglia l’uso del preservativo come miglior metodo per proteggersi dalle malattie sessualmente trasmissibili);
    • infine, se presenti uno dei sintomi sopra citati, può essere sufficiente una visita medica dallo specialista, il quale provvederà a indicare il trattamento adeguato. In alternativa, è possibile svolgere test sierologici, che permettono di  rilevare i potenziali anticorpi che l’organismo ha formato in risposta al virus e, quindi, di comunicare se il virus è all’interno dell’organismo.

    In conclusione

    L’herpes genitale è un’infezione permanente dovuta all’Herpes simplex virus.

    Nella maggior parte dei casi (circa l’80%) è asintomatico, tuttavia può manifestare segnali di allarme, quali: dolore, prurito, bruciore e vescicole biancastre. Queste, rompendosi, possono provocare ulcere genitali.  In caso di mancato trattamento, questi sintomi possono trasformarsi in complicanze gravi a carico degli organi genitali maschili (tra cui uretrite e prostatite). 

    Per evitare di incorrere in conseguenze spiacevoli, è importante diagnosticare prontamente l’herpes genitale durante la fase attiva. Una volta diagnosticata, il medico può somministrare farmaci antivirali, ottimi per ridurre la durata e la gravità dei sintomi.

    Se hai già contratto l’herpes, ti consigliamo di seguire le buone pratiche igieniche, come: usare biancheria intima in cotone, lavare delicatamente la zona genitale e mantenerla asciutta. Grazie a questi consigli e alla cura adeguata, riuscirai a sconfiggere l’herpes, mantenendolo nella fase latente.

    Fonti

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