Vantaggi della circoncisione: tra luoghi comuni e studi scientifici

In cosa consiste? Quali sarebbero gli eventuali vantaggi? Rischi? Principali problematiche che possono insorgere nell’arco della vita? Come interferisce con la sessualità? Approfondiamo l’argomento.

Circoncisione

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    Parlare di circoncisione significa affrontare un argomento complesso che abbraccia aspetti medici, culturali, religiosi e personali. Inoltre c’è una grande differenza tra circoncisione maschile e femminile, essendo la prima una pratica diffusa e sicura e la seconda una violazione dei diritti umani.  

    In questo articolo perciò ci concentreremo sulla circoncisione maschile a partire dai suoi vantaggi, passando per i possibili rischi e approfondendo come può influenzare la sessualità. Spieghieremo poi brevemente cos’è la circoncisione femminile.

    Cos’è la circoncisione maschile?

    La circoncisione maschile consiste nella totale rimozione chirurgica del prepuzio, ovvero la parte di pelle che ricopre la punta del pene, ovvero il glande. Esiste anche una circoncisione parziale del prepuzio, detta postectomia, ma è meno diffusa.  

    Questa pratica è antica e viene eseguita in diverse parti del mondo per motivi religiosi (è particolarmente diffusa tra le popolazioni musulmana ed ebrea), culturali (ad esempio nella cultura africana), medici o igienici. A prescindere dalle motivazioni, questa pratica porta con sé alcuni vantaggi considerevoli.

    Quali sono i vantaggi della circoncisione maschile?

    Innanzitutto va considerato il vantaggio dal punto di vista della salute. In caso di alcune patologie, la circoncisione è consigliata e prescritta dal medico:

    • Per chi soffre di fimosi, ovvero dell’incapacità di far scorrere sul glande il prepuzio che lo riveste. Questa patologia è presente di norma fin dalla nascita, e tra i due e sette anni di età, il prepuzio si separa naturalmente dal glande. 
    • In caso di infezioni croniche delle vie urinarie, come l’uretra, la vescica e i reni. La circoncisione può ridurre la frequenza di tali infezioni specialmente nei bambini sotto i due anni.
    • Per chi ha contratto la balanite – ovvero l’infezione del glande – o la  balanopostite – l’infezione di glande e prepuzio. Di norma ciò avviene a causa della crescita di crescita di microrganismi nell’ambiente umido del pene; in caso di fallacia degli antibioti e degli antimoctici, si può ricorrere alla circoncisione per evitare che l’infezione ritorni.
    • Per trovare sollievo in caso di lesioni della cute nella zona del prepuzio, che possono essere cancerose, precancerose, virali o verrucose.
    • Infine, quando ci si trova davanti a fenomeni di eiaculazione precoce, in caso di eccessiva sensibilità del glande: si procede in quel caso alla neurotomia, ovvero la rimozione di alcune fibre nervose che conducono la sensibilità a livello del glande. 

    Prevenzione di malattie

    In ottica preventiva, diversi studi hanno evidenziato che la circoncisione può anche ridurre il rischio di trasmissione di alcune infezioni sessualmente trasmissibili, tra cui l’HIV, di circa il 50-60% negli uomini. 

    Altri benefici includono una riduzione dell’incidenza del tumore del pene, delle infezioni del tratto urinario e di alcune infezioni virali e batteriche.

    Igiene e comodità personale

    Un altro fattore determinante è l’igiene. La circoncisione può infatti facilitare la pulizia personale, riducendo l’accumulo di smegma sotto il prepuzio – ovvero la secrezione dei genitali – e potenzialmente diminuendo il rischio di sviluppare infezioni fungine o batteriche.

    Alcune persone scelgono infine per comodità personale, ed in questo caso possiamo dire ben poco in quanto a vantaggi o svantaggi: ogni persona è libera di scegliere ciò che la fa sentire meglio.

    Quali sono i rischi e le complicazioni della circoncisione?

    Come qualsiasi altro intervento chirurgico, anche la circoncisione comporta dei rischi. I più comuni sono legati a 

    • emorragia o sanguinamento, 
    • infezione della ferita, 
    • dolore e gonfiore nella zona genitale, 
    • curvatura del pene,
    • fimosi residua, 
    • balanite.

    Nel caso di circoncisione parziale, soprattutto queste ultime due complicazioni richiedono un nuovo intervento per completare la rimozione del prepuzio.

    Qual è l’impatto sulla sessualità della circoncisione?

    L’impatto della circoncisione sulla funzione sessuale maschile è un argomento di dibattito. 

    Alcuni studi suggeriscono che non ci siano effetti significativi sulla funzione sessuale, inclusa la frequenza di disfunzione erettile, se la circoncisione viene eseguita in età infantile. In età adulta, come anticipato, viene utilizzata come terapia per chi ha difficoltà a raggiungere l’eiaculazione o per coloro che soffrono di eiaculazione precoce.

    Tuttavia, la rimozione del prepuzio può comportare una riduzione della sensibilità del glande e una possibile riduzione della lubrificazione durante il rapporto sessuale, che potrebbe comportare un calo della libido nell’uomo e dunque influenzare il rapporto. Per questo motivo altri tipi di studi clinici evidenziano al contrario che la maggior parte dei pazienti sperimentino un peggioramento del piacere sessuale e di alcuni aspetti legati alla sessualità nella vita quotidiana. 

    Non è noto invece se la circoncisione alteri la soddisfazione sessuale delle partner femminili, in quanto un numero minore di studi ha riportato risultati contrastanti. 

    La circoncisione comporta l’allungamento del pene?

    Sfatiamo subito il mito: non esistono prove scientifiche che la circoncisione comporti un allungamento del pene. Capita che i soggetti circoncisi possano percepire un pene più lungo grazie alla maggiore esposizione del glande dopo la rimozione del prepuzio, ma ciò non ha fondamento effettivo.

    Cos’è la circoncisione femminile?

    In chiusura, è importante fare un accenno anche alla circoncisione femminile. Nota anche come mutilazione genitale femminile (MGF), è una pratica che comporta la rimozione parziale o totale degli organi genitali femminili esterni per motivi non medici, di norma tra l’infanzia e i 15 anni. 

    La pratica è diffusa in alcuni Paesi africani, asiatici e del Medio Oriente, nonché tra alcune comunità migranti in altri Paesi. Tuttavia, la MGF è una violazione dei diritti umani riconosciuta a livello internazionale e può avere gravi conseguenze fisiche e psicologiche per le donne e le ragazze coinvolte. 

    In conclusione, la circoncisione maschile può offrire vantaggi in termini di prevenzione delle malattie e igiene personale, ma comporta anche rischi e potenziali impatti sulla sessualità. È importante che le decisioni riguardanti la circoncisione siano informate dal proprio medico curante prima di compiere questo passo. Al contrario, la circoncisione femminile è una pratica dannosa che non ha giustificazioni mediche e viola i diritti delle donne e delle ragazze.

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