I casi confermati di coronavirus stanno aumentando più velocemente che mai

Un articolo di Emma Reynolds e Henrik Pettersson della CNN racconta l’aumento inesorabile dei casi in gran parte del mondo

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    I nuovi casi del nuovo coronavirus stanno aumentando più veloce che mai in tutto il mondo, a un tasso di oltre 100.000 nuovi episodi al giorno su una media di sette giorni.

    Nel mese di aprile, i nuovi casi non hanno mai superato i 100.000 giornalieri, ma dal 21 maggio, sono stati di poco inferiori ai 100.000 in cinque giorni, secondo i dati della Johns Hopkins University. Al 3 giugno gli episodi segnalati ammontano a 130.400.

    L’aumento dei casi può essere parzialmente spiegato dall’aumento del numero dei controlli effettuati, tuttavia non ci sono ancora test sufficienti per acquisire un quadro accurato in molti paesi.

    L’epidemia ha seguito traiettorie diverse da nazione a nazione. Il numero di nuovi casi è rallentato in molti dei paesi colpiti duramente nella pandemia, tra cui Cina, Stati Uniti, Regno Unito, Italia, Spagna e Francia.

    Ma in molti paesi, in particolare in Sud America, Medio Oriente e Africa, il tasso di trasmissione sembra ancora accelerare, secondo un’analisi della CNN dei dati della Johns Hopkins University.

    In Libia, Iraq, Uganda, Mozambico e Haiti, i dati mostrano che il numero di casi noti tende a raddoppiare ogni settimana. In Brasile, India, Cile, Colombia e Sudafrica, invece, i contagi raddoppiano ogni due settimane.

    “Le Americhe continuano a rappresentare la maggior parte dei casi. Per diverse settimane, il numero di contagi segnalati ogni giorno nelle Americhe è stato superiore rispetto al resto del mondo messo insieme”, ha detto mercoledì il direttore generale dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, Tedros Adhanom Ghebreyesus.

    “Siamo particolarmente preoccupati per l’America centrale e meridionale, in cui molti paesi stanno assistendo a un’accelerazione dell’epidemia”.

    Il Dr. Mike Ryan, direttore esecutivo dell’OMS del Programma Emergenze Sanitarie, ha dichiarato di non pensare che il Centro e il Sud America abbiano raggiunto il loro picco di trasmissione.

    La percentuale di decessi globali è ancora in aumento in Sud America e nei Caraibi.

    Giovedì il Brasile ha registrato oltre 30.000 nuovi casi, raggiungendo quasi quota 615.000 in totale, insieme a 1.473 nuovi decessi, per un totale di decessi di oltre 34.000 persone.

    I numeri del Brasile sono secondi solo agli Stati Uniti, dove sono stati segnalati poco meno di 1,9 milioni di casi e 108.211 decessi. Al suo apice, gli Stati Uniti hanno visto un aumento di oltre 30.000 nuovi casi al giorno; a partire da venerdì si sono registrati circa 21.000 nuovi casi e 942 decessi giornalieri su una media di sette giorni.

    Un certo numero di paesi tra quelli che hanno superato il loro picco iniziale – come la Corea del Sud, la Germania e la Cina – da allora hanno visto nuovi focolai di infezioni dopo che le restrizioni sugli spostamenti sono state allentate, sollevando timori di una seconda ondata.

    Le autorità di 214 paesi e territori hanno riportato circa 6,6 milioni di casi Covid-19 e 391.000 morti da quando la Cina ha comunicato, a dicembre, i suoi primi casi all’OMS.

    Il vero bilancio del virus è probabilmente peggiore di quanto dimostrino i numeri, poiché le infezioni lievi o asintomatiche spesso non vengono diagnosticate.

     

    Qui il testo in lingua originale.

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