L’otite: cos’è e cosa la provoca

Cause e origini di uno dei disturbi più comuni dell'orecchio: conoscerlo è il primo passo per liberarsene.

otite

Sommario
    Tempo di lettura Tempo di lettura terminato
    0
    Time

    L’Otite è una delle malattie più comuni tra quelle che colpiscono l’orecchio: esiste in varie forme e declinazioni e può diventare una condizione molto dolorosa e fastidiosa qualora vada a coinvolgere le zone interne dell’organo. Vediamo di scoprire qualcosa in più.

    Cos’è l’Otite?

    L’otite è un’infiammazione dell’orecchio che può interessare le varie porzioni anatomiche dell’organo distinguendosi in tre tipologie specifiche:

    • Otite Esterna: quando attacca l’orecchio esterno
    • Otite Media: quando attacca l’orecchio medio
    • Otite Interna o Labirintite: quando l’infiammazione attacca le porzioni interne dell’orecchio

    Uno stato infiammatorio si verifica a causa dell’attacco del sistema immunitario nei confronti di organi o tessuti; questa attivazione immunitaria possiamo collegarla a due cause generali:

    • Presenza di un patogeno: in questo caso le difese intervengono per scongiurare l’instaurarsi di un quadro infettivo
    • Danno tissutale; a causa di stress ambientali di vario genere alcune cellule di un tessuto possono entrare in sofferenza e morire lasciando residui cellulari: questi addotti molecolari sono visti come estranei dal sistema immune che interviene così per eliminarli.

    Il trattamento si serve spesso di antibiotici o farmaci immunosoppressori oltre che di analgesici per alleviare il dolore. L’otite quando trascurata, può essere la causa di una condizione di sordità.

    L’anatomia dell’orecchio

    L’orecchio è l’organo che ci permette di percepire i suoni, garantendo gran parte della nostra consapevolezza verso l’esterno.
    Oltre a recepire le onde sonore e trasformarle in informazione nervosa, l’orecchio è anche la sede di un altro importante senso che è l’equilibrio.
    Anatomicamente può essere diviso in tre porzioni:

    • Orecchio esterno: formato dal padiglioni auricolare; ossia la porzione cartilaginea che siamo abituati a chiamare orecchio in senso stretto, che convoglia le onde sonore verso il meato acustico, un piccolo canale caratterizzato da un’abbondanza di ghiandole che producono il cerume e che termina con la membrana timpanica
    • Orecchio medio; caratterizzato da un’ampia apertura, il meato del timpano, in cui prendono alloggio tre piccole ossa: il martello l’incudine e la staffa. Il meato del timpano si chiude internamente con una membrana chiamata finestra ovale
    • Orecchio interno; la porzione più interna dell’orecchio è quella di gran lunga più complessa morfologicamente: in questo segmento troviamo delle strutture cave come gallerie, che si addentrano all’interno dell’osso temporale; in sequenza si riconoscono la coclea, una struttura a forma di chiocciola; il vestibolo; e i canali semicircolari.

    Un’onda sonora quando viene convogliata dal padiglione auricolare esterno viaggia nel meato acustico, impatta sul timpano che vibra facendo vibrare in sequenza l’incudine il martello e la staffa; la vibrazione si trasferisce all’orecchio interno tramite la finestra ovale che trasferisce l’onda acustica all’interno della coclea.
    Dentro a questa peculiare struttura si trova un liquido biologico chiamato perilinfa che scorre sulle pareti della coclea, tappezzate da cellule caratterizzate da lunghi prolungamenti ciliati, chiamate cellule capellute: la perilinfa vibra sotto l’impulso della finestra ovale eccitando le cellule capellute che trasformano così la vibrazione sonora in impulso nervoso convogliato al cervello tramite il nervo acustico.
    I Canali Semicircolari e il vestibolo sono invece la sede del senso dell’equilibrio: all’interno di queste strutture ci sono delle concrezione calcaree, simili a piccoli sassolini, che a seconda della gravità o delle accelerazioni lineari si spostano, impattano sulle pareti dell’orecchio interno generando impulsi nervosi che vengono rielaborati dal cervello come informazioni relative al campo gravitazionale in cui si trova il corpo.

    Otite Esterna

    L’otite esterna è un’infiammazione dell’orecchio esterno caratterizzata da un foruncolo localizzato o affezione diffusa della cute del primo tratto del meato acustico.
    Le cause sono spesso riconducibili a infezioni batteriche cutanee o a presenza di oggetti estranei nel condotto uditivo; l’uso di cotton fioc e esposizione della zona all’acqua sembrano essere fattori di rischio di questa condizione.
    Il trattamento prevede uso di antibiotici se la causa fosse da attribuire a infezioni o di farmaci steroidei se invece la causa fossi di natura autoinfiammatoria.

    Otite Media

    L’Otite Media è causata da infezioni batteriche o virali, spesso di origine respiratoria.
    L’orecchio medio è collegato alle vie respiratorie da un piccolo canale chiamato Tromba d’Eustachio: quando alcuni batteri patogeni abitanti del primo tratto respiratorio, giungono in questa sede, normalmente completamente sterile, possono dare origini a forti stati infiammatori.
    Questa condizione è molto comune nei primi anni dell’infanzia a causa di una struttura ancora primitiva del condotto di Eustachio.
    Il trattamento prevede somministrazione di farmaci antibiotici o antivirali.
    Una particolare forma di otite media è la miringite, in cui il processo infiammatorio riguarda esclusivamente la membrana timpanica: anche in questo caso l’origine è sempre microbica e si possono formare delle piccole bolle sulla superficie del timpano che possono rilasciare essudati verso il meato acustico, spesso utili per la diagnosi specifica della condizione.

    Otite Interna

    L’Otite Interna è conosciuta anche con il nome di Labirintite ed è un’infezione che colpisce l’orecchio interno, ossia la coclea, il vestibolo e i canali semicircolari.
    In questo caso oltre alle sensazioni dolorifiche, si assiste anche a un permanente disturbo della percezione dell’equilibrio che si traduce con comparsa di vertigini e nausea.
    Le cause sono anche in questo caso spesso di origine batterica o virale, laddove possiamo assistere a un’ invasione di microbi verso l’orecchio interno a partire dalle vie respiratorie grazie alla tromba d’Eustachio. La labirintite può far parte anche del quadro clinico della meningite.
    Oltre alle infezioni microbiche, anche stress ambientali, come i repentini cambiamenti di pressione possono generare questa condizione, pertanto il volo e l’attività subacquea sono contesti in cui si può sviluppare l’otite interna.
    Il trattamento è a base di antibiotici o antivirali, oltre che benzodiazepine nei casi in cui ci fosse necessità di abbattere la nausea troppo forte.

    Fonti

    Lascia il tuo commento

    Non verrà mostrata nei commenti
    A Good Magazine - Newsletter
    è il contenuto che ti fa bene! Resta aggiornato sulle malattie digitali