Non è così strano arrivare la sera, dopo una giornata particolarmente intensa, che non si riesce quasi a tenere gli occhi aperti, significa che abbiamo consumato energie e che il corpo si merita il giusto riposo, ci addormenteremo facilmente e senza rimorsi. Più problematico è quando la sonnolenza, più o meno pesante, prende durante il giorno.
Potrebbe semplicemente trattarsi di stanchezza eccessiva, dovuta a un’alterazione del ritmo sonno-veglia causata da lavori particolarmente pesanti o che si svolgono in orari notturni. Oppure, nel caso in cui la sonnolenza sia persistente e comprometta il normale svolgimento della giornata, la causa potrebbe essere patologica.
Bruciore agli occhi, nausea, vertigini, battito cardiaco più lento o più veloce sono tutti indizi di sonnolenza. Volendo provare a fare un elenco di tutte le possibili cause scatenanti, possiamo individuare due grandi categorie di patologie: le malattie del sonno vere e proprie e le patologie che inducono sonnolenza come conseguenza ulteriore della loro comparsa.
Quali sono i disturbi del sonno
Qui troviamo una serie di patologie che impediscono il normale corso del sonno e che si tramutano in sonnolenza diurna.
Apnea notturna
Mentre si dorme, il respiro si interrompe, per almeno 10 secondi o anche di più, manca l’ossigeno e inevitabilmente ci si sveglia. L’apnea notturna compare più facilmente nelle persone sovrappeso o in quelle che soffrono di tonsille, perché in entrambi i casi le vie respiratorie vengono ostruite.
Insonnia
Potrebbe essere occasionale o sistematica, nel secondo caso bisogna essere tempestivi nel trovare una soluzione medica. L’insonnia non è altro che la difficoltà di addormentarsi, o l’estrema facilità nello svegliarsi più volte durante la notte. Le cause potrebbero essere stress e ansia psicologiche.
Narcolessia
Malattia neurologica per la quale ci si addormenta improvvisamente per una decina di minuti mentre si stanno svolgendo le normali attività quotidiane, con una frequenza di circa 2 ore ogni episodio. Potrebbe succedere in qualsiasi momento ed è per questo molto pericolosa.
Sindrome di Klein-Levin
Più frequente nei soggetti di sesso maschile, questa sindrome ha origini ancora ignote ma risulta particolarmente debilitante. Chi ne soffre prova una sensazione di forte sonnolenza e di fame insaziabile, condizioni che portano la persona a vivere con disagio le ore della veglia. Il dato positivo è che compare generalmente nei ragazzi tra i 10 e i 20 anni e tende a risolversi naturalmente.
Quali malattie causano sonnolenza indotta
Qui, invece, proviamo ad elencare le patologie non strettamente legate al sonno ma che registrano la sonnolenza tra i sintomi o tra le conseguenze indirette; il numero è davvero alto, vediamo le più importanti.
Anemia
Carenza di ferro e globuli rossi nel sangue che, tradotto, significa tessuti corporei poco ossigenati e di conseguenza un organismo poco energico. L’origine potrebbero essere problemi di metabolismo o di funzionamento di reni, ad ogni modo chi ne soffre si sente spesso stanco e ha necessità di dormire a lungo per poter vivere bene la giornata.
Depressione
Quando si parla di sonno, non bisogna sottovalutare le patologie psichiatriche. Nel caso della depressione, la persona malata tende a far saltare la regolarità tra il ritmo notturno con quello diurno, a vivere in un costante stato di apatia, ansia e tristezza che bloccano la giornata, nei casi più gravi impediscono proprio di alzarsi dal letto.
Diabete
Crisi di iper o ipoglicemia determinano scompensi a tutto l’organismo che non riposa bene e non riesce ad accumulare le giuste riserve energetiche per essere attivo.
Gastrite
Problemi a livello di digestione come questa malattia inducono lo stato di sonnolenza perché il corpo spende molta energia a gestire il processo di alimentazione, determinando momenti di stanchezza anche pesante dopo i pasti.
Leucemia
Le cellule tumorali che prolificano e, alcune volte, raggiungono il cervello impediscono il normale funzionamento dell’organismo che accumula sonno, spossatezza e giramenti di testa.
Sbalzi di pressione
Quando si soffre patologicamente di iper o ipotensione, non è strano portare con sé anche la sensazione di sonnolenza.
Tripanosomiasi
Una malattia infettiva particolare per la quale il parassita che la determina, trasmesso all’uomo dalla puntura della mosca tse-tse, entra nel circuito sanguigno e linfatico, arrivando fino al sistema nervoso dove causa ciclicamente sonnolenza durante tutta la giornata.
Da un panorama così vasto di possibilità, deduciamo che non esiste un unico rimedio al fatto di avere costantemente sonno. Dopo un periodo di osservazione medica, che può avvenire anche tramite polisonnografia, bisogna capire se l’origine del problema sta in un disturbo del sonno o in una delle altre patologie elencate e agire di conseguenza. Nel primo caso potrebbero esserci dei farmaci che aiutano a ritrovare un equilibrio nel ritmo circadiano, qualora un’eventuale terapia di rilassamento psicologico non fosse sufficiente. Nel secondo caso, come sempre, bisogna risalire alla cura specifica per la patologia, dove possibile, e la sonnolenza dovrebbe scomparire con lei dopo un periodo di assestamento.
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