Dolore e bruciore quando urini, voglia di fare la pipì continuamente, ma la minzione è poca e discontinua, dolori al basso ventre… se hai questi sintomi, probabilmente hai la cistite. La cistite è un’infiammazione acuta delle basse vie urinarie e della mucosa vescicale causata da più fattori (principalmente è batterica o causata da virus, ma può anche essere non infettiva e dipendere da molteplici fattori).
Ok, niente panico! Ci sono vari metodi per curare la cistite, anche basandosi sulle varie tipologie di cistite esistenti.
Curare la cistite
Esistono varie terapie per curare le tipologie di cistite. L’antibiotico si tende ad assumerlo esclusivamente quando l’infiammazione è grave o acuta, come nei casi della cistite interstiziale o della cistite emorragica, oppure in casi particolari, come in gravidanza. A questi si possono aggiungere antidolorifici e antispasmici in grado di debellare e attutire il dolore.
Oltre ai farmaci, debitamente prescritti dal medico, si possono aggiungere dei gesti che non fanno che dire al nostro corpo “ti voglio bene” e aiutano anche nella prevenzione:
- l’idratazione: bere molta acqua, fino a 2 litri di acqua al giorno, è una tecnica infallibile per depurare l’organismo dai batteri
- di conseguenza, urinare ogni volta che ne sentiamo il bisogno
- dopo varie minzioni, lavarsi con sapone neutro e, di tanto in tanto, con bicarbonato.
- indossare intimo di cotone e chiaro, insieme a dei pantaloni larghi: comporta una minor irritazione della parte genitale… e anche questo aiuta!
A farmaci e buone abitudini, si possono aggiungere alcuni rimedi naturali contro la cistite, eccone 5 tra i più funzionali:
- Il mirtillo rosso (da bere come succo o tisane o assumerlo come integratori)
- Il D-Mannosio (in capsule o in polvere)
- L’uva ursina (da assumere in tisane, gocce o capsule)
- La malva (la tisana alla malva darà sollievo immediato)
- La calendula (sia come infuso da bere sia come impacco calmante)
La corretta alimentazione contro la cistite
Anche la dieta svolge un ruolo fondamentale nella cura della cistite: alimenti ad azione antinfiammatoria e diuretica sono ideali contro la cistite.
Ecco qualche alimento da inserire a tavola durante i giorni di cistite:
- Mirtillo rosso: è il cibo tra i più indicati per sconfiggere la cistite. Antibatterico della vescica e delle pareti vescicali, svolge la funzione di antinfiammatorio, un disinfettante naturale del tratto urinario.
Assumi il cranberry sotto forma di succo o in estratto secco. Rivolgiti al medico se soffri di problemi ai reni: il mirtillo rosso, infatti, non è indicato per i soggetti che soffrono di insufficienza renale o che sono a rischio di calcoli - Ribes: anche questo frutto svolge le stesse azioni del mirtillo rosso. Antinfiammatorio e “pulitore” del tratto urinario, grazie alle sue proprietà non permette ai batteri di “attaccarsi” alle pareti della vescica e dell’uretra
- Alimenti ricchi di fibre, cereali integrali e frutta e verdura di stagione
- Tisana all’uva ursina: un antinfiammatorio naturale
- Infusi e tisane alla malva, al corbezzolo, all’erica e alla calendula (sono sfiammati, calmanti e antisettiche)
- Anche l’aglio e la cipolla possono essere indicati per le loro funzioni antibatteriche.
Evita:
- Bevande gassate
- Bevande alcoliche
- Bevande con la caffeina
- Alimenti con acidificanti e cibi zuccherini (cioccolato, carni lavorati, insaccati, cibi fritti, piccanti e con il pepe)
Ricordati di bere: idratarsi, anche con più di 2 litri di acqua al giorno, aiuta la vescica e l’uretra a espellere i batteri.
Il D-Mannosio è utile contro la cistite?
Sentiamo spesso parlare di mirtillo rosso come ottimo rimedio naturale di qualsiasi tipo di cistite grazie alle sue proprietà antibatteriche, ma anche il D-Mannosio è un alleato da tenere in considerazione.
È uno zucchero estratto dal larice o dalla betulla, ha una funzione antibatterica, come il mirtillo rosso, ma, a differenza del cranberry (che fa sì che il batterio non si attacchi alle pareti della vescica e dell’uretra), “cattura” il batterio, intrappolandolo a sé, e lo porta fuori nel momento della minzione.
Quando prenderlo?
Il D-Mannosio si può assumere sia in fase acuta che in fase di prevenzione; solitamente va ingerito a stomaco vuoto, meglio se con una bevanda calda, a vescica vuota, cioè subito dopo la minzione.
La cistite interstiziale, come si cura?
La cistite interstiziale, conosciuta anche come Sindrome della Vescica Dolorosa è una disfunzione cronica delle pareti pelviche che causano difficoltà a urinare e rendono discontinua la minzione, accompagnato da un dolore al basso ventre che può essere costate o ciclico, senza che ci sia un’infezione in corso.
Purtroppo non è semplice capirne le cause, che possono essere molteplici e non di forma batterica, e, di conseguenza, è complicato anche identificarne una cura. Trattamenti orali, come antibiotici, insieme ad antinfiammatori, analgesici e antidepressivi possono essere una terapia indicata; il consiglio è sempre quello fare le visite da uno specialista e le analisi prescritte dal medico, seguendo tutti i consigli e le terapie da lui indicate.
Curare la cistite emorragica
In questo caso, oltre ai sintomi della cistite, c’è anche la presenza di sangue nell’urina (ematuria). Nei casi più gravi si possono arrivare ad avere dei coaguli.
Per curare la cistite emorragica sono indicati antibiotici, in quanto si parla di una infiammazione più seria rispetto a quella di una normale cistite, da aggiungere agli antisettici e antidolorifici senza dimenticare una sana alimentazione e una corretta igiene intima.
Come guarire dalla cistite cronica
Tra le varie tipologie di cistiti esiste la cistite cronica, una cistite in forma recidiva che sopraggiunge, soprattutto nella donna, 3 o più volte l’anno.
I sintomi sono gli stessi della cistite, quindi incessante voglia di urinare, sensazione di non averlo fatto completamente, dolore e bruciore durante la minzione, dolore al basso ventre, a volte urina maleodorante, torbida e con sangue. Tra le cause che possono portare a soffrire della cistite cronica ci sono l’infezione batterica (solitamente di Escherichia Coli), stress e abbassamento delle difese immunitarie, scarsa (o eccessiva) igiene intima, utilizzo di diaframma, creme spermicide e assorbenti interni, rapporti sessuali frequenti, promiscui e non protetti.
I farmaci utilizzati contro le cistite croniche sono antimicrobici; solo il medico può decidere se è il caso di intervenire con antibiotici o altre sostanze come l’acido ialuronico o il condroitinsolfato. Tra i rimedi naturali spiccano: una sana alimentazione, idratarsi bene anche con 2 litri di acqua al giorno, utilizzare intimo in cotone bianco, bere succhi al mirtillo rosso e al ribes, ma anche tisane alla malva o al corbezzolo, per la loro attività antisettica.
Cistite in gravidanza: guarire si può!
Un’infiammazione non è mai da sottovalutare: la cistite, l’infiammazione che interessa la vescica e l’uretra, diventa più frequente, o per lo meno più probabile, durante il periodo dei 9 mesi di gestazione. Questo succede perché:
- C’è un cambiamento ormonale con un fisiologico cambio del pH vaginale, che altera il microambiente genitale lasciando il tratto genitale più soggetto ad attacchi batterici
- Vi è una pressione più intensa dell’utero sulla vescica
- Maggior stitichezza e aumento del progesterone provocano il proliferare dell’infezione batterica
Ovviamente è fondamentale una terapia mirata, antibiotica, assegnata dal dottore, capace di interrompere l’infiammazione ed evitare complicazioni al feto e alla donna. Si può arrivare, infatti, a complicazioni importanti ai reni, che possono causare l’aborto o il parto prematuro.
Una volta individuata l’origine della cistite le cose da fare sono:
- seguire le indicazioni del medico
- assumere i farmaci prescritti dal medico
- bere il mirtillo rosso e l’uva ursina, antibatterici naturali, amici dell’organismo contro la proliferazione di batteri: alleati naturali che possono aiutare la guarigione e fungere un’azione preventiva.
Cistite maschile, trattamento e cure per una pronta guarigione
Nonostante la cistite colpisca più le donne, anche gli uomini possono soffrire di questa infezione alla vescica. Con gli stessi sintomi di quella femminile (dolore alla minzione, urgenza di urinare, ma in piccole quantità e con una sensazione di bruciore, fastidio nella parte bassa dell’addome, a volte urina torbida e maleodorante, sensazione di non aver svuotato la vescica in modo completo), la cistite nell’uomo può essere causata da vari fattori, come nella cistite femminile. In questo caso si parla di infezione batterica (soprattutto da Escherichia Coli) o da virus, ma anche da diabete, dall’utilizzo di cateteri, da un’attività sessuale intensa e/o frequente, poca (o abbonante) igiene.
C’è modo di curare la cistite maschile? Certo! Basta seguire le indicazioni del medico e adottare alcuni semplici abitudini comportamentali. Se si parla di infezione batterica cercare di:
- Bere almeno due litri d’acqua al giorno
- Avere rapporti sessuali regolari e protetti
- Adottare un’alimentazione corretta (evitando caffè e alcolici, cibi piccanti e speziati, assumere fibre e “cibi antinfiammatori”, come mirtillo rosso, ribes, malva)
- Indossare intimo di cotone chiaro
- Avere una corretta igiene intima
- Urinare ogni volta che se ne sente la necessità e non trattenerla
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