Stitichezza e disturbi intestinali: le strategie vincenti

L’intestino è un secondo cervello: riflette tutte le nostre emozioni. Ecco come prendersene cura

disturbi intestinali

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    È ormai noto alla comunità scientifica quanto sia importante l’equilibrio intestinale per il nostro benessere e la nostra salute psicofisica. Sembra strano a dirsi, ma sì: l’equilibrio della nostra flora batterica intestinale è in grado di influenzare persino il nostro benessere mentale! 

    I disturbi intestinali

    Quante volte ci è capitato, nei momenti più stressanti e difficili, di sentire tutto il peso delle nostre ansie e preoccupazioni ricadere inesorabile sul nostro addome? Gonfiore e tensione addominale, difficoltà nella digestione, aumento della sensibilità e acidità gastrica, sensazione di nausea, meteorismo, con conseguenti alterazioni della regolarità intestinale, sono solo alcuni dei piccoli grandi fastidi che rendono meno piacevoli le nostre giornate. 

    Il nostro sistema gastrointestinale è strettamente collegato al nostro cervello: si parla infatti di un vero e proprio “ asse intestino-cervello “ o, anche, di “cervello enterico”, proprio per la grande quantità di connessioni nervose presenti tra i due sistemi. Per questo motivo, gli organi addominali sono i primi a risentire di eventuali disagi psicofisici, la flora batterica intestinale subisce i colpi del disequilibrio ed è a sua volta in grado di influenzare e agire sull’equilibrio chimico del sistema nervoso vero e proprio, condizionando persino il nostro umore, la nostra qualità del sonno, le nostre energie e, in definitiva, la nostra qualità di vita.

    Ma cosa possiamo fare noi per aiutare il nostro intestino a funzionare meglio e, quindi, di conseguenza, stare meglio?

    I rimedi contro i disturbi intestinali

    I fattori che influenzano il nostro benessere intestinale sono molteplici, intricati, e, come tutto ciò che riguarda la meravigliosa macchina che è il corpo umano, coinvolgono interazioni e meccanismi estremamente complessi.

    Tra questi fattori, possiamo sicuramente citare le abitudini alimentari, la quantità, qualità e livello di attività fisica, ma anche il livello di stress e la gestione degli impegni quotidiani.

    Una delle prime cose che si consigliano a chi soffre di colon irritabile, ad esempio, è proprio quella di aumentare l’attività fisica e bilanciare meglio i momenti di riposo e recupero dallo stress quotidiano durante il giorno. Discipline come lo yoga e la meditazione, ad esempio, possono rivelarsi molto utili nella gestione dello stress e di conseguenza nel rilassamento dei muscoli e degli organi addominali; anche imparare a respirare bene, per quanto possa sembrare banale, è di fondamentale importanza per la corretta ossigenazione, e quindi funzionamento, dei nostri tessuti.

    Le abitudini alimentari per i disturbi intestinali

    Per quanto riguarda le abitudini alimentari, organizzare i pasti in modo regolare e bilanciato, dando la giusta importanza, oltre che alle fonti proteiche, anche alla presenza di cereali integrali, frutta, verdura e di cibi probiotici, rappresenta il punto di partenza per chiunque voglia condurre uno stile di vita sano e, ancor di più, per chi mira all’equilibrio dell’ intestino e della flora batterica che lo popola (un percorso di educazione e/o programmazione alimentare con un professionista può rivelarsi molto utile in questi casi).

    È inoltre importante non trascurare l’ idratazione: la giusta quantità di acqua aiuta l’eliminazione di tossine e favorisce la formazione ed eliminazione delle feci. Molto spesso, la causa principale degli episodi di stitichezza è proprio l’apporto insufficiente di acqua. Senza la giusta quantità di liquidi, le feci non riescono a raggiungere la giusta consistenza ed il giusto volume per essere eliminate, persino integratori che di solito si mostrano molto utili nel trattamento della stitichezza, come lo Psyllium o principi attivi come il Macrogol, non riescono a essere completamente efficaci nei casi di scarsa idratazione.

    Anche i tempi pratici che dedichiamo al consumo dei nostri pasti sono importanti! Ricordiamoci che la masticazione è la primissima tappa della digestione, non bisogna trascurarla: dovremmo dedicare minimo 20 minuti a ogni pasto, evitando stimoli e distrazioni come la tv o la radio accesa! Infondo, si sa, chi ben comincia (la digestione) è a metà dell’opera!

    Il benessere intestinale

    Abbiamo quindi ora un quadro abbastanza completo di quali possano essere i fattori che influenzano la nostra salute, prestarvi attenzione è fondamentale per combattere i più svariati sintomi a carico del sistema gastrointestinale. Le persone con particolari diagnosi o che sono soggette alla somministrazione di farmaci specifici potrebbero però aver bisogno di strategie più mirate e personalizzate. Per questo motivo il mio consiglio è sempre quello di non improvvisare e di rivolgervi al vostro medico dietologo o nutrizionista di fiducia!

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