Testicolo gonfio senza dolore: cosa può essere?

Le cause del testicolo gonfio senza dolore possono essere molteplici e diverse tra loro: l’importante è non sottovalutare mai questo sintomo

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    I testicoli sono una parte molto importante e al tempo stesso delicata del corpo dell’uomo. Un testicolo gonfio, o interamente tutto lo scroto, senza dolore è una condizione possibile che può verificarsi nell’arco della vita e non necessariamente significa allarmarsi per problemi gravi come il tumore ai testicoli. Ci sono cause più comuni e meno gravi che possono portare al gonfiore testicolare senza dolore come il varicocele, l’idrocele o l’ernia inguinale.

    Le cause del testicolo gonfio

    I testicoli o didimi sono contenuti nella sacca scrotale. Sono le gonadi maschili, ovvero i principali organi riproduttivi maschili, in quanto hanno il compito di produrre spermatozoi, gameti maschili e di sintetizzare il testosterone. Il gonfiore di un testicolo può essere una conseguenza di un trauma allo scroto o di un’infiammazione, ma meno frequentemente il testicolo gonfio è sinonimo di tumore, soprattutto se il gonfiore non è accompagnato dal dolore.

    Le cause principali di un testicolo gonfio sono:

    • Varicocele
      Il varicocele è uno dei motivi tra i più comuni che provocano il gonfiore al testicolo. È la dilatazione delle vene testicolari che drenano il sangue dal testicolo. I motivi per cui si dilatano, provocando gonfiore, possono riguardare un malfunzionamento delle vene oppure un blocco circolatorio dei vasi venosi addominali, che impediscono al sangue di defluire correttamente dalle vene testicolari e che, quindi, sono costrette a dilatarsi. In questi casi, raramente si decide di intervenire: se non subentrano altre problematiche si tende a convivere con questa condizione.
    • Idrocele
      L’idrocele è un una condizione in cui si verifica l’accumulo anomalo di liquido intorno ai testicoli o nello scroto. Negli adulti, questa condizione può essere causata da un’infiammazione, una riapertura del dotto peritoneo-vaginale (il dotto che unisce lo scroto all’addome) o, in rari casi, da un tumore ai testicoli. A seconda del motivo si agisce in modo diverso: se, ad esempio, è causato da un’infiammazione come la sifilide, si può agire con varie tipologie di cure e trattamenti.
    • Ernia inguinale
      L’ernia inguinale, la più comune tra le ernie, è dovuta a una fuoriuscita di una piccola parte dell’intestino dalla sede naturale. Si manifesta, appunto, con un rigonfiamento inguinale e, nello specifico dell’uomo, con un rigonfiamento testicolare. Può essere sufficiente una manovra del medico, con una spinta verso l’interno, oppure in casi più complessi, si deve intervenire chirurgicamente.

    È fondamentale rivolgersi a uno specialista quando si riscontra asimmetria e gonfiore dei testicoli anche se non è presente il dolore, per capirne le cause e procedere con la terapia adeguata, che può prevedere antibiotici, antinfiammatori, supporto scrotale (per ridurre il gonfiore e anche il disagio che il gonfiore potrebbe causare), impacchi caldi contro l’infiammazione e riposo.

    Il testicolo gonfio è sinonimo di tumore?

    Un testicolo o lo scroto gonfio non è sinonimo di tumore. Ci si deve iniziare a preoccupare quando insieme al testicolo gonfio si avverte anche del dolore: i testicoli gonfi e duri e doloranti possono essere il sintomo di un tumore al testicolo. È importante non aspettare di avere un testicolo gonfio o di avere i genitali infiammati per andare dal medico per un controllo; allo stesso modo, è fondamentale per un uomo saper fare l’autopalpazione al testicolo per individuare tempestivamente eventuali anomalie e recarsi subito dal medico.

    Come fare l’autopalpazione dei testicoli?

    • Davanti a uno specchio, osservare se uno o entrambi i testicoli sono gonfi
    • Mettere indice e medio della mano destra sotto il testicolo destro e indice e medio della mano sinistra sotto il testicolo sinistro e i pollici appoggiati sulla parte superiore del testicolo
    • Muovere i testicoli con le dita delicatamente e prestare attenzione a eventuali gonfiori

    Se si avverte un gonfiore, una protuberanza o un’infiammazione è importante rivolgersi al medico o direttamente a un andrologo che esaminerà i testicoli tramite una visita andrologica, richiedendo eventuali ulteriori esami e test.

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