Sul Journal of Clinical Endocrinology and Metabolism è stata pubblicata la ricerca degli endocrinologi dell’Università di Pisa dell’Azienda ospedaliero-universitaria. La pubblicazione riguarda il primo caso al mondo di tiroidite subacuta provocata dal Covid19.
La ricerca vede come primo autore Alessandro Brancatella, medico specialista in endocrinologia e dottorando di ricerca, insieme alla biologa Debora Ricci, agli specializzandi Nicola Viola e Daniele Sgrò, a Ferruccio Santini, professore associato di endocrinologia e direttore dell’unità operativa Endocrinologia 1, e a Francesco Latrofa, professore associato di endocrinologia.
Cos’è la tiroidite subacuta?
La tiroidite subacuta è una malattia infiammatoria della tiroide caratterizzata da dolore al collo, sintomi generali e disfunzione tiroidea. Di solito viene preceduta da un’infezione del tratto respiratorio superiore. Prove dirette e indirette supportano un’origine virale o post virale di questa malattia e molti virus sono stati segnalati come potenziali cause.
Il caso della ragazza colpita
Il caso in questione risale al 28 febbraio 2020, quando una giovane donna di 18 anni è stata sottoposta a un tampone orofaringeo per SARS-CoV-2. Ciò è avvenuto a causa del ricovero del padre (convivente della ragazza) per via del Covid19, avvenuto nei due giorni precedenti. Il tampone della ragazza si è rivelato positivo.
Nei giorni successivi, la giovane donna ha sviluppato lievi sintomi respiratori superiori (rinorrea e tosse). Senza ricevere alcun trattamento, i sintomi si sono risolti in 4 giorni. Due tamponi aggiuntivi, avvenuti il 13 e 14 marzo, sono risultati entrambi negativi.
Il 17 marzo la ragazza presentava febbre improvvisa, affaticamento, palpitazioni e dolore al collo anteriore che si irradiava alla mascella. Il peggioramento del dolore al collo ha spinto la ragazza, il 19 marzo, a recarsi presso l’ospedale di Pisa.
La diagnosi
Il 19 marzo, all’esame fisico, la frequenza cardiaca della paziente risulta di 90 battiti al minuto e alla palpazione la ghiandola tiroidea era marcatamente dolorosa e ingrossata. La paziente non ha fatto riferimento a nessun sintomo respiratorio superiore. Da lì a breve la diagnosi di tiroidite subacuta.
Per precedenti necessità mediche, il 21 febbraio, alla ragazza era stata effettuata una valutazione della tiroide, la quale risultava in salute e correttamente funzionante. Infatti la funzione tiroidea era normale, gli anticorpi contro la tireoglobulina e la troperossidasi risultavano negativi e l’ecografia tiroidea non riportava niente di rilevante.
La causa scatenante della tiroidite subacuta sembra proprio che sia da ricercarsi nell’infezione da Covid19 e, per quanto ne sappiamo, questo è il primo caso di correlazione tra il nuovo coronavirus e tiroidite. Infatti, a causa dell’associazione cronologica, la SARS-CoV-2 può essere considerata responsabile dell’inizio dei disturbi tiroidei.
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