Se le arterie portano il sangue dal cuore verso le altre parti del corpo, le vene trasportano il sangue cosiddetto “di ritorno”, dall’estremità verso il cuore: le vene varicose, o varici, non sono altro che il frutto di un malfunzionamento di questo processo.
Perché vengono le vene varicose
Le vene posizionate sulle gambe possono vivere periodi di forte sforzo: spingono il sangue verso l’alto, hanno delle pareti molto elastiche e, per evitare che si formi un reflusso verso il basso, le valvole devono funzionare alla perfezione. Quando così non è, si possono creare dei ristagni di sangue che provocano la comparsa delle varici.
Questa patologia si caratterizza per la dilatazione visibile del vaso, che appare tortuoso e spesso, ma non è un problema esclusivamente estetico. Il carico sul sistema circolatorio è grande e i sintomi sono numerosi a partire dalla sensazione di indolenzimento, bruciore, prurito, episodi di crampi notturni fino a un generale dolore alle articolazioni.
Quali sono i fattori di rischio
Alcuni elementi legati al corredo genetico di una persona sono considerati dei fattori di rischio per la comparsa delle vene varicose. Le donne, nello specifico, hanno maggiori probabilità di sviluppare varici rispetto agli uomini per una questione ormonale. Secondo alcuni studi, infatti, le pareti delle vene femminili tendono a rilassarsi più facilmente. Altro elemento è l’ereditarietà: se si ha un parente stretto che già soffre di vene varicose è possibile che il problema sia nei geni e il rischio che compaiano anche a noi aumenta. Infine, la vecchiaia e anche il tipo di occupazione di una persona sono fattori da considerare perché entrambi – nel caso del lavoro se, per esempio, si è costretti a passare tutto il giorno in piedi – determinano la perdita di elasticità delle vene e il rischio di malfunzionamento.
Le cause mediche
Oltre ai fattori di rischio ci sono condizioni più strettamente mediche che possono causare la comparsa di varici:
- sovrappeso e obesità, condizioni che aumentano la pressione sulle vene, sforzando più del normale e rendendo faticoso il lavoro di spinta del sangue verso il cuore;
- presenza di coaguli sanguigni pregressi, cui possono aggiungersene di nuovi;
- patologie legate all’insufficienza epatica che stressano più del dovuto i vasi sanguigni fino al logorio;
- gonfiore o tumore nell’area pelvica, che è un punto importante per la circolazione sanguigna e se compromesso può provocare problemi ai vasi degli arti inferiori ;
- anomalie ai vasi sanguigni, come la vasculite.
È possibile fare prevenzione?
Non esiste un modo per evitare completamente che le vene varicose insorgano, ma si possono adottare comportamenti sani che, quantomeno, ne rallentino la comparsa. Tra questi ci sono sicuramente l’esercizio fisico, l’alimentazione sana – pochi grassi o cibi salati e più fibre – e un giusto equilibrio tra stare seduti, camminare e tenere la posizione eretta.
Se però, purtroppo, fattori genetici o patologici giocano a nostro sfavore, prima o poi il problema potrebbe presentarsi: niente panico, esistono apposite calze a compressione che aiutano e lenire il dolore senza bisogno di ricorrere all’intervento chirurgico.
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