Suffumigi: sai davvero come farli? 

I suffumigi sono una delle pratiche casalinghe più diffuse per liberare le vie respiratorie. Come si fanno?

naso libero

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    suffumigi: un caro ed antico rimedio della nonna che viene tramandato e raccomandato per la cura dei classici malanni di stagione. Effettivamente questa tecnica ha una storia alquanto longeva, considerando che già gli antichi romani la conoscevano e la utilizzavano, combinando vapore acqueo ed erbe medicamentose. Utilità principale dei suffumigi infatti è proprio quella di veicolare una sostanza attiva e benefica attraverso il vapore, a scopo disinfettante e decongestionante. I benefici alle vie respiratorie superiori sono molteplici:

    • Libera il naso in caso di congestionamento o sinusite;

    • Calmante per la tosse;

    • Allevia i dolori o bruciori del mal di gola.

    Inalando i vapori caldi, con naso e bocca, l’umidità penetra nelle vie respiratorie in modo da fluidificare il muco facilitandone l’espulsione. Aggiungendo poi erbe oppure oli essenziali balsamici si sfruttano al massimo le loro proprietà anti batteriche ed espettoranti. A seconda dell’azione desiderata si possono fare fumigazioni emollienti, stimolanti, calmanti o decongestionanti.

    Come si fanno i suffumigi? 

    Per effettuare correttamente i suffumigi occorre seguire alcuni semplici passaggi:

    • Fai bollire circa un litro d’acqua, spegni il fuoco e trasferisci l’acqua bollente in un recipiente adatto alle alte temperature;
    • Aggiungi all’acqua dalle 3 alle 6 gocce dell’olio essenziale sceltol’acqua deve essere calda ma non bollente, in modo da allontanare il rischio di laringospasmo, specialmente per i bambini;
    • Copri il recipiente con acqua e oli essenziali e fai riposare per circa cinque minuti.
    • A questo punto copri la testa con un asciugamano e avvicina il volto al recipiente, in modo che il calore non si disperda, ma lascia libero il viso e soprattutto mantieni una distanza dal recipiente di circa 30 cm, per evitare che il vapore irriti la pelle e gli occhi.
    • Ad occhi chiusi respira a fondo, alternando naso e bocca, per circa 4/5 minuti di fila, poi fai una pausa respirando l’aria esterna e ripeti l’operazione altre 3 o 4 volte.

    Quali sono gli oli consigliati e i loro usi? 

    Ad ogni olio essenziale la sua azione benefica; ecco perché per un ottimo suffumigio casalingo dovremmo scegliere attentamente gli oli essenziali da versare in acqua bollente.

    • Contro il raffreddore: tea tree oil, basilico, lavanda, limone ed eucalipto sono molto indicati poiché decongestionanti e capaci di liberare le vie respiratorie e calmare la tosse;
    • Antinfiammatorio: anice, camomilla, menta piperita e zenzero;
    • Contro il mal di gola: un semplice decotto di malva in acqua molto calda è utile per lenire la gola infiammata;
    • Per sciogliere il catarro: aggiungendo un cucchiaino di bicarbonato l’acqua usata per il suffumigio diventa effervescente, facilitando la liberazione dei vapori balsamici.

    Con quale frequenza fare i suffumigi? 

    La frequenza ideale negli adulti può essere anche di tre volte al giorno: una volta al mattino, una il pomeriggio e una la sera prima di andare a letto fin quando non si è tratto un reale beneficio. In generale i suffumigi sono indicati ogni qual volta se ne senta il bisogno: non solo per i malanni stagionali ma anche per i fastidi connessi ad allergie o ai cambi di stagione primavera-estate, quando l’aria comincia ad essere più secca.

    Suffumigi per i più piccoli? 

    Anche i bambini possono fare i suffumigi ma con molte accortezze. Dal momento che le mucose nei bambini sono molto più delicate, è opportuno innanzitutto scegliere oli essenziali che non siano troppo forti o invadenti. Sarebbe meglio evitarli, utilizzando in questo caso solo acqua (alla giusta temperatura, non bollente, né eccessivamente calda) e un cucchiaio di bicarbonato. Se però si desidera utilizzare qualche olio essenziale allora è consigliabile utilizzare solo 2 gocce di olio di lavanda o di camomilla. In alternativa ai suffumigi, per i bambini, è possibile anche versare nell’acqua della vasca da bagno qualche goccia di olio essenziale per ottenere un risultato simile ai suffumigi ma molto più delicato e meno invasivo. La pratica dei suffumigi inoltre è consigliata solo a bambini che abbiano compiuto almeno 6/7 anni di età e sotto stretta sorveglianza di un genitore.

    Controindicazioni

    Anche i rimedi naturali hanno delle controindicazioni, per questo è sempre consigliabile confrontarsi con il proprio medico, anche quando si decide di affidarsi a cure casalinghe apparentemente innocue. Bisogna quindi innanzitutto fare molta attenzione alla scelta e al buon uso degli oli essenziali e non esagerare mai con il dosaggio, che può portare, come detto in precedenza, a laringospasmi. Inoltre i suffumigi non sono una pratica adatta agli asmatici, che potrebbero essere allergici agli oli e l’uso prolungato del vapore acqueo può causare in questi soggetti una forte irritazione delle vie respiratorie.

    Le prove scientifiche a favore dei suffumigi

    Che i suffumigi diano sollievo non c’è assolutamente alcun dubbio. Vapore acqueo e oli essenziali dai poteri balsamici e decongestionanti sicuramente hanno il potere di liberare momentaneamente il naso o alleviare tosse e mal di gola. Ma affidarsi completamente a questo metodo non è sicuramente l’ideale. Infatti se si cercano prove scientifiche a favore dei suffumigi sarà difficile avere un riscontro positivo. Dal blog di Agnese Collino, Biologa e Supervisore scientifico dell’Istituto Umberto Veronesi, si legge quanto segue:

    […] Alcuni trovano sollievo nel fare suffumigi perché il vapore caldo dovrebbe aiutare a decongestionare e, si dice, a uccidere i virus. Eppure, non ci sono prove che i suffumigi diano più di un momentaneo sollievo. Per altri rimedi, come ad esempio l’aceto o il limone aggiunti a tisane o beveroni, non ci sono studi su pazienti: si sa che aceto e acido citrico hanno effettivamente proprietà antibatteriche ma non ci sono prove di effetti antivirali, né tantomeno di una qualche efficacia contro il raffreddore. […] Alcuni dei noti rimedi contro il raffreddore probabilmente non funzionano come si crede. Ad ogni modo: se un rimedio non fa male e c’è chi ne trae sollievo, perché no? Ognuno può affidarsi ai piccoli “rituali” che lo fanno sentire meglio, l’importante è sempre verificare con il medico eventuali controindicazioni e se non ci sia bisogno di altre cure.”

    Fonti

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