Sonnolenza improvvisa nei bambini: tutte le cause

Un senso di stanchezza nei bambini può essere causato da vari fattori

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    La sonnolenza improvvisa nei bambini può essere una preoccupazione importante per molti genitori, soprattutto quando non si conoscono le cause.

    Purtroppo i disturbi del sonno sono molto diffusi: interessano 1 bambino su 4 e influenzano pesantemente la sua vita quotidiana, impedendogli di vivere le sue giornate con energia ed entusiasmo.

    In questo articolo approfondiamo quali sono i disturbi del sonno e capiamo tutte le cause che possono provocare sonnolenza improvvisa nei nostri bambini.

    Disturbi del sonno nei bambini: quali sono?

    I disturbi del sonno del bambino possono essere di diverse tipologie e comprendono:

    • insonnia: ossia difficoltà a iniziare o mantenere il sonno. In questo caso esistono alcuni rimedi naturali per aiutare i bambini a dormire;
    • narcolessia: eccessiva sonnolenza diurna che porta il bambino ad addormentarsi improvvisamente in qualsiasi contesto, perfino a scuola;
    • disturbi della respirazione e del movimento nel sonno. Tra i disturbi respiratori notturni più comuni nei bambini troviamo la sindrome delle apnee notturne ostruttive (ostruzione delle vie aeree superiori durante il sonno).

    Si tratta di disturbi che comportano una cattiva qualità del sonno e che, di conseguenza, rendono il bambino più stanco e più distratto nelle attività quotidiane. Da cosa dipendono questi disturbi?

    Sonnolenza improvvisa: quali sono le cause?

    I colpi di sonno improvvisi nei bambini possono essere causati da vari fattori.

    Narcolessia

    La narcolessia è un disturbo del sistema nervoso che colpisce la capacità del cervello di controllare il sonno e la veglia, provocando colpi di sonno improvvisi durante la giornata, anche in situazioni inusuali (durante una conversazione, a scuola o anche mentre si mangia).

    Nella pratica, il bambino che soffre di narcolessia presenta eccessiva sonnolenza diurna e episodi di addormentamento improvviso. È evidente che si tratta di un disturbo molto invalidante poiché influisce pesantemente sulla vita del bambino che ne soffre, impedendogli di vivere le sue giornate normalmente e di concentrarsi con efficacia nelle attività scolastiche e nelle relazioni sociali.

    Attualmente non conosciamo la causa scatenante di questo disturbo del sonno cronico. Tuttavia si pensa che i fattori che causano la narcolessia siano di varia natura:

    • fattori genetici: nei soggetti narcolettici sono stati rilevati dei geni simili. Anche se va detto che questa non può essere considerata l’unica causa della narcolessia;
    • reazione autoimmune: le malattie autoimmuni comportano una sorta di “auto-attacco” che l’organismo umano attua nei confronti dei propri tessuti. Queste malattie possono provocare sonnolenza poiché il loro attacco distruggerebbe alcune cellule nervose presenti in una particolare area del cervello.

    Generalmente questa eccessiva sonnolenza compare in età adolescenziale. Al momento non esiste una cura specifica per trattare la narcolessia, tuttavia esiste un trattamento che può ridurre la sonnolenza diurna attraverso la somministrazione di farmaci; la modifica delle abitudini comportamentali del bambino e, infine, a un’educazione sul disturbo.

    Oltre a ciò, va detto che ci sono alcune condizioni che presentano come sintomo principale la sonnolenza, come la febbre, il raffreddore, l’influenza.

    Influenza

    L’influenza è una malattia respiratoria acuta dovuta all’infezione da virus influenzale e, purtroppo, la conosciamo tutti molto bene: quando arriva porta con sé febbre, tosse, mal di gola. A questi sintomi si aggiunge anche una sensazione di sonnolenza generale, che fa sentire il bambino malato perennemente stanco.

    Per quanto riguarda la cura dell’influenza nei bambini, in genere si consiglia una buona dose di riposo, una giusta idratazione e l’assunzione di farmaci in grado di alleviare i sintomi dell’influenza (come gli antipiretici, utili per la febbre, la cefalea e i dolori muscolari).

    Antibiotici

    Gli antibiotici sono farmaci che uccidono i batteri e ne arrestano la replicazione, per questo sono molto utili quando i sintomi del bambino malato sono dovuti a un’infezione batterica (non è il caso dell’influenza).

    Questi farmaci, seppur utile nel contrastare l’infezione, causano una sonnolenza generale del bambino che li assume, il quale potrà sentire il bisogno di dormire più del solito.

    È sempre fortemente sconsigliato somministrare una cura di antibiotici ai propri bambini senza aver consultato il pediatra: oltre a poter presentare delle controindicazioni, infatti, c’è il rischio che diventino inefficaci.

    Allergie

    L’allergia è una risposta anomala del sistema immunitario scatenata dal contatto con sostanze estranee all’organismo che di norma sono innocue. Nella pratica cosa succede? Il sistema immunitario di un bambino allergico riconosce una sostanza estranea normalmente innocua (allergene) come se fosse un agente aggressivo da cui difendersi energicamente e, di conseguenza, scatena una forte reazione infiammatoria.

    Le allergie più comuni sono quelle della pelle, respiratorie e alimentari. Nel dettaglio:

    • allergia alimentare
    • rinite allergica
    • congiuntivite allergica
    • asma
    • dermatite atopica
    • orticaria

    Questi disturbi possono indebolire il sistema immunitario del bambino, provocando di conseguenza sonnolenza diurna.

     

    I colpi di sonno improvvisi possono destare molta preoccupazione, soprattutto se il bambino tende ad addormentarsi frequentemente senza un apparente motivo.

    Come abbiamo visto, però, quando conosciamo la causa della sonnolenza diurna persistente è possibile individuare la cura in grado di alleviare la stanchezza del bambino. Per questo motivo, se il tuo bambino soffre frequentemente di sonnolenza, ti consigliamo di rivolgerti al pediatra, il quale individuerà la soluzione personalizzata per la salute del tuo bambino.

    Fonti

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