Allergia allo sperma: di cosa si tratta?

Scopriamo di più su questa allergia che rappresenta un problema, spesso invalidante, sia per gli uomini che per le donne

uomo allergico allo sperma

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    Pensare all’orgasmo, solitamente, evoca piacevoli sensazioni. Sia nell’uomo, sia nella donna. La stessa cosa, però, non deve certo provarla quella piccola percentuale di uomini che soffre della sindrome post-orgasmica (POIS), una malattia urogenitale rara. Oppure quelle donne che hanno un’allergia allo sperma maschile (SPA). Situazioni non certo benevole che adesso andremo ad analizzare più nel dettaglio.

    Cos’è la POIS

    Dall’inglese “post orgasmic illness sindrome“, la sindrome post orgasmica è, come detto, una malattia rara che colpisce gli uomini (in pochissimi casi sembra coinvolgere anche le donne), ed è caratterizzata da sintomi come mal di testa, febbre, raffreddore, affaticamento, sbalzi di umore, difficoltà a concentrarsi, che insorgono pochi secondi, minuti o poche ore dopo l’eiaculazione.

    Tali sintomi, che variano da una persona all’altra, possono durare dai due ai sette giorni, per poi sparire spontaneamente. Inoltre, alcuni uomini, per colpa di questa sindrome, sviluppano una eiaculazione precoce permanente. La causa scatenante della POIS è attualmente sconosciuta. Alcuni scienziati ipotizzano sia una malattia autoimmune che provoca un’infiammazione allo sperma di un uomo, come fosse una sorta di allergia allo stesso; altri invece che sia causata da uno squilibrio chimico nel cervello. Quel che è certo è che è cronica. Secondo gli ultimi studi, l’antigene che scatena la reazione sistemica della sindrome non è legato agli spermatozoi ma al liquido seminale prodotto dal tessuto prostatico. Stessa cosa vale anche per quei pochi casi che coinvolgono le donne: l’antigene qui potrebbe essere prodotto da un tessuto simile alla prostata, noto come dotti di Skele, nella parte superiore della vagina. E’ bene però specificare che, attualmente, non ci sono criteri diagnostici per le donne con sintomi di POIS

    Purtroppo esiste anche un risvolto psicologico non proprio felice: la maggior parte dei soggetti affetti dalla sindrome ha una scarsissima attività sessuale, in alcuni casi viene programmata quando si è pronti a fronteggiare i sintomi mentre in altri, addirittura, c’è l’astensione totale.

    Come trattare la POIS

    E’ apparentemente una malattia nuova, non vi sono riferimenti nella letteratura medica fino al 2002 e non vi sono testimonianze che parlino di un’eredità genetica. Quindi non è semplice capire come contrastare questa sindrome. Alcuni tentativi negli uomini sono stati fatti con antistaminici e benzodiazepine.

    Un recente studio, basato sulla possibilità che la POIS sia una sorta di allergia al proprio sperma, ha utilizzato la terapia di iposensibilizzazione su due pazienti; con questo metodo si mira a diminuire la risposta immunitaria dell’allergene ritenuto colpevole. Ai due uomini sono stati inoculati, ogni due settimane, quantità ridotte del proprio seme. Il risultato è stato quantomeno incoraggiante: non si è riusciti a prevenire la sintomatologia, ma entrambe le persone hanno riferito di un graduale miglioramento.

    Cos’è la SPA

    Dico SPA e il pensiero va a saune, bagni caldi e massaggi. Purtroppo, in questo caso, SPA sta per “seminal plasma allergy“, in italiano: allergia al liquido seminale. E’ un evento distinto dalla POIS, ma rimane sempre una situazione psicologicamente e fisicamente difficile e assai più frequente. I casi, infatti, non sono così rari come si può pensare. Questa patologia colpisce prevalentemente le donne, ma in alcuni casi può affliggere anche persone di sesso maschile.

    La causa risiede in specifiche proteine dello sperma maschile, ma può essere provocata anche da sostanze che si trovano in alcuni medicinali (vinblastina, penicilline, tioridazina, o persino nella cola) che si trasmettono proprio attraverso il liquido seminale. La SPA si manifesta con irritazioni cutanee nei pressi della vagina o nelle parti colpite dallo sperma (quindi anche con il sesso orale), diarrea, vertigini, orticaria e nei casi più gravi con oppressione del petto, perdita di sensi e shock anafilattico.

    I sintomi possono comparire in un tempo che va tra dieci e trenta minuti, e possono durare alcune ore o addirittura giorni. Questa allergia può essere si può manifestare con un partner specifico oppure può essere generalizzata a più partner. Alcune donne lo scoprono fin dal primo rapporto sessuale, altre no. In questo caso, la causa della SPA potrebbe essere una condizione ormonale dovuta al cambiamento o all’assunzione di un metodo contraccettivo; altre volte a esperienze e cambiamenti che la vita prospetta, come la nascita di un figlio o l’arrivo della menopausa. Altre volte ancora può verificarsi se il partner ha ingerito qualcosa a cui si è allergici o intolleranti.

    L’allergia allo sperma può causare frustrazione nella vita di coppia, ed essere un ostacolo al desiderio di avere un figlio. E’ bene però ricordare che la SPA non influisce sulla fertilità.

    Qualora ci sia un qualche dubbio, è opportuno consultare il proprio ginecologo così da sottoporsi a un test intradermico, dato che spesso viene confuso con un herpes o una vaginite.

    Come trattare la SPA

    Essendo un’allergia, la tecnica spesso utilizzata è quella dell’iposensibilizzazione: lo sperma viene iniettato a piccole dosi fino a che non si è in grado di tollerarlo. Dopo il trattamento è necessaria un’esposizione costante per mantenere la tollerabilità, come avere rapporti sessuali ogni 48h.

    Fonti

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