Giramenti di testa e nausea: perché?

Sarà capitato a tutti, almeno una volta nella vita, di provare giramenti di testa. Cosa significa se a un cosiddetto “capogiro” si accompagna anche un senso di nausea?

donna con giramento di testa

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    Giramenti di testa e nausea

    In generale, episodi saltuari caratterizzati da giramenti di testa e nausea non indicano niente di grave, specialmente se non si verificano spesso e se passano nel giro di poco tempo da soli, anche se sul momento possono mandare la persona interessata in confusione e spaventarla.

    Ciò che può disorientare è la vastità di condizioni che possono causarli: in alcuni casi può essere solo un abbassamento della pressione dovuto ad esempio al caldo, mentre in altri non è più un semplice giramento di testa accompagnato da nausea, ma si tratta di vere e proprie vertigini.

    A questo proposito, va specificato che spesso si usano i due termini come sinonimi, ma è un errore: il capogiro è una sensazione di sbandamento, instabilità e mancamento, mentre le vertigini sono la percezione di un movimento non reale del proprio corpo o dell’ambiente circostante.

    Sia semplici giramenti di testa che vere e proprie vertigini possono essere accompagnati da nausea. La presenza di entrambi non indica per forza una maggiore gravità della situazione; di solito sono semplicemente due sintomi che possono coesistere: andiamo a vedere quando.

    Perché mi gira la testa e ho una sensazione di nausea?

    Fra le molteplici cause, anche multifattoriali, che portano a questi due sintomi, le più comuni sono quelle che potremmo definire esterne. Quindi, benché una sensazione di mancamento e nausea può essere particolarmente fastidiosa e destare anche qualche preoccupazione, bisogna tenere in considerazione il contesto per valutarne nell’immediato la gravità.

    Motivi per cui possono verificarsi questi sintomi sono:

    • la temperatura molto alta, ad esempio in estate, che porta a un abbassamento della pressione (ipotensione)
    • movimenti bruschi, come abbassarsi e rialzarsi velocemente per raccogliere qualcosa
    • uno shock, ovvero qualcosa di inaspettato che succede e ci sconvolge

    In questi casi non ci sono rimedi veri e propri: la principale accortezza è quella di sedersi subito in un luogo quanto più tranquillo possibile, tenere le gambe sollevate e respirare lentamente.

    In altri casi capogiri e nausea sono dovuti a:

    • alcuni farmaci: andrà quindi avvertito il medico, che provvederà a scegliere una terapia alternativa, senza effetti collaterali
    • intossicazione alimentare: di solito i primi sintomi si manifestano entro 72 dall’ingestione della pietanza avariata
    • cinetosi, ovvero il nome scientifico per quelli che comunemente vengono chiamati mal d’auto, mal di mare, mal d’aria… Si riferisce a quei sintomi che si hanno su un mezzo in movimento. Per avere sollievo esistono vari rimedi acquistabili in farmacia, dai braccialetti alle gomme da masticare, ma accorgimenti come sedersi davanti in auto ed evitare di leggere spesso sono sufficienti

    Infine, a volte può essere anche un eccesso di caffeina a causare giramenti di testa e nausea, accompagnati da tachicardia: sarà quindi saggio limitarne il consumo per evitare questi stati di agitazione e malessere.

    Giramenti di testa e nausea possono essere sintomi di malattie?

    Giramenti di testa e nausea non sono patologie, ma sintomi, che possono essere causati da una condizione esterna, come nei casi appena affrontati, oppure possono avere una causa nell’organismo.

    Anche in questo caso spesso non è necessario allarmarsi, perché il fastidio che provocano è maggiore dell’entità della patologia che li causa, ma è necessario fare attenzione a quelli che possono essere dei campanelli d’allarme.

    Fra le condizioni cliniche transitorie che causano, fra i vari sintomi, giramenti di testa e nausea, ci sono:

    • carenza di ferro
    • ipoglicemia, ovvero bassi livelli di zucchero nel sangue
    • gravidanza: questa condizione porta a modifiche nell’organismo; alcune di queste possono portare giramenti di testa e nausea, ad esempio:
      • l’aumento del valore di alcuni ormoni, Beta Hcg e progesterone, che rallentano la digestionela dilatazione dei vasi sanguigni, che comporta un conseguente abbassamento della pressione
      • sinusite: a volte un’infezione delle vie respiratorie alte può arrivare a coinvolgere anche l’orecchio e di conseguenza i centri dell’equilibrio
    • cervicalgia, ovvero un’infiammazione delle vertebre superiori della colonna. In questo caso sintomi quali giramenti di testa e nausea possono essere dovuti a:
      • compressione vascolare. Le arterie cervicali possono venire compresse dalle vertebre stesse o da altre strutture, per artrosi o per una postura scorretta
      • i propriocettori del collo inviano informazioni sbagliate o non inviano informazioni al cervello. I propriocettori sono terminazioni nervose le cui informazioni sono fondamentali per determinare la posizione della testa nello spazio

    Ci sono poi patologie che possono essere scoperte proprio a partire da questi sintomi, come:

    • anemia, cioè un basso numero di globuli rossi nel sangue, deputati al trasporto di ossigeno; può essere causata anche da carenza di ferro
    • diabete, cioè un elevato livello di glucosio nel sangue

    Altre ancora sono patologie ricorrenti delle quali soffre il soggetto, come:

    • emicranie: mal di testa forti e frequenti, che di solito si manifestano con un dolore intenso a un solo lato della testa
    • disturbi del tratto gastrointestinale, come il reflusso gastroesofageo

    Infine, giramenti di testa e nausea, spesso accompagnati da brividi, tremori, tachicardia, mancanza d’aria e senso di costrizione al petto, possono indicare condizioni che hanno cause psicologiche, fra cui:

    Le vertigini

    Le vertigini, così come i capogiri, non sono una patologia, ma un sintomo; si caratterizzano per la percezione di un movimento di se stessi o dell’ambiente anche in una condizione di immobilità.

    Si accompagnano spesso a nausea, mancanza di equilibrio, difficoltà a camminare e in alcuni casi nistagmo, ovvero un movimento ritmico delle pupille.

    Andiamo a vedere nel dettaglio alcune delle cause di vertigini insieme a nausea e a volte vomito.

    Vertigine posizionale parossistica benigna

    Questa condizione, che si manifesta con capogiri, vertigini, perdita di equilibrio e nausea, è causata dagli otoliti.

    Più in profondità del timpano troviamo il cosiddetto orecchio interno, dove ci sono gli organi che regolano l’equilibrio, fra cui proprio gli otoliti. Sono come dei minuscoli sassolini collocati sulle cellule sensoriali; queste sono contenute in strutture a forma di ampolla facenti parte dell’osso stesso.

    All’interno delle ampolle si trova anche l’endolinfa: ad ogni movimento della testa gli otoliti si muovono, e, essendo più pesanti dell’endolinfa, causano la deflessione delle ciglia presenti sulle cellule sensoriali; questa sollecitazione è il segnale che arriva al cervello e che viene “tradotto” nella posizione della testa.

    A volte può capitare che gli otoliti fuoriescano dalla loro normale sede e finiscano sul fondo dell’ampolla. In piedi non si noterà nemmeno la differenza, ma compiendo alcuni movimenti o stando sdraiati provocano vertigini, giramenti di testa e nausea.

    La cura per questa condizione consiste in una serie di manovre specifiche, dette “liberatorie”, che compirà il medico per riportare gli otoliti nella loro sede naturale:

    • manovra di Semont
    • manovra di Epley
    • manovra di McClure

    La scelta e la differenza fra queste tre sono dovute all’ampolla interessata.

    Neuronite vestibolare e labirintite

    Sono rispettivamente un’infiammazione del nervo vestibolare, cioè il nervo che si origina dal labirinto, e del labirinto stesso, un organo dell’orecchio interno il cui compito è convogliare all’encefalo informazioni sull’equilibrio.

    Si accompagnano molto spesso a nausea e vomito e possono durare anche più giorni. Spesso la causa è un’infezione virale: in questo caso non necessitano di cure particolari, se non di un po’ di riposo; a volte possono servire alcune settimane per ristabilirsi del tutto. Nel caso, abbastanza raro in verità, di un’infezione di origine batterica, la cura sarà antibiotica.

    Quando preoccuparsi?

    I giramenti di testa accompagnati da nausea, come abbiamo detto, spesso non sono sintomi di niente di grave, benché il loro insorgere risulti particolarmente fastidioso e invalidante.

    Ci sono tuttavia alcuni campanelli di allarme che vanno tenuti in considerazione:

    • se si verificano spesso
    • se sono accompagnati da:
      • cefalea
      • difficoltà a deambulare
    • svenimento
    • sintomi neurologici come perdita della vista, dell’udito, difficoltà a muovere una parte del corpo

    In questi casi è bene rivolgersi al proprio medico, che dopo un’anamnesi deciderà gli esami più opportuni da prescrivere. Giramenti di testa e nausea possono essere infatti anche sintomi di patologie più gravi come:

    • epilessia
    • tumori
    • sclerosi multipla

    Infine, ai sintomi da tenere in considerazione vanno aggiunti:

    • dolore o intorpidimento al volto, a un braccio o a una gamba
    • difficoltà a stare in piedi anche sorreggendosi a qualcosa di stabile
    • pupille di diametro diverso o una delle due palpebre cadente

    Se si verificano questi ultimi casi, la causa di vertigini, capogiri e nausea potrebbe essere un ictus o un infarto, per cui sarà fondamentale agire tempestivamente, chiamando i soccorsi.

    Due sintomi, moltissime cause

    Come abbiamo visto, giramenti di testa e nausee sono riconducibili a una grande varietà di condizioni e patologie, più o meno gravi. Anche quando non indicano niente di preoccupante possono risultare particolarmente invalidanti e impedire al soggetto che ne soffre di svolgere le normali attività quotidiane.

    Oltre a mantenere la calma e cercare di trovare sollievo nel riposo, è importante, proprio per la vastità di possibili cause che hanno, prestare attenzione ai sintomi correlati e alle condizioni generali, in modo da intervenire tempestivamente laddove ci siano dei fattori di rischio.

    Fonti

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