Probabilmente ti è capitato di vedere delle tracce di colore marrone sugli assorbenti: non sono mestruazioni, ma perdite ematiche, chiamato anche spotting. Sono vari i motivi per cui possono palesarsi queste perdite ed è per questo motivo che c’è da prestare attenzione: sono il campanello di allarme di qualcosa che non funziona del tutto correttamente. Possono avvenire avvenire:
- Tra un ciclo mestruale e l’altro (quindi la fine e l’inizio delle mestruazioni successive)
- Prima del menarca (la prima mestruazione)
- Durante la gravidanza
Cos’è lo spotting?
Letteralmente “macchiare”, spotting deriva da “to spot”: è una piccola perdita di sangue uterino che si verifica in momenti diversi dalle mestruazioni. Quindi, per farla ancora più chiara, lo spotting è una perdita di sangue che avviene dalla vagina, ma non si tratta di mestruazioni. Solitamente di colore scuro o rosa chiaro, è impossibile scambiarlo per mestruazioni perché risulta essere un lieve sanguinamento. Se avviene in gravidanza, tendenzialmente nelle prime settimane, non ci sono complicazioni preoccupanti: significa solamente che l’ovulo è stato fecondato. Negli altri casi è consigliato tenere il proprio corpo sotto controllo perché potrebbero indicare qualcosa che non funziona bene e, quindi, rivolgersi tempestivamente al proprio medico.
Cause dello spotting
Le cause di questo sanguinamento vaginale (che può provenire dall’utero, dalla cervice uterina o dalla vagina) possono essere diverse. In caso di perdita di sangue diversa dalle mestruazioni è sempre consigliato rivolgersi al medico e al ginecologo per appurare le motivazioni di tale sanguinamento. Legato alla biologia femminile, questa disfunzione dell’apparato genitali può dipendere da varie condizioni psico-fisiche della persona.
E quali sono le cause dello spotting? Scopriamolo.
Innanzitutto lo spotting può essere provocato da:
- Cause disfunzionali (come stress, menopausa, disturbi del comportamento alimentare)
- Cause organiche (quali cisti ovariche, vaginosi, polipi e fibromi, ectopia del collo dell’utero, ecc.)
Spotting prima del menarca
Spesso, prima dell’arrivo del menarca, cioè la prima mestruazione, si presentano delle piccole perdite vaginali di colore scuro, tendenzialmente marroni. Lo spotting in questo caso è del tutto normale e possono verificarsi anche dolori al seno, al basso ventre, alla schiena e sbalzi di umore.
Tra un ciclo mestruale e l’altro
Durante il periodo tra una mestruazione e l’altra, spesso durante l’ovulazione, capita che ci sia lo spotting, queste piccole perdite di sangue a metà del ciclo mestruale. Questo campanello di allarme può indicare la presenza di cisti ovariche, ma anche indicare endometriosi, o altre criticità da tenere sotto controllo.
Durante la gravidanza
L’ovulo fecondato potrebbe provocare un leggero sanguinamento, lo spotting, appunto, mentre si inserisce completamente nell’utero. Questo impianto potrebbe causare delle piccole perdite di colore rosato o brunastro. Se nelle prime settimane un leggero spotting è da considerarsi nomale, nel terzo trimestre di gravidanza, invece, le perdite di sangue sono da considerarsi pericolose per la mamma e per il bambino, quindi è consigliabile rivolgersi immediatamente al proprio medico.
I motivi per cui durante una gravidanza inoltrata si ha lo spotting possono essere:
- Presenza di infezioni
- Presenza di polipi
- Presenza di carcinoma della cervice uterina
- Distacco della placenta
- Aborto
Contraccezione
Specialmente in un primo periodo, quindi nelle prime settimane, la pillola contraccettiva, il cerotto anticoncezionale e l’anello anticoncezionale (cioè tutti quei contraccettivi di natura ormonale) possono provocare lo spotting. Dopo questa prima fase, il corpo si adatta agli ormoni e di conseguenza anche lo spotting cessa di manifestarsi; se noti perdite leggere anche dopo i primi mesi dall’inizio della presa del contraccettivo, allora è fondamentale parlarne con il proprio medico per capirne i motivi e, quindi, optare per un altro dosaggio ormonale o un’altra tipologia di contraccezione.
Stress
Ansia, consegne, scadenze, impegni: la vita frenetica può interferire nella quotidianità fino a modificare il ciclo mestruale, rendendo le mestruazioni irregolari o abbondanti. A volte questa vita frenetica può portare allo spotting tra una mestruazione e l’altra, che spesso sono più ravvicinate tra loro del normale. Quindi viene consigliato di sentire il proprio corpo: rallentare, seguire una dieta sana e svolgere attività fisica quotidiana, respirare lentamente e meditare.
Alimentazione e diabete
Lo spotting può essere lo specchio di un’alimentazione scorretta: in caso di sovrappeso, anoressia, disturbi del comportamento alimentare, ma anche di diabete, lo spotting è uno dei sintomi che si verificano come campanello di allarme riguardo la disfunzione ormonale portata da un’alimentazione non corretta.
Cisti ovariche
All’interno delle ovaie o sulla superficie di esse, si possono formare queste piccole cisti e, tra i vari sintomi, ci sono il sanguinamento tra un ciclo e l’altro, alterazioni del ciclo mestruale, dolore e gonfiore addominale, stanchezza e mal di testa, aumento della frequenza della minzione, ma anche nausea, vomito e difficoltà digestive.
Ectopia della cervice uterina
L’ectopia (o ectropion cervicale) è una lesione della cervice uterina: tra i sintomi più frequenti si hanno lo spotting nei periodi intermestruali, dolore pelvico e sanguinanti vaginali legati ai rapporti sessuali.
Forme cancerose (fibromi, polipi, tumore al collo dell’utero)
Fibromi e polipi sono due tipi di tumore benigno. Possono causare cicli abbondanti, spotting intermestruali o premestruali, oppure non dare alterazioni del ciclo. Il tumore al collo dell’utero, diagnosticato spesso precocemente grazie al pap-test, ha come sintomi, oltre allo spotting, anche perdite di sangue anomale, soprattutto dopo i rapporti sessuali e dolore durante il sesso.
Vaginiti e vaginosi
Incidendo direttamente sul pH vaginale, le perdite ematiche uterine alterano il grado di acidità che normalmente è nella vagina: questa condizione aumenta le probabilità di vaginosi e vaginiti. I batteri trovano un ambiente congeniale per proliferare, dando vita a vaginiti, cioè infiammazioni della vagina, e vaginosi (infezione batterica vaginale).
Endometriosi
Malattia dolorosa, invalidante e solo di recente riconosciuta, tra i vari sintomi ha anche lo spotting, insieme a irregolarità mestruali. In ogni caso, è importante rivolgersi al ginecologo non solo per risolvere il problema di salute legato all’endometriosi, ma anche per scongiurare la presenza di cisti ovariche.
Menopausa precoce
Lo spotting può essere anche sintomo di una menopausa precoce (cioè una menopausa che compare prima dei 40 anni, circa una decina di anni prima la normale comparsa della menopausa fisiologica).
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