Come ben sapranno le persone più attente al gossip e alla vita dei personaggi famosi, nel 2022 Fedez è stato operato al pancreas, un’operazione invasiva della durata di 6 ore ma fondamentale per salvargli la vita.
“Vivo assolutamente bene oggi, anche se ho delle conseguenze. Il mio pancreas – o meglio quel che ne rimane – non produce più abbastanza enzimi e sono costretto ad assumerli prima di mangiare, ma rispetto quello a cui andavo incontro, è un grande lusso“
Sono queste le parole di Fedez riguardo al tumore al pancreas diagnosticato a seguito di una visita di controllo generale che esegue periodicamente ogni sei mesi.
Una grave malattia scoperta quasi per caso: infatti, mentre lo stavano visitando, una dottoressa passando dalla sala in cui si trovava il rapper ha sbirciato sul monitor e ha visto qualcosa che non andava, da lì la scoperta del tumore.
A seguire sono iniziati una serie di visite e di esami per confermare la diagnosi e dopo appena una settimana fatta di attese e angoscia è stato programmato l’intervento che gli ha salvato la vita.
Un tumore raro, come quello di Steve Jobs
Si trattava di un tumore neuroendocrino del pancreas detto NET, dall’ingelse (Neuro-Endocrine Tumor), una malattia tanto rara quanto aggressiva.
Come tutti i tumori, anche quelli NET, agiscono colpendo le cellule specializzate nella produzione di ormoni del sistema neuroendocrino.
I NET, per circa il 60/70% dei casi, colpiscono il tratto gastro-entero-pancreatico, quindi stomaco, intestino e pancreas e rappresentano meno dello 0,5% di tutti i tumori maligni. Si stima che solo in Italia si verificano 4-5 nuovi casi ogni 100.000 abitanti che si traducono in 2.700 nuove diagnosi ogni anno.
Ad oggi, grazie all’utilizzo sempre più diffuso di tecniche radiologiche endoscopiche e strumenti innovativi, le diagnosi dei NET sono aumentate e allo stesso tempo anche le probabilità di riuscire a intervenire tempestivamente e salvare quanti più pazienti possibili.
“Il mio era un tumore raro, è quello di Steve Jobs per intenderci. Ma l’ho preso in tempo. Non dovrò fare la chemio. Ho subito un’operazione importante, mi sto riprendendo pian piano”.
Ha dichiarato Fedez dopo l’intervento, pronto ad affrontare una lunga ma necessaria convalescenza.
Ma il pancreas cos’è e che funziona ha?
Il pancreas è un organo situato nell’addome. Ha la forma di un cono allungato ed è una ghiandola “mista” dell’apparato digerente, cioè a secrezione esocrina ed endocrina.
- Funzione esocrina: serve per la produzione di enzimi indispensabili per il funzionamento del processo digestivo.
- Funzione endocrina: produce ormoni che regolano il metabolismo del glucosio.
In altre parole:
Il pancreas esocrino è deputato alla produzione di succo pancreatico che si riversa nel duodeno ed è fondamentale per la digestione di: carboidrati, proteine e grassi.
Il pancreas endocrino invece produce ormoni come l’insulina e altre importanti sostanze che regolano il metabolismo del glucosio e quindi tengono sotto controllo la glicemia.
I tumori neuroendocrini, come quello che ha colpito Fedez, inizialmente si formano nelle cellule specializzate nella produzione di ormoni e, se non trattati in tempo, possono diffondersi in più punti della ghiandola o nei linfonodi adiacenti provocando le metastasi.
Va da sé che gli screening preventivi sono l’unico strumento fondamentale per riuscire a scovare in tempo la malattia e intervenire tempestivamente.
Cause del tumore al pancreas
La malattia nasce da una riproduzione incontrollata delle cellule, in questo caso da quelle pancreatiche. Una proliferazione anomala che genera mutazioni genetiche e che porta inevitabilmente allo sviluppo di cellule che non rispondono più a nessun controllo del corpo come avviene in condizioni normali.
Qui la domanda sorge spontanea:
Quali sono le cause che portano alla comparsa del tumore del pancreas?
Ad oggi non sono ancora chiare, ma ciò che è certo è che ci sono alcuni fattori che giocano un ruolo importante.
L’età avanzata, obesità, diabete, fumo, intolleranze al glucosio, resistenza all’insulina, alimentazione squilibrata e una storia familiare di tumore al pancreas sono tutte condizioni che ne favoriscono lo sviluppo.
Quali sono i sintomi e come prevenire l’insorgere della malattia?
Purtroppo non esistono terapie o strategie di prevenzione per i tumori neuroendocrini. La particolarità di questa patologia è che spesso insorge in modo asintomatico o con sintomi aspecifici riconducibili ad altri disturbi che ne rendono difficile la diagnosi.
In generale i sintomi che caratterizzano questa malattia sono:
- ulcera allo stomaco;
- dolore all’addome o alla schiena;
- ingiallimento della pelle o degli occhi (ittero);
- basso livello di zucchero nel sangue;
- bruciore di stomaco;
- debolezza;
- crampi muscolari;
- difficoltà digestive ;
- perdita di peso;
- stipsi.
Anche la crescita del tumore stesso varia da caso a caso. Spesso i sintomi possono rimanere silenti per anni mentre o al contrario si manifestano sin dal principio e la crescita del tumore avviene in modo rapido e aggressivo.
Sintomi chiari e caratteristici della malattia possono insorgere più tardi rispetto alla comparsa del tumore che spesso viene scoperto quando purtroppo si trova già ad uno stadio avanzato e con la presenza di metastasi.
Nel caso specifico di Fedez la malattia era silente, ma grazie alle visite di controllo a cui si sottopone regolarmente, ha potuto intercettare il tumore in fase iniziale, permettendo così un trattamento rapido ed efficace.
“È uno di quei tumori che se non li prendi per tempo non è un simpatico convivente da avere all’interno del proprio corpo. Motivo per il quale mi sono dovuto sottoporre a un intervento chirurgico durato 6 ore per asportarmi una parte del pancreas”, ha raccontato il rapper dopo l’intervento.
Anche i NET vengono suddivisi per stadi che ne determinano la gravità. Vediamo insieme quali sono e da cosa si caratterizzano:
- Localizzato:
quando la malattia è limitata nel sito in cui si è sviluppata.
- Regionale:
quando vengono coinvolti anche gli organi e tessuti circostanti (grasso, muscoli o linfonodi più vicini). - Metastatico:
quando viene riscontrata la presenza di cellule tumorali lontane dal sito di origine del tumore.
La prevenzione è vita
Ad oggi, sono molti gli studi scientifici che dimostrano l’importanza della prevenzione sia per ridurre il tasso di mortalità, sia per favorire il benessere di ogni individuo.
Possiamo essere colpiti da malattie incurabili e da altre che, se intercettate in tempo, possono essere trattate grazie alla ricerca scientifica, mentre in altri casi, effettuando esami specifici, è persino possibile prevenirle.
Secondo l’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) l’essere in salute comprende lo stare bene fisicamente e mentalmente. È possibile raggiungere questo status non solo attraverso farmaci e terapie, ma soprattutto attraverso la prevenzione: un’arma fondamentale per evitare l’insorgenza di patologie che possono rivelarsi letali.
È importante quindi prendersi cura di se stessi e fare scelte di vita responsabili a vantaggio del proprio benessere fisico e mentale.
“È più facile preparare e prevenire che riparare e pentirsi”
Harvey B.Mackay
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