Scarpe per camminare: come sceglierle?

Camminare fa bene alla salute ma con ai piedi il paio di scarpe sbagliate può diventare un incubo: ecco come scegliere le scarpe migliori per la tua camminata.

Scarpe Come Sceglierle

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    “Un passo dopo l’altro”: camminare è da sempre una delle attività più praticate da grandi, vecchi e bambini. Camminare nel bosco, in città o portare semplicemente a spasso il proprio cane può essere un buon metodo per mantenersi sempre in salute: camminando, soprattutto facendo speed walking, i muscoli mantengono il proprio tono, la qualità della vita migliora e il rischio di sviluppare patologie cardiovascolari, ictus e diabete si riduce notevolmente. Grazie alla camminata è possibile ottenere numerosi benefici anche sull’umore, camminando i livelli di ansia e stress si riducono e l’organismo riesce a produrre ossitocina (l’ormone della felicità). Da uno studio di Stanford è addirittura emerso che camminare aumenta in media la creatività del 60% rispetto a quando si passa il proprio tempo a sedere. Pare che questo miglioramento riguardi nello specifico il cosiddetto “pensiero divergente”, quel processo psichico utilizzato dal cervello per produrre idee creative a partire da un problema suscettibile di molte possibili soluzioni. Inoltre più camminiamo e più il nostro cervello invecchia lentamente: da uno studio condotto su un gruppo di anziani, sottoposti a camminate quotidiane, è infatti emerso, dopo un anno, che su quasi tutti i soggetti c’era stato un aumento della connettività funzionale tra corteccia frontale, posteriore e temporale, una notizia positiva per il rallentamento delle attività cerebrali connesso all’invecchiamento. Camminare quindi non ha nessuna controindicazione medica ma indossare una calzatura non adatta può portare ad assumere una postura scorretta e causare potenzialmente mal di schiena, dolori muscolari, ernie discali. Ma quali sono i modi per capire qual è la scarpa giusta per le nostre camminate? 

    Scarpe per camminare: questione di “rullata”.

    Una delle prime caratteristiche a cui prestare molta attenzione quando decidiamo di comprare una scarpa per camminare è quella della rullata: cioè quel movimento che il piede compie partendo dal tallone fino alle punte. La rullata ha tre fasi

    • Fase 1, il tallone poggia per terra, accompagnando la prima fase della propulsione; 
    • Fase 2, il piede “rulla” in modo da sentire tutte le articolazioni in modo fluido e scarica a terra ogni impatto, rimanendo saldo al suolo; 
    • Fase 3, è la spinta finale data per acquistare velocità verso il passo successivo, viene data da tutte le dita del piede e una volta terminato il movimento si faranno lavorare i muscoli di piedi, gambe e glutei; 

    Le scarpe da corsa ad esempio non sono sempre adatte per la camminata, poiché spesso la loro forma prevede un appoggio del piede a terra molto diverso, così come quelle da trekking, che sono troppo rigide (nonostante permettano la rullata completa), oppure le classiche sneakers, troppo poco robuste, non assicurano protezione completa dagli urti e potrebbero causare microtraumi o tendiniti. Per una buona scarpa da camminata occorre quindi ricercare queste specifiche caratteristiche: 

    • Flessibilità, la suola della scarpa da walking deve essere molto flessibile per permettere al piede di concludere tutte le fasi della rullata, in caso contrario potrebbe creare resistenza affaticando il passo; 
    • Il tallone non deve sollevarsi di più di 1-2 cm dalla suola, per garantire maggiore stabilità nella camminata. Occhio quindi a questo particolare quando si provano le scarpe per la prima volta; 
    • Scegliere la suola in gel o in gomma ultra- leggera, per ammortizzare ulteriormente il peso corporeo; 
    • Controllare che la larghezza della scarpa rispetti la larghezza della pianta del piede; 
    • Rinforzo sull’alluce, poiché è il dito del piede su cui nell’ultima fase di rullata si concentra maggiormente la spinta;
    • Scegliere la taglia corretta, sembra banale ma in molti fanno questo errore: è importante scegliere la scarpa (di qualsiasi tipo) del proprio numero di piede, per non incorrere in disagi, traumi e dolori alla schiena. Spesso si consiglia di acquistare una scarpa di mezzo numero o un numero in più, per l’attività sportiva, perché spesso il piede tende a gonfiarsi; 
    • Impermeabilità, è un altro bel requisito da non sottovalutare. Capita spesso, soprattutto durante la stagione invernale, di uscire per una passeggiata in una giornata di sole e di tornare a casa bagnati da capo a piedi per un improvviso temporale. Allo stesso modo può capitare di camminare su terreni più umidi o fangosi. Per questi motivi una scarpa impermeabile è importante, poiché tiene asciutti e caldi i nostri piedi anche con le peggiori condizioni atmosferiche
    • Tomaia traspirante, consente, al contrario, di avere il piede sempre fresco evitando gli eccessi di sudore.

    Scarpe da camminata: prima la funzionalità, poi il brand.

    Farsi ammaliare da una scarpa di un brand che ci piace è molto comune ma potrebbe portare a fare una scelta non adatta per il nostro piede. Attenzione! Nonostante spendere qualcosa di più per una scarpa sportiva sia sicuramente molto importante per la sua buona riuscita e per la nostra salute, allo stesso tempo occorre fare attenzione a tutte le caratteristiche suddette, senza soffermarsi troppo sull’estetica. Se si è molto in dubbio è possibile, presso alcuni punti vendita di calzature sportive, far analizzare la propria andatura e chiedere consigli più accurati sulla scarpa adatta al proprio piede e all’attività che si intende svolgere. Le gamme tra cui scegliere sono infinite, ma non è sempre detto che una scarpa a basso prezzo non sia adatta, anzi è probabile che sia addirittura migliore di quella di un accreditato o famoso brand.

     

    Fonti

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