Farmaci antinfiammatori per l’artrite: una cura all’infiammazione articolare

È possibile vivere una vita migliore e lontana dall’artrite grazie ai farmaci antinfiammatori e a terapie specifiche. Ma in cosa consistono?

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    Quando si parla di dolore articolare, una delle possibili cause a cui si pensa è l’artrite. Si tratta di un dolore sordo che colpisce le articolazioni, un fastidio continuo impossibile da ignorare, soprattutto se si è donne: infatti questa condizione colpisce perlopiù pazienti di sesso femminile a qualunque età (perfino i bambini).

    Qualunque tipologia di dolore è fastidiosa, ma in particolare i dolori alle ossa tendono a sfiancare ulteriormente il corpo, fino a rendere impossibile perfino alzarsi dal letto. Prima di arrivare a questo, è bene correre ai ripari con i farmaci antinfiammatori più adatti e con un consulto dal proprio medico. Ma vediamo di scavare più a fondo sulla vera natura dell’artrite e sui modi per curarla.

    Che cos’è l’artrite?

    Attenzione a non scambiarla per artrosi! L’artrite, infatti, è infiammazione cronica che può coinvolgere una o più articolazioni, impedendo così di condurre una vita normale: perfino i compiti più semplici come guidare, tenere in mano una posata o sedersi possono diventare fonte di dolore.

    L’artrosi, invece, è una patologia degenerativa che erode la cartilagine articolare. Artrite e artrosi vengono spesso confuse perché portano fitte di dolori alle articolazioni, ma se la prima è cronica e colpisce ogni tipologia di articolazione, la seconda invece tende a colpire soltanto quelle maggiori.

    Tra le più comuni forme di artrite, inoltre, troviamo anche:

    • artrite reumatoide: è una malattia autoimmunitaria che genera un’infiammazione cronica alle articolazioni, coinvolgendo perlopiù mani e piedi. Quest’infiammazione può causare erosione ossea e deformità articolare;
    • osteoartrite: è una condizione degenerativa che colpisce la cartilagine articolare. Questo può provocare la formazione di osteofiti, ossia piccole sporgenze ossee, e dolore durante il movimento.

    I sintomi dell’artrite variano molto da persona a persona, ma di solito chi è affetto da artrite percepisce rigidità e dolore nelle articolazioni, gonfiore, calore e rossore nell’area interessata. Questi sintomi possono peggiorare con il tempo, rendendo difficoltosa l’esecuzione di attività quotidiane come camminare, fare le scale o aprire un barattolo.

    Il trattamento dell’artrite si concentra sulla gestione del dolore e la minimizzazione dei danni alle articolazioni. Una diagnosi presso il proprio medico è essenziale per capire la natura del problema. Il parere di un professionista permette di scoprire se è necessaria la somministrazione di farmaci antinfiammatori, utili per ridurre l’infiammazione e gestire il dolore.

    A cosa servono i farmaci antinfiammatori?

    Quando si parla di farmaci antinfiammatori, è facile pensare all’ibuprofene. In effetti, non si è troppo lontani dalla verità.

    I farmaci antinfiammatori sono un gruppo di farmaci utilizzati per il trattamento dell’infiammazione. L’infiammazione, infatti, non è altro che una risposta difensiva del proprio organismo in seguito a traumi, infezioni o malattie di vario genere; essa può manifestarsi in vari modi, ad esempio con una vampata di calore nella zona interessata, con il gonfiore, con il rossore o con il dolore. I farmaci antinfiammatori servono appunto a evitare che queste sensazioni spiacevoli debilitino ulteriormente il fisico. Ma non sono efficaci soltanto per l’infiammazione: servono infatti anche per alleviare il dolore (sono infatti molto usati dopo un’anestesia dal dentista, per curare il mal di testa o per alleviare i dolori mestruali) e ridurre la febbre.

    Tipologie di farmaci antinfiammatori

    Esistono tre tipologie di farmaci antinfiammatori:

    • i farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS) includono medicamenti come ibuprofene, naprossene e aspirina. A differenza di farmaci analgesici oppiacei come il metadone che agiscono a lungo termine, questi sono spesso utilizzati per il trattamento di condizioni a corto termine, come il dolore da lesioni minori o febbre;
    • i corticosteroidi includono prednisone e cortisone. Sono spesso usati per condizioni a lunga durata che comportano gravi infiammazioni;
    • i farmaci antireumatici che modificano la malattia (DMARDS) vengono utilizzati per il trattamento di malattie reumatiche e vanno ad agire direttamente sui meccanismi che sono alla base delle malattie infiammatorie croniche.

    Perciò i farmaci antinfiammatori sono dei validi alleati per ridurre il dolore articolare e l’infiammazione, ma non curano l’artrite. Sono in grado di alleviare il fastidio, ma per curare l’artrite sono necessarie delle terapie più specifiche.

    Come ridurre il dolore dell’artrite con i farmaci antinfiammatori

    I farmaci antinfiammatori giocano un ruolo fondamentale per ridurre il dolore dell’artrite. Questi farmaci vengono di solito utilizzati per ridurre il dolore e l’infiammazione, ovvero i sintomi più comuni della malattia.

    I farmaci antinfiammatori funzionano attraverso il blocco di certi ormoni nel corpo chiamati prostaglandine. Questi ormoni sono liberati dal sistema immunitario in risposta a una patologia e sono responsabili della creazione di infiammazione e dolore. Quando queste prostaglandine sono bloccate, la risposta infiammatoria del corpo viene ridotta, portando ad una diminuzione del dolore e dell’infiammazione nei pazienti con artrite.

    Per trattare l’artrite vengono utilizzati i FANS, come nel caso dell’ibuprofene e del naproxene, che funzionano riducendo l’infiammazione e il dolore bloccando le prostaglandine. Anche i farmaci corticosteroidi sono dei validi alleati, poiché sopprimono le risposte immunitarie del corpo provocando gli stessi effetti dei FANS. Infine, ci sono i DMARDS, che riducono la reazione autoimmune, e i farmaci biologici, progettati per ridurre l’infiammazione bloccando specifiche prostaglandine senza causare gli effetti collaterali associati ad altri FANS.

    Altri metodi per ridurre il dolore dell’artrite

    Mentre i farmaci antinfiammatori possono essere molto efficaci per ridurre il dolore dell’artrite, ci sono altri metodi che possono essere utilizzati in abbinamento per ottenere un ulteriore sollievo. Questi includono:

    • terapie fisiche: al loro interno sono incluse la fisioterapia e l’esercizio fisico, capaci di aiutare a ridurre il dolore e a migliorare la funzione delle articolazioni. Invece, approcci come la terapia a ultrasuoni e la tecarterapia sono in grado di apportare un notevole miglioramento della condizione nei periodi di dolore più intenso.
    • condurre una vita più sana: le modifiche alla dieta possono contribuire ad alleviare il dolore artritico. Inoltre, evitare attività pesanti che possono peggiorare il dolore può essere utile;
    • interventi chirurgici: questa soluzione è da intraprendere soltanto nel caso di artrite grave, laddove altri trattamenti non hanno avuto successo e soltanto su richiesta del medico di base. La chirurgia è in grado di ripristinare la funzione dell’articolazione e migliorare così la vita di chi soffre di questo disturbo.

    La cura per l’infiammazione articolare richiede un approccio congiunto tra soluzioni mediche, modifiche allo stile di vita e terapie fisiche. È sempre bene parlarne con il proprio medico per scoprire cosa sia meglio per il proprio corpo.

    Benefici ed effetti collaterali dei farmaci antinfiammatori per l’artrite

    Come è stato detto poco sopra, i farmaci antinfiammatori sono spesso utilizzati nel trattamento dell’artrite. Essi agiscono limitando l’infiammazione nelle articolazioni e riducendo notevolmente il dolore. I benefici della cura per l’infiammazione articolare portano a un miglioramento della qualità della vita dei pazienti, contribuendo a prevenire ulteriori danni. I tessuti e le articolazioni giovano della terapia e il dolore è così limitato.

    Tuttavia, questi farmaci non sono privi di effetti collaterali. Tra gli effetti più comuni vi è un possibile mal di stomaco e problemi relativi all’intestino. Inoltre, un utilizzo a lungo termine può comportare rischi per il cuore.

    L’importanza di una terapia personalizzata per la cura dell’infiammazione articolare

    Un approccio personalizzato è vitale nel trattamento dell’artrite. Ogni individuo risponde in modo diverso ai farmaci: per alcuni, un determinato gruppo di farmaci antinfiammatori potrebbe funzionare meglio rispetto ad altri. Per questo è importante discuterne con il proprio medico prima di intraprendere una strada farmacologica.

    Inoltre, tutto il corpo è influenzato dall’artrite. Non solo le articolazioni sentono il dolore, ma ci possono essere effetti anche in altre zone del proprio fisico. Pertanto, l’approccio terapeutico dovrebbe essere di vasta portata.

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