Maine Coon, il gatto domestico più grande del mondo

Una mole imponente, un portamento maestoso e un cuore gentile sono le caratteristiche che fanno del Maine Coon un perfetto compagno di vita per gli umani

maine coon a pancia in su

Sommario
    Tempo di lettura Tempo di lettura terminato
    0
    Time

    Classificato nel 2019 dalla Cat Fanciers’ Association come la quinta razza di gatto più popolare, deve la sua fama all’aspetto molto caratteristico e che si discosta da quello dei gatti comuni, soprattutto per un particolare: la grandezza.

    Ma le sue dimensioni non devono ingannare: si distingue infatti per il suo carattere docile e curioso, per una spiccata intelligenza e per i suoi caratteristici miagolii sommessi.

    Cosa aspettarsi quindi da questo gigante gentile? Le sue origini affondano nella leggenda, ma oggi è un ottimo animale da compagnia anche per i bambini. Vediamo come prendercene cura garantendogli una vita lunga e felice!

    Le origini del Maine Coon fra miti e leggende

    Come suggerisce il nome, il Maine Coon è originario del Maine, uno stato del Nord America. Il suo aspetto ha dato vita a miti e leggende piuttosto fantasiose per spiegare il suo aspetto.

    Letteralmente “Maine Coon” significa “procione del Maine” e il nome potrebbe essere suggerito dalla lunga coda, che ricorda proprio quella di un procione. Ma non è tutto: si credeva infatti che fosse nato da un incrocio fra una lince (alla quale assomiglia per le orecchie pelose e a punta e per la dimensione) e un procione. Niente di biologicamente dimostrabile, ma sicuramente una storia fantasiosa!

    Secondo altre fonti, anche queste più leggendarie che storiche, discenderebbe dai sei gatti d’Angora che la regina di Francia Maria Antonietta avrebbe mandato nel Maine per salvarli dai rivolgimenti che lo Stato e la monarchia francesi stavano vivendo.

    L’ipotesi più probabile, anche se non così affascinante ed enigmatica, è però che sia arrivato in America con i primi coloni intorno all’anno mille. I Vichinghi si portavano infatti dei gatti sulle navi per cacciare i topi. Una volta arrivati in Nord America si sarebbero mischiati con i gatti semiselvatici locali. Questo spiegherebbe la somiglianza con i Norvegesi delle foreste, i cui antenati erano originari proprio del Nord Europa.

    La prima testimonianza ufficiale di questa razza si ha solo nel 1861, nel libro The book of cats di Frances Simpson. Nel capitolo scritto da Mrs Pierce si cita infatti un gatto con le caratteristiche dei Maine Coon, di nome Captain Jenks of the Horse Marine. Si racconta inoltre che la famiglia della padrona, cioè Mrs Pierce stessa, allevava gatti come questi.

    Nel 1879 vengono presentati dodici Maine Coon al National Cat Show e qualche anno dopo, nel 1895, proprio un esemplare di questa razza, Cosie, vinse l’esposizione felina.

    Da quel momento il successo del Maine Coon è andato aumentando, e oggi è cittadino ufficiale dello Stato che gli ha regalato i natali.

    Nel 1968 è nata la prima associazione per appassionati, la Maine Coon Breeders and Fanciers Association, e nel 1976 è stato ufficialmente riconosciuto.

    In Italia questa razza maestosa è arrivata solo nel 1986, ma da allora non ha smesso di conquistare il cuore degli appassionati di gatti.

    Com’è fatto un Maine Coon?

    Il Maine Coon è un gatto di razza e in quanto tale ha delle caratteristiche ben precise, sia fisiche che caratteriali, che un buon allevatore deve selezionare per tramandarle alle generazioni future.

    Il primo aspetto che salta immediatamente all’occhio, anche di un osservatore non esperto, è la dimensione. Il Maine Coon è un gatto di taglia grande, ed era un predatore: dotato di un corpo forte e muscoloso, non manca per questo di agilità.

    Nel dettaglio, qual è la grandezza del Maine Coon? Può raggiungere i 120 cm di lunghezza e i 40 cm al garrese; di conseguenza, anche il peso è considerevole: dai 7 agli 11 kg per i maschi e dai 5 ai 7 kg per la femmina Maine Coon.

    Il pelo è un altro dei suoi punti di forza: è medio-lungo e distribuito in modo eterogeneo sul corpo, per rispondere alle esigenze di quando viveva in natura. È infatti più lungo su zampe (dalle quali possono spuntare ciuffi fino a 2 cm), pancia e coda, per permettergli di camminare anche nella neve, e più corto sul collo.

    Inoltre ha una caratteristica untuosità che lo rende idrorepellente, l’ideale per un gatto che, udite e udite, è amante dell’acqua!

    Il pelo spunta anche dalle orecchie, grandi e appuntite, che ricordano in effetti quelle di una lince. Sono inoltre particolarmente mobili, per permettergli di captare ogni rumore, sia di prede che di predatori.

    Anche gli occhi sono più grandi di quelli dei gatti comuni; la vista ne è potenziata e quindi anche la sua naturale indole di cacciatore.

    I colori sono tutti accettati, rendendo questa razza molto varia anche a livello di manto. Gli unici esclusi sono lilac, fawn, chocolate cinnamon e il fattore colourpoint (cioè la colorazione del mantello tipica dei gatti siamesi).

    Come si può facilmente dedurre dall’insieme delle sue caratteristiche, il Maine Coon è un gatto nato per stare all’aria aperta, ed è adatto anche ai climi più rigidi. Questo non implica che, con le giuste attenzioni e cure, non possa vivere felice anche in appartamento. Se amato, curato e stimolato, la sua aspettativa di vita va dai 9 ai 15 anni.

    Come prendersi cura del Maine Coon

    Diversamente da quello che si potrebbe pensare viste le sue dimensioni “da cane”, avere un Maine Coon non è troppo impegnativo. Quantomeno, non è più impegnativo rispetto a prendersi cura di un altro tipo di gatto.

    Il Maine Coon è un animale molto curioso e giocherellone, con un istinto venatorio molto accentuato, quindi è fondamentale farlo vivere in un ambiente ricco di stimoli, come del resto sarebbe bene fare con tutti i gatti.

    Ci sono vari aspetti della sua cura che possono preoccupare chi progetta di acquistarne uno, andiamo a vederli uno per uno.

    La cura del pelo

    Il pelo è sicuramente una delle caratteristiche che salta più all’occhio guardando un Maine Coon: lungo, folto e lucido, potrebbe essere anche ciò che spaventa maggiormente un padrone che se ne deve prendere cura.

    Come già detto, il pelo del Maine Coon ha una texture molto particolare, con un’untuosità naturale. Questa e la lunghezza eterogenea impediscono al pelo, se correttamente curato, di annodarsi e arruffarsi.

    Quanto spesso spazzolare un Maine Coon, allora? È sufficiente spazzolare il proprio Maine Coon una volta a settimana con una spazzola specifica; nei periodi di muta (primavera ed estate), questo accorgimento dovrebbe essere preso almeno un paio di volte a settimana, per la perdita più abbondante di pelo.

    Alimentazione del Maine Coon

    A differenza di molte altre razze di gatti, e anche di molti altri animali da compagnia, che all’incirca a un anno di età completano la propria crescita, il Maine Coon continua a crescere per circa tre anni.

    Quindi cosa mangia il Maine Coon? Negli anni della crescita l’apporto nutrizionale fornito al gatto deve essere completo, ma non eccessivo, soprattutto se il gatto è stato sterilizzato, così come quando ormai è adulto. L’ideale è abituarlo a mangiare sia croccantini che cibo umido, della tipologia più adatta alla vita che conduce.

    Sono animali molto robusti, ma se tenuti in appartamento avranno bisogno anche del giusto movimento per evitare di ingrassare con conseguenti danni alla salute.

    Inoltre bisogna fare attenzione alla particolare loquacità del Maine Coon: è una caratteristica della razza, e i suoi miagolii così frequenti tanto da sembrare che parli fra sé e sé non devono essere scambiati sempre per delle richieste di cibo!

    L’ambiente ideale per il Maine Coon

    Come abbiamo già detto, il Maine Coon è un gatto molto docile, ma anche molto intelligente e curioso. Queste sono caratteristiche da tenere bene in considerazione prima di rivolgersi a un allevamento per acquistarne uno.

    È altrettanto importante considerare che, benché addomesticato, discende da gatti abituati a stare all’aperto anche con un clima ostile, e particolarmente propensi alla caccia.

    Nel tempo si è adattato sicuramente bene a vivere con gli umani, il che lo rende per molti aspetti un compagno di vita ideale, e non è per forza necessario avere un giardino o farlo uscire.

    È al contrario fondamentale creare per lui un ambiente ricco di stimoli e in cui possa fare movimento senza annoiarsi. Può essere una buona idea acquistargli un albero per felini, o fargli rincorrere dei piccoli giocattoli. Se rotolano e fanno rumore li apprezzerà ancora di più!

    La salute del Maine Coon

    Il Maine Coon è un esemplare di gatto che non ha particolari problemi di salute. Per le sue caratteristiche, però, potrebbe essere incline a sviluppare:

    • displasia dell’anca, soprattutto in caso di obesità
    • cardiomiopatia ipertrofica
    • malattia renale policistica
    • atrofia muscolare spinale

    Infine, ma questa è più una caratteristica che una malattia, non è raro trovare Maine Coon con polidattilia: alcuni arrivano anche ad avere sei o sette polpastrelli per zampa!

    Il Maine Coon: un gigante gentile

    Concludiamo affrontando l’argomento che forse più interessa chi sta pensando di prendere un Maine Coon: il suo carattere.  

    Abbiamo già detto quanto sia intelligente, curioso e agile. Ma come si rapporta con gli umani e con gli altri animali da compagnia?

    Grazie alle sue caratteristiche, nonostante ami stare all’aria aperta, si adatta bene a vivere anche in appartamento e ciò fa di lui un ottimo animale da compagnia. Con un po’ di pazienza potrà imparare anche alcuni trick e a camminare con la pettorina.

    Ideale per i bambini, la sua indole docile eviterà che graffi e morda. Se correttamente socializzato non è aggressivo e quando è infastidito da troppe attenzioni, semplicemente, si allontanerà. Vista la mole, però, si sconsiglia di usare le mani per giocarci, preferendo l’utilizzo di giochi come palline e cannette.

    Ma il Maine Coon instaurerà un rapporto speciale con tutta la famiglia, non solo con i più piccoli, e vista la sua loquacità sarà un’ottima compagnia anche per le persone sole.

    Se con la famiglia è molto affettuoso e presente, benché mantenga i suoi spazi e la sua indipendenza, con gli estranei potrebbe sembrare diffidente: si tratta però solo di un’iniziale fase di avvicinamento. Una volta studiati, tornerà ad essere socievole ed espansivo.

    Infine, la sua indole è confermata anche dalla presenza di altri animali. Nel caso dell’arrivo di un nuovo cucciolo in famiglia, sia cane che gatto, il Maine Coon si dimostrerà tollerante, a patto che ci sia una fase di socializzazione. Consigliamo invece di stare attenti con piccoli roditori e uccellini: è pur sempre un cacciatore!

    Scegliere un Maine Coon

    Se vogliamo accogliere questo gatto gigante, curioso e gentile nella nostra vita, la cosa migliore da fare è rivolgersi ad allevamenti certificati. Per i cuccioli di Maine Coon il prezzo può variare dagli 800 ai 2000€, a seconda che il gatto sia da esposizione o un riproduttore.

    Acquistare o adottare un animale dovrebbe essere sempre una scelta ponderata, presa valutando il tipo di vita che possiamo garantirgli. Ed è così anche per il Maine Coon: i gatti, e tutti gli altri animali domestici, non sono dei peluche, ma esseri viventi con specifici bisogni e caratteristiche che vanno rispettati.

    Fonti

    Lascia il tuo commento

    Non verrà mostrata nei commenti
    A Good Magazine - Newsletter
    è il contenuto che ti fa bene! Resta aggiornato sulle malattie digitali