Bromidrosi plantare, alias puzza dei piedi

Stiamo parlando di bromidrosi, ovvero quando il sudore diventa un problema per le mucose olfattive

bromidrosi plantare

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    Eccole là, quelle maledette scarpe da ginnastica, stipate in un angolo e trattate come una scoria radioattiva. Ma anche dopo una lunga giornata di lavoro, il pensiero di togliersi le scarpe da sollievo si trasforma in apprensione (si spera), per noi e per chi ci sta intorno. Come si può procedere per disfarsi di questo fastidioso inconveniente?

    Iperidrosi e Bromidrosi

    Qua possiamo fare una prima distinzione: sono due disturbi diversi, anche se intimamente connessi, e possono riguardare varie zone del corpo. Per iperidrosi si intende la sudorazione eccessiva: tutti i casi in cui si supera il limite della norma giornaliera, dove circa mezzo litro di sudore viene secreto dalle ghiandole sudoripare di tutto il corpo o da parti specifiche come mani, collo e petto. La bromidrosi invece si riferisce al caso in cui alla sudorazione è associato un odore sgradevole, dovuto all’alterazione nella composizione del sudore stesso. La produzione di sudore è un fattore molto importante per la termoregolazione, ma entrambe le declinazioni possono essere fonte di grande disagio: un importante colloquio di lavoro, un primo incontro romantico, lo svolgimento della normale attività fisica.

    Cause della bromidrosi

    Il sudore, in condizioni fisiologiche, è un liquido incolore e inodore. Ma allora da dove proviene questo forte odore acre? Il tutto è imputabile alla popolazione batterica normalmente presente sulla cute e nelle calzature, che prolifera ottimamente nell’ambiente umido creato dall’abbondante sudore. I batteri, degradando le componenti della cute (come la cheratina) e del sudore, producono ammine e acidi grassi a catena corta, analoghi dell’acido butirrico, che sono i veri responsabili del pungente aroma.

    Il disagio psicosociale che l’elevata produzione di sudore ai piedi può causare, si accompagna ad altri problemi come la macerazione della cute (e quindi arrossamenti e piaghe) o favorire l’insorgenza di micosi (piede dell’atleta). Le nostre calzature si consumano prima ed assumono un odore veramente sgradevole. L’alta circolazione di ormoni, tipica della pubertà, può enfatizzare questo fenomeno, così come altri fattori:

    Rimedi alla bromidrosi

    Prima di tutto bisognerebbe evitare:

    • di indossare tessuti sintetici, favorendo materiali traspiranti (come il cotone),
    • di mangiare cipolla, aglio e spezie,
    • di usare sempre le stesse scarpe, senza alternarle. 

    Il tutto va accompagnato con una profonda detersione e asciugatura dei piedi, per evitare proliferazioni batteriche. Effettuare pediluvi con una soluzione di bicarbonato ha lo stesso scopo. Tra le sostanze naturali è da menzionare la salvia, dalle potenti proprietà antidrotiche, antisettiche e antiossidanti. Anche gli oli essenziali di tea tree, rosmarino, o timo sono validi alleati. Si possono utilizzare deodoranti specifici, con azione astringente come quelli a base di sali di alluminio. 

    Possono essere prescritti alcuni anticolinergici da assumere per via orale, ma possono anche avere effetti collaterali come la secchezza delle fauci, offuscamento della vista e difficoltà a urinare.

    Esistono trattamenti mirati come le iniezioni botuliniche, per disattivare i nervi che stimolano la sudorazione. La tecnologia delle microonde, tramite il calore, distrugge in maniera permanente le ghiandole sudoripare. 

    Nei casi più gravi si può ricorrere a trattamenti ancora più drastici, attraverso interventi chirurgici: asportando le ghiandole stesse, oppure interrompendo la trasmissione nervosa che conduce a loro.

    Cosa si può fare

    Si può intervenire anche sui fattori secondari, come la gestione delle situazioni stressorie per limitare l’overproduzione di sudore in tali circostanze. Anche i disturbi dell’alimentazione possono essere individuati come causa e trattati di conseguenza.
    L’accurata igiene personale è poi fondamentale per contrastare lo sviluppo di batteri e infezioni, anche mediante l’utilizzo di saponi antisettici. Una visita specialistica, oltre a indicare la via più indicata, serve per distinguere se il disturbo e la percezione dell’odore è più una questione oggettiva o soggettiva.

    Ricordiamoci quindi di cambiare spesso i calzini e mantenere le scarpe ben asciutte, per evitare svenimenti improvvisi!

    Fonti

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