Come creare una routine quotidiana?

Una routine quotidiana può essere l’arma giusta per combattere lo stress e per raggiungere i propri obiettivi. Come fare?

Buona abitudine

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    La parola routine è spesso associata alla ripetizione e alla monotonia. Teoricamente la routine è in effetti la ripetizione di una serie di abitudini o di azioni che scandiscono la giornata. Potenzialmente però l’organizzazione quotidiana delle proprie attività può avere effetti benefici sulla nostra salute, in particolar modo su quella mentale. Il periodo che abbiamo attraversato, funestato da una pandemia che ci ha strappato via dalle nostre abitudini giornaliere, è la prova lampante di quanto uno sconvolgimento della routine possa portare a un malessere psico-fisico notevole. Come si legge in un articolo pubblicato sul“Journal of Global Health” il periodo pandemico ha fatto sì che i principali settori della nostra vita subissero una menomazione assimilabile a ciò che può avvenire quando si attraversa un periodo di depressione. Anche l’OMS, durante il periodo pandemico, suggeriva l’organizzazione di attività regolari per i bambini confinati in casa e di stabilire nuove routine per adulti e anziani. Le routine, in generale, hanno il potere di regolarizzare l’impatto negativo dell’esposizione allo stress sulla salute mentale.

    Routine primarie e routine secondarie

    Esistono due tipi di routine ed è fondamentale riconoscerle per capire quanto influenzino la nostra vita. Le routine primarie sono quelle necessarie per la salute e il sostentamento personale: alimentazione, igiene, sonno. Le secondarie riflettono le preferenze individuali e le attitudini, includono quindi: attività fisica, hobby e attività sociali e tutte le pratiche relative allo studio e al lavoro, il tempo dedicato al relax e quello finalizzato al raggiungimento dei propri obiettivi. Ovviamente le brusche interruzioni delle routine primarie hanno conseguenze molto più importanti sulla salute fisica e mentale ma anche per le secondarie il discorso non cambia. Sempre prendendo come riferimento la pandemia, sono state molte le persone che hanno avuto acute ripercussioni sulla propria routine del sonno, o più semplicemente, a causa di motivi economici, hanno dovuto interrompere le proprie abitudini lavorative o di studio, principale metronomo della giornata. Anche l’interruzione dell’attività fisica, con la chiusura dei centri sportivi e delle palestre, ha causato un forte stress psicologico oltre che fisico. Ecco perché routine primarie e secondarie dovrebbero essere sempre mantenute per rimanere in salute, specialmente in periodi di forte stress, dove l’organizzazione giornaliera può diventare una potente arma per combattere ansie e insicurezze. Questo è sicuramente il senso e l’obiettivo principale di una buona routine quotidiana: creare sicurezza da protrarre nel tempo. 

    Come costruire una routine?

    La parte più difficile nello sviluppo di una routine quotidiana è sicuramente stilare la tabella di marcia delle attività da rispettare. Una volta che questa tabella sarà impostata seguirla sarà più semplice, basterà trovare la forza di volontà e la costanza per averne cura giorno per giorno. Quando non ci sarà più bisogno di controllare se davvero si sta seguendo la routine, ma ci verrà naturale compiere le azioni giornaliere prestabilite, sarà allora che la routine è entrata a far parte di un sistema di buone abitudini che porterà solamente a benefici tangibili sulla propria vita. Vediamo dunque quali sono i passi per costruire una funzionale routine quotidiana:

    • Quanto tempo impieghi per le tue attività? Per stabilire la tabella di marcia è necessario sapere quanto tempo della tua giornata usi per svolgere le attività giornaliere. I primi giorni, prima di impostare una routine, saranno necessari per la registrazione, su un supporto cartaceo o digitale, del tempo impiegato per ogni attività. Questo ti permetterà di avere un’agenda completa di tutto il tempo impiegato e scansionato per ciascuno dei tuoi impegni;
    • Elimina i punti deboli: il punto precedente è necessario anche per capire cosa ti ruba tempo e cosa no. Quanto tempo passi davanti allo smartphone? E sui social? Oppure giocando ad un videogame? Elimina quindi, o riduci il tempo che dedichi ad attività non particolarmente funzionali;
    • Introduci le attività produttive nel tempo perso: Una volta che hai ridotto o eliminato il tempo perso in attività inutili, redigi una lista di azioni da compiere in quel tempo che hai appena guadagnato, per esempio: lavoro o studio, particolari hobby ai quali non riuscivi a dedicarti, attività fisica, pulizie della casa;
    • Ritaglia del tempo per te: la produttività è uno dei principali scopi della routine quotidiana, ma ciò non significa che debba diventare una lista serrata di impegni. Ritagliare almeno un’ora o trenta minuti della giornata all’attività di svago o di riposo che preferisci è molto importante per non mollare la presa. Così come in una dieta o in un diario alimentare è giusto inserire uno sgarro o un tipo di alimento di cui non si riesce a fare a meno. L’importante è sempre non abusarne!
    • Il montaggio dello schema: a questo punto la tabella di marcia è pronta per essere composta in ogni sua parte. Stila quindi tutte le attività, giorno per giorno, da rispettare nell’arco della settimana, senza mai sottostimare il tempo che impieghi nello svolgimento. Se impieghi 20 minuti per pranzare non diminuire il tempo, soprattutto per un tipo di attività primaria come questa, per dare più spazio ad altri tipi di azioni;
    • Non riempire il vaso fino all’orlo o traboccherà! Una routine troppo satura di impegni non è funzionale. Nella vita gli imprevisti possono capitare, è giusto quindi avere qualche spazio libero nella propria tabella di marcia, per incastrare quegli impegni che arrivano senza preavviso e che devono essere accolti in qualche modo;
    • Testa la tua routine e apporta modifiche in base all’esperienza: man mano che porti avanti la tua routine capirai se sta funzionando o se ha bisogno di grandi o piccole modifiche. Può capitare che alcune attività a cui dedichi più tempo non ti facciano stare bene come speravi, per questo una modifica in corso d’opera è certamente necessaria, per calibrare tutte le tue azioni in modo che queste ti aiutino a raggiungere gli obiettivi prefissati e soprattutto che ti facciano stare bene;
    • Infine revisiona i tuoi risultati: dopo un mese di routine come ti senti? Hai ottenuto benefici psico-fisici oppure sei statǝ più produttivǝ nello studio o sul lavoro? Quali nuovi attività sei riuscitǝ ad introdurre nella tua vita? Queste sono solo alcune domande da porti alla fine di un mese o di qualche settimana di routine. Esamina i tuoi risultati quando senti che è arrivato il momento di farlo e giudica se la tua routine è davvero produttiva e salutare per te e per la tua vita.

    Comunque vada la tua routine quotidiana non fare affidamento solo su di essa. La vita è ricca di imprevisti, difficile da schematizzare e ridurre ad un compendio di attività su un’agenda. Ricorda sempre che è giusto organizzarsi ma che è anche bello uscire dai propri schemi per vivere la vita con serenità e per accogliere con forza anche i momenti più difficili.

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