CBD: cos’è? Scopriamone le incredibili virtù

Il CBD è presente in una grande varietà di prodotti: dai biscotti, agli oli essenziali, ai cosmetici. Di cosa si tratta?

CBD cos'è

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    Il CBD è una sostanza chimica che non dà assuefazione e che non ha effetti psicotropi, nonostante abbia la stessa origine del THC, conosciuto invece proprio per essere psicoattivo: dà infatti un senso di euforia e di “sballamento” e può alterare la percezione spazio-temporale. A differenza del THC, il CBD è legale, e, nonostante gli studi in materia siano ancora pochi e non sempre di qualità, sembrerebbe avere benefici contro lo stress, l’ansia, l’insonnia e il dolore cronico.

    Cos’è il CBD

    La sigla CBD sta per cannabidiolo, ed è uno dei più di cento tipi di cannabinoidi individuati nella pianta della Cannabis Sativa. I cannabinoidi sono sostanze chimiche che proteggerebbero le piante da insetti, batteri e funghi; il loro utilizzo, anche a scopo curativo, è noto fin dall’antichità. Fra i cannabinoidi più conosciuti ci sono proprio il THC (tetraidrocannabinolo) e il CBD, isolato solamente nel 1942 dal chimico statunitense Roger Adams.

    A partire dalle coltivazioni di canapa, le uniche legali in Italia, il CBD viene estratto dalle infiorescenze usando varie metodologie; il limite di THC contenuto nei prodotti con CBD deve essere inferiore allo 0,5%.

    CBD e THC

    CBD e THC sono entrambi cannabinoidi, con una composizione chimica simile ma con effetti, sia benefici che collaterali, ben diversi.

    Il THC è un elemento psicoattivo che può dare sia uno stato di euforia che di rilassamento, oltre ad alterare la percezione spazio-temporale. Ha però anche un effetto analgesico, antinfiammatorio e stimola l’appetito. Il suo uso a scopo ricreativo è illegale, ma è utilizzato in ambito terapeutico dietro prescrizione medica per trattare:

    Il CBD, invece, non ha nessun effetto psicoattivo e non dà assuefazione. Le sue proprietà antinfiammatorie e immunomodulanti, unite al fatto che non è tossico per l’organismo, stanno facendo aumentare la sua popolarità e l’interesse anche scientifico per un suo uso terapeutico.

    Effetti benefici del CBD

    Il CBD ha un effetto sul corpo, ma non dà assuefazione e non è tossico; inoltre non altera i processi biochimici dell’organismo. Sembrerebbe agire, a livello del sistema nervoso, su una sostanza che regola la percezione del dolore e l’umore.

    L’unico uso del CBD ad oggi riconosciuto e supportato da studi e ricerche è nel trattamento di due forme molto rare di epilessia, proprie per le sue proprietà anticonvulsive; in questi casi viene somministrato CBD puro dietro prescrizione medica. Come abbiamo visto, però, il CBD è un ingrediente sempre più diffuso anche in prodotti, alimentari e non, di uso comune. Oli essenziali, caramelle, tisane al CBD servono a qualcosa?

    Gli studi in questo campo per il momento non sono abbastanza numerosi e di qualità per dare una risposta esaustiva, ma i prodotti a base di CBD sembrano dare beneficio, nella vita quotidiana, in caso di:

    Questo per le proprietà analgesiche, antinfiammatorie e calmanti del CBD. A livello clinico ne sono stati studiati anche gli effetti:

    • ansiolitici per patologie come il disturbo ossessivo compulsivo e il disturbo post traumatico da stress
    • antipsicotici per patologie come schizofrenia e disturbo bipolare
    • antinfiammatori e analgesici per trattare patologie associate a dolore cronico
    • neuroprotettivi
    • antiemetici
    • antiossidanti

    Il sistema endocannabinoide

    Solo agli inizi degli anni ’90 è stato scoperto all’interno dell’organismo il sistema endocannabinoide, la cui funzione è la comunicazione fra cellule; le principali molecole impiegate sono gli endocannabinoidi, cioè composti chimici autoprodotti dall’organismo appartenenti alla classe dei cannabinoidi (dei quali, ricordiamo, fa parte anche il CBD). Le loro funzioni riguardano:

    • regolazione del dolore
    • regolazione dell’umore
    • sonno
    • appetito
    • sistema immunitario

    I fitocannabinoidi, cioè i cannabinoidi derivati dalla pianta di canapa, funzionano come gli endocannabinoidi, legandosi a specifici recettori e proteine del sistema nervoso centrale e periferico.

    Effetti collaterali

    Nonostante il CBD non sia tossico per le cellule dell’organismo, può avere degli effetti collaterali, di solito blandi, ma su cui è bene essere informati; anche per questo sarebbe meglio consultare il proprio medico prima di utilizzare prodotti a base di CBD. I dati sono anche qui limitati, ma sono stati osservati:

    • interazioni con farmaci
    • sonnolenza
    • diarrea
    • modificazioni dell’umore
    • cambiamenti nella sensazione di appetito
    • danni al fegato

    I riscontri disponibili non evidenziano una sua pericolosità, ma sono ancora molte le cose che non si conoscono di questa sostanza, soprattutto per quanto riguarda gli effetti a lungo termine; infatti la sua vendita è stata legalizzata in tempi abbastanza recenti in tutti i Paesi nei quali ad oggi è permessa, e non solo in Italia. Un altro punto interrogativo riguarda i suoi benefici relazionati alla modalità di utilizzo (in preparazioni alimentari, oli essenziali, prodotti cosmetici e topici, cristalli o infusi…).

    Alcuni studi condotti su animali hanno evidenziato come il consumo di CBD possa avere conseguenze nocive sullo sviluppo del feto; è perciò da evitare il suo utilizzo sia in gravidanza che in allattamento, e sarebbe meglio in generale consultare il proprio medico prima di assumere CBD.

    Infine, è da considerare il fatto che quasi tutti i prodotti a base di CBD contengono, anche se in una percentuale piccolissima, anche THC (tranne i cristalli); Nonostante il quantitativo di THC sia talmente minimo da non dare nessun effetto, è comunque rilevabile dai test antidroga. 

    Prodotti a base di CBD

    Esiste oggi una grande varietà di prodotti a base di CBD, e vengono spesso usati, anche in assenza di patologie specifiche, per il loro effetto calmante, antinfiammatorio e analgesico. In Italia alcuni prodotti possono essere venduti ma non consumati (come le infiorescenze), mentre altri hanno un utilizzo specifico.

    I prodotti che si trovano comunemente nei negozi specializzati, sia fisici che online, di solito sono:

    • oli, da disciogliere sotto la lingua o in acqua, agiscono in un tempo breve (5-20 minuti) e la percentuale di CBD può andare dal 5 al 30%
    • estratti e cristalli: in questo caso la percentuale è molto più alta (fino al 98,5% per i primi e 99,8% per i secondi) e non contengono THC
    • e-liquid, ovvero i liquidi per le sigarette elettroniche
    • tisane
    • biscotti e caramelle
    • cosmetici come creme, usate per pelli acneiche viste le proprietà antinfiammatorie del CBD

    L’uso del CBD

    Il CBD, quindi, è una sostanza dalle grandi potenzialità e applicazioni, sia nella vita quotidiana che in ambito più strettamente medico. In Italia la produzione e la vendita di articoli che lo contengono è stata legalizzata solamente nel 2016, con la legge 242. Ad oggi, però, c’è ancora molta confusione a livello di regolamentazione.

    Gli studi, ancora troppi pochi e non tutti di qualità, non contribuiscono a dare certezze su questa sostanza; nonostante questo, riscuote un successo sempre crescente nelle sue varie formulazioni, sia in campo medico, affiancandosi alle terapie farmacologiche, sia nella vita quotidiana per affrontare ad esempio momenti di stress e disturbi del sonno, anche in virtù del fatto di essere un ingrediente naturale.

    Fonti

    Cdc
    HealthHarvard
    MsdManuals
    MsdManuals
    Salute.gov
    C. Larsen, J. Shahinas, “Dosage, Efficacy and Safety of Cannabidiol Administration in Adults: A Systematic Review of Human Trials”, J Clin Med Res., 2020 Mar;12(3)

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